1.000.000 DI EURO PER SISTEMARE LE STRADE. GLI ALBERI MASSACRATI DAL COMUNE DI PROPRIA INIZIATIVA. 200.000 DI CONTRIBUTO AGLI ORGANIZZATORI. ECCO QUANTO CI COSTA IL GIRO D’ITALIA, NELLE RISPOSTE TROVATE OGGI DA leccecronaca.it
di Giuseppe Puppo _________
Il Comune di Lecce ha pubblicato ieri sul proprio sito istituzionale tutta una serie di atti amministrativi – delibere, convenzioni, pareri e quant’altro – relativi alla Tappa del Giro d’Italia. Fino ad adesso sapevamo ben poco al riguardo, per effetto di informazioni date in maniera frammentaria e confusa, e di ufficiale solo la nota dell’ufficio stampa di venerdì 4 aprile scorso. Adesso è stato così possibile trovare le risposte che leccecronaca.it aveva chiesto ai responsabili a vario titolo nelle scorse settimane.
Vediamo le questioni più importanti.
In primo luogo la convenzione stipulata fra Comune di Lecce e la società organizzatrice, come è noto la Rizzoli Corriere della Sera Spa, riguardante l’arrivo del 13 maggio e tutto quello che è ad esso collegato.
Da essa si apprende che
7.1 in riferimento alla qualifica di Sede di Tappa del Giro, l’Ente (Il comune di Lecce, ndr) riconoscerà a RCS Sport un corrispettivo di Euro 200.000,00 (Euro duecentomila/00 oltre IVA)
Questo il costo per poter ospitare l’arrivo di tappa, da sottolineare solo l’arrivo, durata dunque di mezza giornata dunque, visto che la partenza della tappa successiva avverrà la mattina del giorno seguente da Ceglie Messapica.
Per quanto riguarda la diffusione
5.1 L’Ente prende atto e riconosce che RCS Sport potrà concedere a terzi – anche in via
esclusiva – i diritti audiovisivi e fotografici, nonché i relativi diritti di diffusione, della Tappa
Come è noto si tratta della Rai, da cui la società organizzatrice avrà altri soldi, mentre
5.2 L’Ente potrà utilizzare immagini fotografiche e audiovisive della Tappa e del Giro
esclusivamente per propri scopi di comunicazione istituzionale, a condizione che:
(a) l’Ente ottenga la previa autorizzazione scritta da parte di RCS Sport, che potrà
rilasciare a sua discrezione;
(b) in riferimento ai contenuti audiovisivi, l’Ente dovrà riconoscere un corrispettivo per
il loro utilizzo con un separato accordo con l’emittente televisiva licenziataria
Per quanto riguarda i lavori da effetture, gli organizzatori chiedono al Comune di Lecce di realizzare tutta una serie di interventi per la sistemazione dei luoghi interessati in maniera circostanziata, in primis le strade.
Non si parla di abbattimenti di alberi.
Di potatura si parla
in via Calasso: ridurre la lunghezza dei rami di 70/80 Cm, solo lato interno carreggiata
in piazza Mazzini: si richiede al comune di Lecce una consona potatura delle piante, fino a 3,5 m da terra, presenti all’interno della piazza per consentire un adeguato allestimento e per agevolare le manovre con i mezzi pesanti.
Quindi le potature scriteriate e gli abbattimenti selvaggi degli alberi fatti dal Comune in questi giorni in diversi luoghi della città, soprattutto sui viali, giustificati quali interventi necessari per ospitare l’arrivo della tappa del giro d’Italia, sono una iniziativa del Comune di Lecce.
Per quanto riguarda i costi dei lavori per la sistemazione delle strade, c’è un’apposita delibera di giunta, che recepisce un progetto di fattibilità tecnico economico che
riguarda i lavori di rifacimento della pavimentazione bituminosa di alcune strade interessate dal percorso della tappa,
come di seguito riportato:
Via Taranto (dalla S.S. 16 – rotatoria inclusa e da Via L. Einaudi sino Al Viale dell’Università);
Viale Giovanni Paolo II (tratto da Via Ragusa – bretella di raccordo a Viale della Libertà);
Viale della Libertà (dalla rotatoria di Via Carlo Leo sino a Via Marinosci);
Via Del Mare (dal Cavalcavia sino a Via Imperatore Adriano).
Dai sopralluoghi effettuati sulle predette strade, si è potuto verificare un diffuso e generalizzato
stato di degrado di livello medio ed elevato del manto stradale dovuto alle mancate manutenzioni,
ai numerosi lavori effettuati nel tempo per passaggio di sottoservizi, nonché all’intenso traffico
veicolare, sotto forma dei seguenti dissesti:
a) buche che si presentano in modo sporadico;
b) cedimenti localizzati in corrispondenza dal passaggio di mezzi pesanti;
c) rappezzi in corrispondenza di alcuni ripristini;
d) fessurazioni a blocchi, soprattutto lungo il percorso delle ruote dei veicoli e in corrispondenza di reinterro scavi.
I costi ammontano a una spese preventivata, in totale, di 1.000.000 di euro.
Con l’avvertenza che
Gli importi delle lavorazioni, di cui al prospetto sono omogenei ai fini delle varianti
di cui all’art. 120 del Codice e sono da considerarsi presuntivi. È stabilito che gli importi potranno variare tanto in più quanto in meno per effetto di variazioni.
In ogni caso, sono costi ingenti, bel al di là di quelli annunciati nelle scorse settimane.
Non c’è al momento – o forse non sono stato capace di trovarla io, fra le centinaia di pagine web pubblicate ieri – indicazione dell’aggiudicatario dell’appalto, ce ne sono solo le modalità di assegnazione.
Infine, per fare fronte alle spese, l’amministrazione comunale ha adottato un ulteriore provvedimento, una delibera di giunta di VARIAZIONE D’URGENZA AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2025/2027.
Ma qui non ho la competenza tecnica per capire come sia stata decisa la copertura dei costi. ____________
LA RICERCA nel nostro articolo del 4 aprile scorso
Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Tutto sommato mi pare una buona cosa.