LA POLEMICA / SULLA GESTIONE DELLA FONDAZIONE FOCARA A NOVOLI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo (L’Autorità nazionale anticorruzione, in acronimo ANAC, è un’autorità amministrativa indipendente italiana con compiti di tutela dell’integrità della pubblica amministrazione, contrasto dell’illegalità, prevenzione della corruzione, attuazione della trasparenza e di controllo sui contratti pubblici) ___________
L’ANAC CENSURA L’INCARICO DI PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE FÒCARA DI NOVOLI
Il gruppo di opposizione consiliare “Novoli Rinasce”, dopo aver avanzato, nel corso del Consiglio Comunale del 26.11.2024, la richiesta di annullamento della nomina del nuovo Presidente della Fondazione Fòcara, per la violazione di Norme e Leggi, si era rivolto all’ANAC chiedendo di intervenire nel merito.
Con la delibera n.120 del 26 marzo, contenente puntuali vincoli conformativil’Autorità Nazionale Anticorruzione ha risposto ed ha ordinato, dopo l’attività ispettiva in suo potere, l’inconferibilità dell’incarico di Presidente della Fondazione Fòcara di Novoli, all’Avv. Sabrina Spedicato.
L’Anac ha inoltre stabilito, dall’analisi della documentazione trasmessa dal Comune, che la governance della Fondazione risulta completamente pubblica ed è riconducibile alla categoria degli enti di diritto privato in controllo pubblico.
Numerosi sono i rilievi fatti da ANAC al Comune di Novoli ed alla Fondazione, tra questi il fatto che le informazioni, non sono rinvenibili sul sito della Fondazione, che non prevede la sezione amministrazione trasparente, né sul sito istituzionale del Comune di Novoli.
Infatti l’Autorità continua evidenziando: l’assenza di un sito web della Fondazione, in cui siano riportate le informazioni richieste dalla normativa vigente in materia di trasparenza. Risulta soltanto una dichiarazione del responsabile trasparenza e corruzione del Comune che testualmente si riporta: “ Da informazioni assunte, risulta che la Fondazione sta provvedendo in questi giorni alla creazione e conseguente apertura al web di un proprio sito”. ANAC poi si sofferma sulla dichiarazione della Presidente Spedicato, che all’atto del conferimento ha presentato una dichiarazione di insussistenza di cause di inconferibilità. Questa dichiarazione, ribadisce l’Autorità, è condizione essenziale per assumere l’incarico. La dichiarazione mendace comporta la “inconferibilità di qualsivoglia incarico di cui al presente decreto per un periodo di 5 anni”.
Tale dichiarazione sembra sia stata presentata contestualmente alla nomina del Presidente ma non resa pubblica, né sul sito del Comune e neppure su quello della Fondazione, come previsto dalla legge (d.lgs n.39/2013).
Tutto ciò ritenuto e considerato, conclude ANAC, si delibera l’inconferibilità ai sensi dell’art.7, comma 2 lett d), del d.lgs. 39/2013 dell’incarico di Presidente della Fondazione Fòcara attribuito all’Avv. Sabrina Spedicato con decreto del Sindaco del Comune di Novoli.
“Novoli Rinasce”, ritiene che quello tracciato da ANAC sia un percorso valutativo chiaro, puntuale, con il quale vengono sanzionate e censurate molteplici situazioni legate alla gestione della Fondazione, a cominciare dal conferimento dell’incarico di Presidente, le cui perplessità sono state segnalate sin dall’inizio nell’indifferenza generale dell’attuale maggioranza che ha avuto l’arroganza di non fermarsi a riflettere. Ora l’intervento di ANAC, le cui indicazioni, nell’ambito del potere di vigilanza e controllo, assumono il ruolo di canoni oggettivi a cui conformarsi e segnano un passaggio rispetto al quale anche l’indifferenza sino ad oggi palesata dovrà piegarsi.
Sindaco e giunta come sempre approssimativi ed inadatti al ruolo che ricoprono. Attendiamo fiduciosi il ripristino della legalità.
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Con delibera n. 120 del 26 marzo 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) si era espressa con un proprio parere, ovviamente non vincolante, sulla Ipotesi di inconferibilità ex art. 7 del d.lgs. n. 39/2013 dell’incarico di Presidente della Fondazione Fòcara di Novoli conferito all’avv. Sabrina Spedicato
A tal proposito, l’Amministrazione Comunale intende fare chiarezza e riportare l’attenzione su dati giuridici e storici oggettivi, in merito alle recenti dichiarazioni di esponenti politici locali e all’andamento del procedimento avviato da ANAC.
In primo luogo, tutte le amministrazioni precedenti (sindaci Oscar Marzo Vetrugno e Giammaria Greco) hanno sempre considerato la Fondazione quale un Ente di diritto privato. Non è ultroneo ricordare, infatti che, fin dalla sua costituzione, la Fondazione Fòcara è stata qualificata come Ente di diritto privato. Tutti i Sindaci che si sono succeduti hanno condiviso tale qualificazione.
L’ente è stato riconosciuto come persona giuridica privata e iscritto nel Registro regionale; non è stato mai sottoposto a controllo gestionale o amministrativo da parte del Comune di Novoli; lo stesso Comune non ha mai esercitato poteri di nomina esclusiva, controllo finanziario o approvazione dei bilanci; il solo ente titolare di poteri di vigilanza sulla Fondazione è la Regione Puglia, ai sensi dell’art. 25 del Codice Civile, che nel 2018 ha anche disposto il commissariamento per sovraindebitamento della Fondazione Fòcara, con atto formale del Presidente della Giunta Regionale.
Stupisce e lascia perplessi, dunque, il fatto che l’ex Sindaco Oscar Marzo Vetrugno, il quale nel 2014 scrisse al Prefetto di Lecce ed al responsabile comunale anticorruzione affermando con chiarezza che il Comune non esercitava alcun controllo sulla Fondazione, oggi sostenga al cospetto di ANAC l’esatto opposto, arrivando a definire l’ente come controllato (vedere nota allegata a firma del ex sindaco Marzo Vetrugno)
Questo repentino mutamento di tesi, non sorretto da alcun fatto sopravvenuto o modifica statutaria, solleva perplessità e impone doverose verifiche di coerenza e responsabilità politica.
A tal fine, l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Marco De Luca si riserva ogni valutazione giuridica e amministrativa. Alla luce di quanto sta emergendo, inoltre, si riserva di valutare l’intero procedimento ANAC sotto ogni profilo di legittimità e merito, a tutela dell’interesse pubblico; valuterà ogni conseguenza amministrativa e giuridica derivante da eventuali dichiarazioni o comportamenti contrastanti con la storia e la realtà amministrativa della Fondazione; avvierà, se necessario, una ricognizione complessiva degli atti, delle nomine e delle modalità di gestione dell’Ente sin dalla sua fondazione, per verificare se sussistano elementi oggettivi per considerare l’Ente come un organo “a controllo pubblico”, così come sostenuto da taluni, in palese contrasto con quanto affermato nel passato dagli stessi soggetti.
L’Amministrazione rispedisce al mittente (alle forze di opposizione in Consiglio Comunale, in maniera particolare) ogni qualsivoglia tentativo maldestro di strumentalizzare vicende complesse per finalità di scontro politico. L’Amministrazione Comunale di Novoli ha sempre agito con rigore e trasparenza, nel rispetto delle normative e delle prassi consolidate, e continuerà a farlo.
Le istituzioni non possono permettersi letture “variabili” delle norme, né cambiare posizione in base alla convenienza politica del momento. Il Comune di Novoli continuerà a collaborare con ANAC e ogni autorità competente, difendendo la correttezza delle proprie azioni, l’interesse della comunità e il buon nome delle istituzioni locali.
Novoli, 17 aprile 2025