RILIEVI CRITICI DELLA CORTE DEI CONTI SUI BILANCI DEL COMUNE DI NARDO’
di Graziano De Tuglie __________
Pesanti nubi di tempesta gravano sulla situazione economica del Comune di Nardò; con un’articolata, approfondita e corposa disamina (63 pagine) la sezione regionale di Controllo per la Puglia della Corte dei Conti ha elevato gravi dubbi sulla regolarità dei bilanci dell’Ente per gli anni che vanno dal 2019 al 2023.
Con la Deliberazione n. 46/2025/PRSP la magistratura contabile ha rilevato numerose criticità nella documentazione contabile del comune di Nardò e ha notato che alle numerose richieste di chiarificazioni un buon numero di atti giustificativi non sono stati trasmessi e che quelli trasmessi non sono esaurienti nelle motivazioni addotte.
Particolari censure sono state elevate in riferimento alle tardive adozioni degli atti contabili degli anni 2020, 2021 e 2022 come pure alle spese per il personale di nuova assunzione. Rimarcata anche la pericolosa insufficienza degli accantomanenti ai vari fondi di bilancio destinati a prevenire rischi di gestione.
Il giudizio sintetico del Collegio di Controllo è negativo al punto da asserire che: ”Dall’esame della complessiva documentazione acquisita in sede istruttoria, questa Sezione di controllo ritiene che il Comune di Nardò versi in una situazione di diffusa irregolarità finanziaria e di grave precarietà degli equilibri di bilancio, a fronte della quale si rende necessaria la tempestiva adozione dei «provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio» “
In sostanza una pesante tegola sui cittadini di Nardò che si troveranno, probabilmente, a dover scontare negli anni avvenire quello che potrebbe conseguire alle decisioni della Corte dei Conti. Infatti la sezione di Controllo ha trasmesso gli atti alla Procura della Corte dei Conti per procedere all’indagine da cui potrebbero conseguire pesanti ripercussioni negli anni a venire.
A meno che l’Amministrazione Comunale non riesca a provvedere all’eliminazione delle criticità e a dimostrare la sostanziale correttezza delle azioni adottate relegando i rilievi ad irregolarità formali.