“Operazione Xylella”, LE ASSOCIAZIONI MANDANO GLI ATTI DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA IN REGIONE E PARLAMENTO

| 28 Aprile 2025 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il comitato di cittadini e associazioni in difesa degli Ulivi della Puglia UliVivo ci manda il seguente comunicato firmato anche dalle trenta altre associazioni sottoelencate (nella nostra foto, l’assessore al Bilancio della Regione Puglia Fabiano Amati) __________

XYLELLA – Atti della Polizia Giudiziaria Procura di Bari: Comitati e associazioni trasmettono i documenti alla Commissioni d’Indagine della Regione Puglia e della Camera dei Deputati.  

“Fermate l’ecocidio pugliese. Il lavoro della PG sia input per agire concretamente e urgentemente”.

Decine di comitati e associazioni pugliesi, in rappresentanza di migliaia di cittadini, hanno inviato alla XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati impegnata nell’Indagine conoscitiva sull’emergenza legata alla presenza del patogeno Xylella fastidiosa nella Regione Puglia” nonché alla Commissione d’indagine della Regione Puglia, al Presidente Emiliano e a tutti i Consiglieri Regionali, una lettera recante parte degli atti prodotti dalla Polizia Giudiziaria della Procura di Bari inerenti – così come viene definita dalla PG stessa – l’“operazione Xylella”, insieme allerecenti risultanze di lavori scientifici collegati alla vicenda del disseccamento degli ulivi pugliesi.

Alla copiosa documentazione dalla quale emerge chiaramente come le misure adottate per il contenimento della Xylella non solo si siano rivelate del tutto inefficaci, causando quello che può essere definito senza timore di smentita un ecocidio vero e proprio, ma siano anche frutto di “un enorme raggiro ai danni delle popolazioni pugliesi, in particolare della comunità degli agricoltori”, è associata la richiesta di azioni conseguenti e urgenti, ovvero un deciso cambio di rotta delle politiche e delle strategie finora adottate, con l’immediata cessazione degli abbattimenti delle piante, e la cessazione delle dannose, quanto inutili, pratiche di diserbo e di distribuzione su larga scala di insetticidi imposte per il contrasto al vettore del batterio. Viene richiesto infine di favorire e sostenere l’adozione di corrette pratiche agronomiche sostenibili e l’applicazione dei protocolli di cura che hanno dimostrato efficacia.

In particolare, alla Commissione d’indagine della Regione Puglia che sta lavorando per “accertare eventuali responsabilità amministrative nell’attività di contenimento della Xylella fastidiosa”, al Presidente Emiliano e a tutti i Consiglieri Regionali, viene inoltre segnalato che, nella compagine attuale della Commissione, compare il Consigliere Fabiano Amati, citato negli Atti della Polizia Giudiziaria nonché, da quanto si apprende dalla stampa, già coinvolto in un procedimento penale a suo carico per diffamazione nei confronti del titolare di uno dei protocolli di cura degli ulivi.

I comitati e le associazioni, ribadendo la loro totale estraneità a valutazioni e considerazioni sulla natura giuridica dei comportamenti del Consigliere Amati e sulla stessa vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto, sollevano dubbi sull’opportunità della sua partecipazione ai lavori della commissione, la quale deve restare assolutamente libera di indagare in tutte le possibili direzioni, pena un esito, ancora una volta, parziale e distorto in merito alla verità su questa inquietante vicenda.

Si inviano in allegato i testi delle due lettere.

Ambiente Sano Veglie

Associazione Cambiamenti – Galatone

Associazione culturale ARTIS

Associazione Galatone Bene Comune

Associazione Masseria dei Monelli /Ortocircuito

Associazione Nuova Messapia – Soleto

Associazione “Rizomi” – ODV                     

Associazione “Terra d’Egnazia”                

Centro Studi Lucarelli

CLETUS, Cultura del legno e tutela ulivi salentini – Lecce

Comitato Cittadino GAL – Acquaviva delle Fonti

Comitato “Le Signore degli Alberi” – Acquaviva delle Fonti

Comitato Liberi Cittadini di Brindisi

Comitato Olivicoltori e Cittadini Conca Barese

Comitato Ulivivo

Coordinamento Civico Ambiente e Salute Galatina

Coordinamento per il Verde Urbano Lecce

Emergenzaclimatica.it 

Forum Ambientalista Nazionale

Forum Ambiente e Salute Lecce

ISDE, Medici per l’Ambiente Salento

Italia Nostra Consiglio Regionale Puglia

Laudato SI’ Lecce

Movimento No TAP/SNAM della Provincia di Brindisi

Noi Ambiente, Noha Galatina

Rete Legalità per il Clima

Sindacato COBAS di Brindisi

SISPED PUGLIA

Spazi popolari – Sannicola

WWF Salento _____________

All’Onorevole Mirco Carloni,
Presidente della XIII Commissione Agricoltura Della Camera dei Deputati
A tutti gli Onorevoli componenti della Commissione suddetta
E p. c.
Al Sig. Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste del Governo Italiano
OGGETTO: XIII Commissione Agricoltura Della Camera dei Deputati; Indagine conoscitiva sull’emergenza legata alla presenza del patogeno Xylella fastidiosa nella Regione Puglia. Trasmissione alla Commissione di Atti prodotti dalla Polizia Giudiziaria su disposizioni della Procura di Bari e di recenti risultanze di lavori scientifici
Gentilissimi Onorevoli,
i sottoscritti Maria Elisabetta Picca (ulivivo2021@gmail.com), Giuseppe Vinci (terradegnazia@gmail.com), Gianfranco Rizzi (c.olivicoltori.sannicandrodibari@gmail.com), Francesco Manni (grecosalentino@yahoo.it), Crocifisso Aloisi (croalois@gmail.com), Sebastiano Zenobini (sebastiano.zenobini@gmail.com), a nome dei comitati e delle associazioni sottoscriventi il presente documento, ritenendo di fare cosa utile al lavoro della Commissione in oggetto in merito all’Indagine conoscitiva sull’emergenza legata alla presenza del patogeno Xylella fastidiosa nella Regione Puglia trasmettono un estratto (Allegato 1) delle 7000 pagine costituenti il fascicolo delle risultanze di Polizia Giudiziaria delle indagini sul fenomeno del CoDIRO (complesso del disseccamento rapido dell’ulivo) e sulla questione Xylella disposte dalla Procura di Bari (fascicolo di cui gli scriventi sono in legittimo possesso), nonché copia di lavori recentemente pubblicati su importanti riviste scientifiche (con peer review), in cui vengono accertati elementi chiarificatori del CoDIRO.
Per quanto riguarda gli Atti della Polizia Giudiziaria della Procura di Bari, preme sottolineare che la presente comunicazione non attiene in alcun modo alla valenza giuridica di quanto scoperto dalla Polizia Giudiziaria incaricata delle indagini, valenza di cui le sottoscritte organizzazioni, per ovvie ragioni, non si occupano. Lo scopo, infatti, della presente nota è esclusivamente richiamare gli elementi fattuali scoperti e dimostrati dalla Polizia Giudiziaria e riportati negli Atti, in quanto si ritiene possano essere di notevole interesse per il lavoro di Codesta Commissione e funzionali al suo scopo.
Dagli Atti della Polizia Giudiziaria si evince incontrovertibilmente come dietro la vicenda, definita “affare Xylella”, e la gestione del fenomeno del disseccamento degli ulivi si siano mossi interessi di attori di diversa natura (appartenenti al mondo scientifico, politico, amministrativo, associazionistico e di settore) che hanno “costituito comportamento di inaudita gravità, sul versante della mancata ricerca delle cause effettive sottostanti i disseccamenti degli olivi.” Nonostante questa grave mancanza, numerosi sono i protocolli di cura del disseccamento, anche validati scientificamente, che si sono dimostrati efficaci nel controllo del CoDiRO e che arrivati a questo punto non possono essere più ignorati. Dagli Atti emerge chiaramente come le misure adottate per il contenimento della Xylella non solo si siano rivelate del tutto inefficaci, causando quello che può essere definito senza timore di smentita un ecocidio vero e proprio, ma siano anche frutto di “un enorme raggiro ai danni delle popolazioni pugliesi, in particolare della comunità degli agricoltori”. Nel contempo, come confermato da diverse pubblicazioni scientifiche e dal Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Puglia (Allegato 2), si osserva una innegabile ripresa vegetativa e produttiva, sia spontanea (Allegato 3) che indotta dai protocolli di cura (Allegati 4, 5 e 6), degli alberi che presentano il CoDIRO, anche in presenza di Xylella, compresi quelli che si trovano nelle prime aree focolaio. Inoltre, l’analisi dei dati ufficiali dei monitoraggi condotti negli ultimi 10 anni, disposti dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, dimostra che, in media, oltre l’80% delle piante disseccate non è positivo a Xylella (Allegato 7).

Tutto ciò impone un deciso cambio di rotta delle politiche e delle strategie messe in campo fino ad ora, con una immediata cessazione sia degli abbattimenti delle piante che delle altrettanto dannose, quanto inutili, pratiche agronomiche imposte per il contrasto al vettore del batterio, per passare, invece al sostegno alle corrette pratiche agronomiche sostenibili e all’applicazione dei protocolli di cura dimostratisi efficaci.
Sicuri di una attenta valutazione di detti documenti da parte di Codesta Commissione Permanente, ci dichiariamo disponibili ad essere auditi in merito, ove Codesta commissione lo ritenesse.
In fede

ALLEGATI:
1) Estratto degli atti della Procura di Bari riportanti alcune delle relazioni di P.G.
2) Nota a firma dell’arch. Maria Piccarreta, Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Pu-glia (26/03/2025) che rileva lo stesso fenomeno di rinverdimento di ulivi in Salento, determinato sia a seguito di cure agronomiche che spontaneamente.
3) Scortichini M., Ragno D. (2024), “Survey on Resilient Olive Groves Previously Severely Damaged by Xylella fastidiosa subsp. pauca in Salento (Apulia, Italy)”, Agronomy, 14 https://www.mdpi.com/2073-4395/14/9/2003
4) Bruno G.L. (2024), “Coexistence between Xylella fastidiosa Subsp. Pauca and Susceptible Olive Plants in the Salento Peninsula (Southern Italy)”, Agronomy, 14, 2119. https://www.mdpi.com/2073-4395/14/9/2119
5) Scortichini M., Loreti S., Scala V., Pucci N., Pilotti M., Tatulli G., Cesari E., L’Aurora A., Reverberi M. et al. (2024), “Management of the olive decline disease complex caused by Xylella fastidiosa subsp. pauca and Neofusicoccum spp. In Apulia, Italy”, Crop Protection, 184, 106782, https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0261219424002102
6) Nuti M. (2024), Relazione depositata a seguito dell’Audizione alla Commissione d’indagine su Xylella istituita dalla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati (3/7/2024), https://documenti.camera.it/leg19/documentiAcquisiti/COM13/Audizioni/leg19.com13.Audizioni.Memoria.PUBBLICO.ideGes.40457.07-08-2024-17-14-37.859.pdf
7) Ciervo M., Scortichini M. (2024), “A decade of monitoring surveys for Xylella fastidiosa subsp. pauca in olive groves in Apulia (Italy) reveals a low incidence of the bacterium in the demarcated areas”, Journal of Phytopathology, 00, e13272 https://doi.org/10.1111/jph.13272 ___________

Alla Commissione d’indagine “per accertare eventuali responsabilità amministrative nell’attività di contenimento della Xylella fastidiosa” – Regione Puglia
Al Presidente della Commissione suddetta
A tutti i componenti della Commissione suddetta
p.c.
Al Presidente della Regione Puglia
Al Presidente del Consiglio della Regione Puglia
Ai Consiglieri Regionali tutti
OGGETTO: Trasmissione alla Commissione d’indagine “per accertare eventuali responsabilità amministrative nell’attività di contenimento della Xylella fastidiosa” della Regione Puglia di Atti prodotti dalla Polizia Giudiziaria su disposizione della Procura di Bari e di recenti risultanze di lavori scientifici, nonché richiesta di azioni conseguenti.
Gentilissimi Consiglieri,
i sottoscritti Maria Elisabetta Picca (ulivivo2021@gmail.com), Giuseppe Vinci (terradegnazia@gmail.com), Gianfranco Rizzi (c.olivicoltori.sannicandrodibari@gmail.com), Francesco Manni (grecosalentino@yahoo.it), Crocifisso Aloisi (croalois@gmail.com), Sebastiano Zenobini (sebastiano.zenobini@gmail.com), a nome dei comitati e delle associazioni sottoscriventi il presente documento, ritenendo di fare cosa utile al lavoro della Commissione Consigliare in oggetto, ma anche del Consiglio Regionale tutto, allegano alla presente lettera un estratto (Allegato 1) delle 7000 pagine costituenti il fascicolo delle risultanze di Polizia Giudiziaria delle indagini sul fenomeno del CODIRO (complesso del disseccamento rapido dell’ulivo) e sulla questione Xylella disposte dalla Procura di Bari, nonché copia di lavori recentemente pubblicati su importanti riviste scientifiche (con peer review), in cui vengono accertati elementi chiarificatori del CODIRO.
La presente comunicazione non attiene in alcun modo alla valenza giuridica di quanto scoperto dalla Polizia Giudiziaria incaricata delle indagini, valenza di cui le sottoscritte associazioni e comitati, per ovvie ragioni, non si occupano. Lo scopo, infatti, della presente nota è esclusivamente richiamare gli elementi fattuali scoperti e dimostrati dalla Polizia Giudiziaria su mandato della Procura di Bari e riportati negli Atti, in quanto si ritiene possano essere di notevole interesse per il lavoro di codesta Commissione e funzionali al suo scopo.
Dagli Atti della Polizia Giudiziaria si evince incontrovertibilmente come dietro la vicenda, definita “affare Xylella”, e la gestione del fenomeno del disseccamento degli ulivi si siano mossi interessi di attori di diversa natura (appartenenti al mondo scientifico, politico, amministrativo, associazionistico e di settore) che hanno “costituito comportamento di inaudita gravità, sul versante della mancata ricerca delle cause effettive sottostanti i disseccamenti degli olivi.” Nonostante questa grave mancanza, numerosi sono i protocolli di cura del disseccamento, anche validati scientificamente, che si sono dimostrati efficaci nel controllo del CoDiRO e che arrivati a questo punto non possono essere più ignorati. Dagli Atti emerge chiaramente come le misure adottate per il contenimento della Xylella non solo si siano rivelate del tutto inefficaci, causando quello che può essere definito senza timore di smentita un ecocidio vero e proprio, ma siano anche frutto di “un enorme raggiro ai danni delle popolazioni pugliesi, in particolare della comunità degli agricoltori”. Nel contempo, come confermato da diverse pubblicazioni scientifiche e dal Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Puglia (Allegato 2), si osserva una innegabile ripresa vegetativa e produttiva, sia spontanea (Allegato 3) che indotta dai protocolli di cura (Allegati 4, 5 e 6), degli alberi che presentano il CODIRO, anche
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in presenza di Xylella, compresi quelli che si trovano nelle prime aree focolaio. Inoltre, l’analisi dei dati ufficiali dei monitoraggi condotti negli ultimi 10 anni, disposti dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, dimostra che, in media, oltre l’80% delle piante disseccate non è positivo a Xylella (Allegato 7).
Tutto ciò impone un deciso cambio di rotta delle politiche e delle strategie finora adottate, prevedendo l’immediata cessazione degli abbattimenti delle piante, nonché delle altrettanto dannose, quanto inutili, pratiche di diserbo e di distribuzione su larga scala di insetticidi imposte per il contrasto al vettore del batterio. Occorre, invece, favorire e sostenere l’adozione di corrette pratiche agronomiche sostenibili e l’applicazione dei protocolli di cura che hanno dimostrato efficacia.
Vogliamo segnalare infine che, nella compagine attuale della Commissione Consigliare di Inchiesta sulla Xylella, compare il Consigliere Fabiano Amati, citato negli Atti della Polizia Giudiziaria nonché, da quanto si apprende dalla stampa, già coinvolto in un procedimento penale a suo carico per diffamazione nei confronti del titolare di uno dei protocolli di cura degli ulivi (https://www.brindisireport.it/cronaca/amati-accusato-diffamazione-caso-sposta-tribunale-bari.html).
Ribadendo la nostra totale estraneità a valutazioni e considerazioni sulla natura giuridica dei comportamenti del Consigliere Amati e sulla stessa vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto, siamo altresì a segnalare l’inopportunità della sua partecipazione ai lavori della commissione, la quale deve restare assolutamente libera di indagare in tutte le possibili direzioni, pena un esito, ancora una volta, parziale e distorto in merito alla verità su questa inquietante vicenda.
Sicuri di un intervento da parte della Commissione d’inchiesta a tutela della sua credibilità e della trasparenza del suo operato, nonché dell’efficacia del suo lavoro, ci dichiariamo disponibili ad essere auditi.
In fede
Bari, 25 aprile 2025
Ambiente Sano Veglie
Associazione Cambiamenti – Galatone
Associazione culturale ARTIS
Associazione Galatone Bene Comune
Associazione Masseria dei Monelli /Ortocircuito
Associazione Nuova Messapia – Soleto
Associazione “Rizomi” – ODV
Associazione “Terra d’Egnazia”
Centro Studi Lucarelli
CLETUS, Cultura del legno e tutela ulivi salentini – Lecce
Comitato Cittadino GAL – Acquaviva delle Fonti
Comitato “Le Signore degli Alberi” – Acquaviva delle Fonti
Comitato Liberi Cittadini di Brindisi
Comitato Olivicoltori e Cittadini Conca Barese
Comitato Ulivivo
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Coordinamento Civico Ambiente e Salute Galatina
Coordinamento per il Verde Urbano Lecce
Emergenzaclimatica.it
Forum Ambientalista Nazionale
Forum Ambiente e Salute Lecce
ISDE, Medici per l’Ambiente Salento
Italia Nostra Consiglio Regionale Puglia
Laudato SI’ Lecce
Movimento No TAP/SNAM della Provincia di Brindisi
Noi Ambiente, Noha Galatina
Rete Legalità per il Clima
Sindacato COBAS di Brindisi
SISPED PUGLIA
Spazi popolari – Sannicola
WWF Salento
ALLEGATI:
1) Estratto degli atti della Procura di Bari riportanti alcune delle relazioni di P.G.
2) Nota a firma dell’arch. Maria Piccarreta, Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Pu-glia (26/03/2025) che rileva lo stesso fenomeno di rinverdimento di ulivi in Salento, determinato sia a seguito di cure agronomiche che spontaneamente.
3) Scortichini M., Ragno D. (2024), “Survey on Resilient Olive Groves Previously Severely Damaged by Xylella fastidiosa subsp. pauca in Salento (Apulia, Italy)”, Agronomy, 14 https://www.mdpi.com/2073-4395/14/9/2003
4) Bruno G.L. (2024), “Coexistence between Xylella fastidiosa Subsp. Pauca and Susceptible Olive Plants in the Salento Peninsula (Southern Italy)”, Agronomy, 14, 2119. https://www.mdpi.com/2073-4395/14/9/2119
5) Scortichini M., Loreti S., Scala V., Pucci N., Pilotti M., Tatulli G., Cesari E., L’Aurora A., Reverberi M. et al. (2024), “Management of the olive decline disease complex caused by Xylella fastidiosa subsp. pauca and Neofusicoccum spp. In Apulia, Italy”, Crop Protection, 184, 106782, https://www.sci-encedirect.com/science/article/abs/pii/S0261219424002102
6) Nuti M. (2024), Relazione depositata a seguito dell’Audizione alla Commissione d’indagine su Xylella istituita dalla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati (3/7/2024), https://documenti.ca-mera.it/leg19/documentiAcquisiti/COM13/Audizioni/leg19.com13.Audizioni.Memoria.PUB-BLICO.ideGes.40457.07-08-2024-17-14-37.859.pdf
7) Ciervo M., Scortichini M. (2024), “A decade of monitoring surveys for Xylella fastidiosa subsp. pauca in olive groves in Apulia (Italy) reveals a low incidence of the bacterium in the demarcated areas”, Journal of Phytopathology, 00, e13272 https://doi.org/10.1111/jph.13272 ___________

LA RICERCA nel nostro articolo del 2 aprile scorso

Category: Costume e società, Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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