INVITO A LUPOMONACO A VEGLIE
di Fabio Coppola ___________
Il regolamento della macchia di “Lupomonaco”
Nel 2023 l’installazione di un paio di cartelli lungo il confine sud del parco ad indicare il divieto di accesso ai veicoli a motore, e la presenza di telecamere di videosorveglianza. E nient’altro.
Invece i visitatori del parco dovrebbero essere anche informati, mediante tabelle poste almeno ai quattro varchi principali, sul regolamento di fruizione emanato dal Comune di Veglie (Ordinanza Settore Ambiente n.12 del 06/03/2015), che vieta le seguenti attività: disturbare, danneggiare, catturare, uccidere animali; distruggere, danneggiare, sottrarre nidi e tane; raccogliere, danneggiare, estirpare flora, frutti, funghi; abbandonare rifiuti; produrre luci, suoni, rumori molesti; transitare con mezzi motorizzati, eccetto mezzi di servizio e vigilanza; accendere fuochi; allestire campeggi; danneggiare fabbricati o manufatti o utilizzarli impropriamente; condurre animali liberi ed esercitare il pascolo.
Il parco naturale “Lupomonaco”, con una superficie di circa venticinque ettari (sedici di proprietà comunale e nove di proprietà privata), è caratterizzato da habitat di macchia mediterranea, gariga e pseudo-steppa, tutelati dalla Direttiva CEE 92/43.
Tra le specie più rare: Euphorbia apios, Cymbopogon hirtus (Habitat Prioritario), Brachypodium distachyum (Habitat Prioritario), Nonea ventricosa, Aegilops uniaristata (Lista Rossa Nazionale), varie orchidee come Ophrys candica, Orchiserapias nelsoniana, Serapias politisi, tutelate dalla Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.).
Per gli appassionati di orchidee, tra metà marzo e metà aprile se ne possono ammirare quindici specie.
Lupomonaco, un parco naturale da visitare e tutelare assolutamente.
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