LA STORIA / MINORENNI AGGREDITI DA COETANEI PER AVER DIFESO UN ANZIANO
(e.l.) ___________ Posta le foto delle ferite riportate dal ragazzo minorenne, e scrive:
“Prima o poi succederà qualcosa di brutto e lì capirete chi sono i vostri figli. Questo è mio figlio, solo per aver difeso un nonnino dagli insulti di questa baby gang. Lui e un compagno senza armi contro venti ragazzi armati di coltelli e spranghe di ferro”.
E’ accaduto sabato notte a Ostuni, sulla scalinata di piazza della Libertà, zona preferita della movida giovanile.
Una storia social forte, che fa riflettere.
Lo fa fra gli altri una giovane della città che vive all’estero:
“Due ragazzini difendono una persona anziana dagli insulti di una baby gang e per questo vengono picchiati con pugni e spranghe di ferro.
Cosa spinge un gruppo di minorenni a compiere di comune accordo un atto così terribile nei confronti della gentilezza e di un senso profondo di giustizia da parte di due ragazzini evidentemente integri? Dovremmo porci più di qualche domanda. Venti ragazzini armati sono tanti. Questa è un’emergenza che riguarda l’intero paese. Valori assenti. Cultura inesistente.
Risultato? Fatti gravissimi”.
Indagini degli agenti del locale Commissariato (nella foto) in corso.
Category: Cronaca
Ve la ricordate la contestazione del 1968, quella che sosteneva che bisognava contestare i genitori, i professori, le autorità, la famiglia istituzione borghese, i decenni sono passati e gli effetti si vedono tutti. Ma sono passati troppi anni per vedere e capire la causa e l’effetto.