QUANDO L’ARTE INCONTRA LA DISABILITA’ PER LA REALIZZAZIONE PERSONALE. A leccecronaca.it LO SCRITTORE E DISEGNATORE ROBERTO LEGA RACCONTA I SUOI SOGNI: “Date sempre il meglio di voi”
di Cristina Pipoli _________
“La disabilità è un modo per far capire agli altri il meglio di noi. Anche attraverso il disegno”.
Inizia con foto piene di sorriso e gli occhi che brillano questa mia intervista a Roberto Lega.
D- Dove sei nato?
R- Salve a tutti, mi chiamo Roberto Lega, sono nato a Carignano, provincia di Torino, il 31 ottobre 1979.
D- Quando nasce la passione per il disegno?
R- La mia è una passione, nasce quando avevo circa 30 anni!
Stupore ed emozione, arrivano le foto di Roberto che sorride con in mano i suoi disegni mentre si racconta a cuore aperto.
D- Vorresti fosse un lavoro un domani?
R- Il mio all’origine era un semplice hobby. Non ero interessato in particolar modo alla precisione. Come invece al contrario oggi lo sono moltissimo. Faccio corsi per capire meglio la tecnica che devo utilizzare, voglio scoprire di più sul mondo dell’arte. Sì, il mio desiderio è che lo diventi. Anche quando esco mi piace raccontare di me, far vedere agli altri quello che ho disegnato. Non avrei mai immaginato che un giorno questo hobby si trasformasse in una parte così essenziale della mia vita. Continuo con diligenza e impegno a portarlo avanti. Tanto che oggi occupa gran parte del mio tempo.
Gli occhi di Roberto s’illuminano, il suo desiderio di far conoscere la sua arte arriva, Roberto mette la mano sul cuore mentre continua a spiegare quello che desidera. L’arte incontra la disabilità per una realizzazione personale.
D- Cosa desideri per il tuo futuro?
R- Vorrei che la mia passione fosse un lavoro retribuito. Ma non mi pongo il problema, proseguo, vorrei essere conosciuto come Roberto lo scrittore e disegnatore. Non demordo, proseguo studiando con diligenza e acquisendo nuove tecniche.
D- La scrittura fa parte dei tuoi progetti?
R- Sì, e tu sei mia complice in questo, ma non voglio dire altro perché è un segreto. Nel frattempo vado avanti e cerco di far stupire con i miei bellissimi disegni.
L’impegno, la sua voglia di perfezionarsi, la sua voglia di raccontarsi è piena di entusiasmo, la voglia di aprire il suo cuore al mondo altrettanto. Roberto si commuove mentre ci fa conoscere il suo talento, gli occhietti vispi si illuminano, brama il desiderio di emergere.
D- Cosa vuoi dire ai lettori che ti stanno leggendo?
R- Non dovete mai abbattervi, ma continuate a dare il meglio di voi stessi! I primi tempi non ero convinto di amplificare la mia conoscenza nel disegno proprio perché volevo che restasse un semplice hobby. Ma poi grazie alla bravura di un’educatrice ho capito che dovevo insistere e inseguire il mio sogno, oggi metto in pratica il suo insegnamento e vi avviso, capirete quanto ci tengo grazie anche alle parola scrittura e stesura. Risentirete presto e rivedrete presto i miei disegni.
D- Ti reputi una persona determinata?
R- Sì, anche perché il giorno in cui ho pensato di espandere la mia conoscenza nel disegno, ho preso alcune lezioni di base da un bravissimo pittore ed ex insegnante di liceo artistico, proseguo nel mio obiettivo e non perdo la speranza di vedere realizzato il mio sogno.
D- Hai un sogno nel cassetto?
R- Vorrei un giorno fare una esposizione, in modo da fare vedere la mia capacità nel disegno, vedere cosa ne pensano le persone e un confronto diretto con loro.
Attraverso i disegni Roberto racconta le sue emozioni: l’arte è innata! L’inclusività è un tema che bisognerebbe essere affrontato spesso, tutti abbiamo diritto alla partecipazione in ogni ambito della vita sociale. E’ importante creare strumenti utili volti al superamento delle barriere fisiche, o mentali, o cognitive. L’obiettivo è far sì che si prosegua sempre avanti tutti insieme, nessuno deve rimanere indietro.
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