LA NUOVA UDIENZA DEL PROCESSO TAP

| 10 Marzo 2025 | 0 Comments

(g.p.) ________ “Ultimo rinvio concesso” aveva avvertito un mese fa il giudice unico Chiara Panico ai legali di due dei Comuni costituitisi parte civile, Melendugno e Vernole, che avevano chiesto un rinvio, motivandolo con il fatto che stanno cercando un accordo, una “transazione” con la multinazionale.

Come previsto, questa mattina in Corte d’Assise al Tribunale di Lecce c’è stata una nuova udienza del processo a carico dei responsabili della Trans Adriatic Pipeline Italia, e delle altre aziende coinvolte nei lavori, per la costruzione del gasdotto Tap. Come detto, giudice monocratico Chiara Panico, pm Alessandro Prontera.

Udienza dedicata alla richieste di parte civile.

I legali dei Comuni di Melendugno e di Vernole hanno insistito con le loro richieste di risarcimento, segno che l’accordo non c’è stato.

Comunque da indiscrezioni si è appreso che, nonostante un altro mese di sosta, che si è aggiunto a quelli concessi per i più svariati motivi da cinque anni a questa parte, la trattativa è ancora in corso: un po’ di milioni, in cambio del ritiro della costituzione di parte civile, quindi sostanzialmente un alleggerimento della posizione degli imputati.

Da notare, che il ritiro della costituzione di parte civile può essere fatto dagli interessati in qualunque momento anche prima della sentenza.

Da notare ancora, che per il Comune di Melendugno parliamo della nuova amministrazione del sindaco Maurizio Cisternino, subentrata a quella di Marco Potì, fiero quanto competente oppositore alla costruzione del gasdotto, che mai era sceso a patti con la multinazionale e mai aveva accettato di mercanteggiare.

La prossima udienza già domani, martedì 11, con la parola ai legali della difesa. _________

LA RICERCA nei nostri articoli del 10 febbraio e del 20 gennaio scorsi

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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