FRA AMPUTAZIONI E ABBATTIMENTI, A LECCE IL MASSACRO DEGLI ALBERI / A ROMA L’ASSOCIAZIONE CODICI CHIEDE L’ACCESSO AGLI ATTI PER FARE CHIAREZZA. A LECCE SERGIO DELLA GIORGIA CHIEDE L’ASCOLTO DI ESPERTI

| 4 Marzo 2025 | 1 Comment

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Roma l’Associazione dei Consumatori Codici ci scrive ___________

Di seguito il comunicato stampa dell’associazione Codici in merito ad un intervento che sta interessando la città di Lecce. Si tratta dell’abbattimento di alberi lungo alcune vie cittadine. Un’azione che ha provocato le proteste di diversi cittadini e su cui l’associazione ha deciso di intervenire chiedendo chiarimenti.

Codici: chiediamo chiarezza sull’abbattimento degli alberi a Lecce

In seguito ad una segnalazione ricevuta, l’associazione Codici si è attivata per fare luce su un’operazione in corso a Lecce che sta destando preoccupazione e rabbia tra diversi cittadini. Si tratta di un intervento di abbattimento di decine di alberi presenti lungo alcune vie cittadine.

“Si tratterebbe di un progetto di riqualificazione ecologica – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, che prevede l’abbattimento di alberi a rischio crollo e, quindi, pericolosi. Il problema è che alcuni degli esemplari oggetto dell’intervento sarebbero sani. È chiaro che una situazione del genere, se confermata, striderebbe con un’iniziativa volta a tutelare il verde della città.

Stiamo predisponendo una richiesta di accesso agli atti affinché venga fatta piena luce.

Si parla tanto di tutela dell’ambiente e di azioni per contrastare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici. Gli alberi, ad esempio, svolgono un ruolo prezioso per contrastare le ondate di calore sempre più torride in estate.

Prima di procedere ad un abbattimento è fondamentale sincerarsi che l’intervento sia effettivamente necessario e che non ci siano alternative.

È quello che vogliamo appurare con un intervento che riteniamo doveroso sia per l’ambiente che per i cittadini, che giustamente chiedono chiarezza”.

Roma, 4 marzo 2025 __________

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Sempre questa mattina ci ha scritto anche il consigliere comunale Sergio Della Giorgia, capogruppo di Lecce Città Pubblica, il quale ci ha mandato il seguente comunicato ________

Della Giorgia: chiedo che siano convocati esperti del settore e rappresentanti dell’ordine degli agronomi

“Oggi in Commissione Ambiente ho richiesto che venga fatta una convocazione urgente sul tema delle potature in città. Stiamo assistendo ad una serie di interventi di drastica riduzione delle chiome degli alberi sino a renderli completamente spogli, con manifesta preoccupazione delle associazioni che tutelano il verde pubblico e di alcuni esperti del settore, preoccupazione crescente visto che gli interventi di potatura previsti per accogliere il Giro d’Italia riguarderanno oltre mille alberi. 

Ho ritenuto necessario chiedere che siano convocati esperti del settore e rappresentanti dell’ordine professionale dei dottori agronomi di Lecce, per consentire un dialogo e un confronto con gli uffici e l’assessorato all’Ambiente.

È doveroso rispondere alle domande delle varie associazioni ambientaliste e di tutti quei cittadini che esprimono preoccupazione ed è giusto farlo nella sede opportuna con un pubblico incontro di approfondimento della questione”. __________

L’APPROFONDIMENTO nel nostro articolo del 27 febbraio scorso

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  1. Alberto Siculella, MIND - tramite mail ha detto:

    “Il Comune di Lecce, in predissesto per irresponsabilità amministrativa di quelli di prima, per irresponsabilità politica di quelli dopo, oggi si propone e ottiene di essere tappa del Giro d’Italia. Splendido. Non fosse che, come spesso accade, si fanno i conti senza l’oste. O peggio, l’oste non sa fare i conti”.

    Così Alberto Siculella, Presidente di Mind Menti Indipendenti.

    “Il Comune si impegna a pagare 200mila euro per ospitare la tappa del Giro d’Italia a cui si sommano lavori di manutenzione di strade che devono garantire sicurezza e percorribilità agli atleti che attraverseranno la città. 2 milioni circa, soldi che, per ammissione della Sindaca, il Comune non sa dove trovare, aggravando la posizione con dichiarazioni rispetto ad uno stato economico e degli asfalti ugualmente disastrosi che doveva già sapere. Segno di un’evidente improvvisazione e mancata conoscenza effettiva dello stato dell’arte” dice l’ex candidato sindaco.

    “Continuano però, senza sosta, ed ormai in periodo di nidificazione, le potature selvagge, con l’assurdo pretesto di facilitare riprese aeree che avvengono ormai anche con i droni dal 2017. Eppure se dall’alto Lecce apparisse più verde e meno grigia ne gioverebbero gli spettatori a vederla, i ciclisti a percorrerla, i cittadini a viverla. Potature che invece di un 20-30% intervengono sull’80-90% delle chiome”.

    Continua Siculella, non risparmiando l’attuale opposizione “un danno che si aggiunge alla beffa, di un percorso che passerà dai viali travolti dalla degenerazione urbana, voluta da chi, oggi all’opposizione, con i fondi PNRR, ha progettato abbattimenti a prescindere dallo stato di salute e staticità di alberi, anche storici, in favore di colate di bitume. Gli stessi, che hanno operato medesime potature selvagge su centinaia di alberi, nelle scorse primavere, ed oggi, peraltro in ritardo, le contestano.
    In attesa del Giro d’Italia, continuiamo nella presa in giro dei leccesi” conclude Siculella.

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