DIARIO DEL GIORNO / MARTEDI’ 15 APRILE 2025

| 15 Aprile 2025 | 0 Comments

Buongiorno!

Oggi è martedì 15 aprile 2025.

San Damiano.

Il nostro amico Roberto Gennaio, tecnico dell’Arpa Puglia, compie 59 anni: buon compleanno!

E festeggia oggi il suo compleanno la nostra amica Nadia Carecci che ne compie 48: un affettuoso augurio da parte di tutti noi!

Martedì santo.

Iniziando una nostra ricognizione sui simboli e sui miti legati alla Pasqua, più dell’ uovo, legato comunque alla tradizione, e usato intero in tanti dolci regionali italiani, vediamo meglio la colomba, sulla cui forma e immagine sono modellati prodotti tipici, più che altro oramai industriali.

Essa rappresenta lo spirito santo, anche se fra i cristiani delle origini era più legata alla figura di Cristo.

Su molte lucerne dei secoli antichi è incisa una colomba posata su un calice e adorata da colombelle, agnellini e  pesciolini: icona del Cristo che offre ai fedeli l’ Eucarestia.

Anche nel Medioevo la colomba continuò a simboleggiare il Cristo, come attestano molti testi di Bestiari divini: La colomba significa Gesù, figlio di Maria, e noi siamo le sue colombe”.

15 aprile 1632: Guerra dei Trent’anni, uno dei tanti conflitti che per secoli sconvolsero nel sangue il nostro continente: battaglia di Rain; le forze svedesi guidate da Gustavo Adolfo sconfiggono l’esercito tedesco del Sacro Romano Impero.

15 aprile 2010 – Islanda: dopo tanto tempo si risveglia il vulcano Eyjafjallajökull, una nube di ceneri copre buona parte della superficie europea, provocando per quattro giorni di fila la chiusura di tutti gli aeroporti di Regno Unito, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Belgio, Francia, Germania, Svizzera, Svezia, Polonia, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria, Romania e Italia settentrionale.

Il proverbio salentino di oggi è: CHIU’ PICCA SIMU E CHIU’ MUTU NI SENTIMU
Meno siamo e di più ci sentiamo.
Più che l’ovvio significato che quando si è in pochi è più facile comunicare, crediamo che il proverbio stia a significare, che quando si è in pochi a dover condurre un’impresa, ognuno è costretto  a farsi carico di maggiori responsabilità, rispetto a quando si è in tanti e ognuno pensa do poter delegare agli altri.
Chissà se  Renzo Arbore quando scrisse la canzone “Meno siamo e meglio stiamo”, pensava a questo proverbio.

Category: Costume e società

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