ARRESTATO LATITANTE DA QUATTRO MESI

| 31 Marzo 2025 | 0 Comments

Report della Questura di Lecce _________

POLIZIA DI STATO: CONTRASTO AL NARCOTRAFFICO, ARRESTATO L’ULTIMO FUGGITIVO

Nel corso del fine settimana, la Polizia di Stato, in esecuzione alla misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, ha tratto in arresto A.M., classe 71, gravemente indiziato a vario titolo di aver fatto parte di un’associazione finalizzata al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.

In particolare nel mese di novembre del 2024, la misura cautelare in parola è stata eseguita nei confronti di ben 34 soggetti, tranne l’odierno arrestato, riuscito a sfuggire alla cattura durante l’operazione di Polizia Giudiziaria.

Su tali premesse gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce si sono messi subito sulle sue tracce avviando attività finalizzate alla cattura dell’indagato.

Grazie a metodologie investigative tradizionali, tipiche ed atipiche, fatte di pedinamenti, servizi di osservazione e analisi di sistemi di videosorveglianza, gli investigatori sono riusciti a stringere il cerchio attorno ai luoghi in cui A.M. aveva trovato appoggio e rifugio.

L’intuizione investigativa si rivelava vincente allorquando, nel corso del fine settimana, l’interessato si è recato a prendere un veicolo posto a sua disposizione e che avrebbe dovuto garantirgli spostamenti discreti, ma al suo arrivo ad attenderlo vi erano gli agenti della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Lecce che l’hanno prontamente bloccato e tratto in arresto.

L’uomo, condotto preso la Questura di Lecce, al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso la competente Casa Circondariale, mentre sono in corso approfondimenti sulla rete di favoreggiatori che per ben tre mesi hanno consentito l’indagato ad eludere l’arresto.

Si ricorderà che l’operazione in parola ha interessato, tra i principali indagati di rango apicale, anche alcuni esponenti della criminalità organizzata, già condannati per aver fatto parte di un’organizzazione criminale di stampo mafioso, più nota come Sacra Corona Unita (clan Pepe – Briganti, Gruppo Penza), storicamente radicata nel capoluogo salentino, ma con ramificazioni in diversi centri della provincia.

Le attività investigative hanno avuto origine da una intensa attività di cooperazione internazionale grazie alla quale sono stati acquisiti – per mezzo di Ordini Europei d’Indagine – una serie di chat scambiate dagli indagati attraverso l’utilizzo di piattaforme criptate di comunicazione quali “ENCROCHAT” e “SKY ECC”, che consentivano lo scambio di messaggi o conversazioni utilizzando criptofonini in grado di cifrare i dati trasmessi ed impedire qualsiasi intercettazione o captazione.

Gli investigatori hanno disvelato la presenza di una strutturazione capillare, in cui vi era una precisa ripartizione di compiti tra i sodali, una disponibilità di enormi quantità di denaro contante, telefonini criptati, veicoli dotati di appositi nascondigli oltre che depositi sicuri in cui occultare il materiale illecito. La caratura degli indagati si è altresì espressa attraverso la capacità di curare rapporti con trafficanti di droga calabresi e altri sodalizi criminali operativi sul territorio nazionale ed all’estero (tra cui albanesi e spagnoli).

Numerosi e ingenti sono stati i sequestri di sostanze stupefacenti in costanza di indagine. A tal riguardo si segnala l’arresto avvenuto in data 7 agosto 2020 di due soggetti intenti a trasportare su un natante, bloccato a ridosso dell’area di Castro, oltre 150 kg di marijuana e 25 kg di hashish provenienti dall’Albania; in data 10 giugno 2021, a Napoli, veniva tratto in arresto altro soggetto trovato in possesso di circa 45 kg di cocaina occultata in un doppio fondo di un autocarro specializzato strutturalmente modificato; in data 4.6.2021 a Lecce veniva tratto in arresto altro sodale trovato in possesso di 11 kg di eroina occultati in un doppio fondo dell’autovettura ed una pistola. Centinaia di migliaia di euro le somme movimentate in contanti.

E’doveroso sottolineare che le misure cautelari sono state disposte nella fase delle indagini preliminari e, allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e in attesa di giudizio definitivo, le persone oggi ristrette sono da ritenersi presunti innocenti.

Lecce 31 marzo 2025 ________

AGGIORNAMENTO della redazione di leccecronaca.it

Il latitante arrestato è Antonio Alvaro Montinari, 53 anni, di Torchiarolo. _________

LA RICERCA nel nostro articolo del 20 novembre scorso

Category: Cronaca

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