DIARIO DEL GIORNO / MERCOLEDI’ 5 MARZO 2025

| 5 Marzo 2025 | 0 Comments

Buongiorno!

Oggi è mercoledì 5 marzo 2025.

E’ il mercoledì delle Ceneri. Ha inizio la Quaresima.

Con questa espressione si intende il mercoledì precedente la prima domenica di quaresima che, nelle chiese cattoliche di rito romano e in alcune comunità riformate, coincide con l’inizio stesso della Quaresima, ossia il primo giorno del periodo liturgico “forte” a carattere battesimale e penitenziale in preparazione della Pasqua cristiana.

In tale giornata, pertanto, tutti i cattolici dei vari riti latini sono tenuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e l’astinenza dalle carni.

La parola “ceneri” richiama in modo specifico la funzione liturgica che caratterizza il primo giorno di quaresima, durante la quale il celebrante sparge un pizzico di cenere benedetta sul capo o sulla fronte dei fedeli per ricordare loro la caducità della vita terrena e per spronarli all’impegno penitenziale della Quaresima. Per questo il rito dell’imposizione delle ceneri prevede anche la pronuncia di una formula di ammonimento, scelta fra la tradizionale «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai» o la più recente «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15), introdotta dalla riforma liturgica seguita al Concilio Vaticano II con riferimento all’inizio della predicazione di Gesù.

San Lucio e Sant’ Adriano: auguri a tutte le nostre lettrici e ai nostri lettori che festeggiano oggi il proprio onomastico!

A Lecce, la collega giornalista Azzurra Monaco compie 40 anni: buon compleanno!

A Cannole il nostro amico Boris Tremolizzo compie 50 anni: auguri!

E buon compleanno e tanti auguri al nostro amico Antonio Schiavone, che a Campi Salentina compie 54 anni.

Come oggi,   il 5 marzo 1946 il leader inglese Winston Churchill usò per la prima volta l’ espressione “la cortina di ferro”,  in un discorso al Westminster College di Fulton, nel Missouri. Questo episodio è spesso considerato come l’inizio della Guerra Fredda, il lungo periodo di tensioni fra Usa e Urss, con l’ Europa in particolare, ma in generale il mondo intro, diviso fra le due zone di influenza e dominio delle super-potenze.

5 marzo 1953. Josif Vissarionovič Džugašvili Stalin muore a Mosca a seguito di un attacco cerebrale. Uno dei protagonisti del Novecento, a lungo amato, quanto odiato, a 75 anni scompare dalle scene del mondo ed entra nelle pagine degli storici, che a lungo discuteranno sulla sua controversa figura.
Non tutti sono d’accordo sul numero di vittime avvenute durante le cosiddette ‘purghe’.

Aleksandr Solzhenytsin, il cui libro “Arcipelago Gulag” divenne molto popolare durante la perestrojka, fu tra le voci più influenti in materia. Nel suo libro parla di sessantasei milioni di vittime del regime sovietico tra il 1917 e il 1959.
Ma parlare di questi morti per molti decenni, in Italia, è stato un tabù.

Proverbio salentino: EGNA TE CI CCHIU NDAE
Venga da chi ne ha di più.
Di solito questo proverbio veniva proferito dopo che due avevano litigato,  o vi erano stati malintesi che avevano allontanato due persone, magari due parenti, o due amici.
E allora normalmente era la donna più anziana, e quindi la più saggia della famiglia, che invitava il proprio congiunto a fare il primo passo, spiegandogli che colui che si muoveva per primo per riconciliarsi non era il più debole, ma quello che aveva, più cervello, più testa, più buon senso. Da qui venga, ossia la prima azione, venga da chi ne ha di più.

Category: Costume e società

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