IL PRANZO DELLA DOMENICA / CON DANTE VINCENTI, CARTAPESTAIO PLASTICO

| 2 Marzo 2025 | 0 Comments

di Raffaele Polo __________

Oggi siamo ospiti di un eclettico personaggio che ama presentarsi così, mentre sta sistemando gli ultimi dettagli del nostro ‘Pranzo della domenica’:

«Mi chiamo Dante Vincenti,ho 67anni,e vivo a Lecce con mia moglie Elisabettae il nostro cane Chanel dí tredici anni, in una villetta in campagna.  Ho due figli maschi: Marco e Gabriele, e due nipotini: Diego di tre anni e Ginevra di uno. La mia vita artistica è iniziata a soli nove anni, nel 1966, quando ho partecipato ad un concorso parrocchiale, creando un presepe totalmente in plastilina colorata e ottenendo il “Primo premio di grado assoluto”. Me lo ricordo, proprio come se fosse ieri…  Come la preferisci la pasta con le cozze, in bianco o con la salsa?»  

È un intrigante interrogativo, comunque optiamo per la salsa…

Sorridendo, Dante continua:

«In questo modo è scattato in me il desiderio di intraprendere gli studi artistici e le varie esperienze nelle botteghe. Nelle poche ore libere pomeridiane ho frequentato la “Società Operaia Maccagnani” per diversi anni. La vita, però, mi ha riservato un mestiere diverso: per trent’anni ho guidato i pullman nella locale “Azienda Trasporti Pubblici di Terra d’Otranto”…Nonostante i turni e le difficili orari di lavoro, sono riuscito a portare avanti i miei progetti artistici.»

Ci complimentiamo, tra un boccone e l’altro, con  il nostro ospite e gli chiediamo un tovagliolone ampio: la salsa abbondante potrebbe schizzare ovunque…

Dante ce lo sistema al collo con perizia e delicatezza, mentre continua la sua breve presentazione:

«Occupavo il poco tempo libero dedicandomi al gioco del calcio, alla musica (suono diversi strumenti), al tennis e alla bici, inseparabile compagna di tantissimi chilometri…. Ho vissuto per diversi anni l’esperienza scoutistica con i miei figli e ho costruito con mia moglie un’associazione rivolta ai bambini: ‘Giocavventura (campi estivi e non solo)’. Vedrai, tra poco, che ho anche la passione per la pasticceria: torte,biscotti, dolcetti che puntualmente regalo ad amici e parenti ma che oggi sono tutti per te…».

«Dante, mi sembra di capire che ami la cucina tradizionale di casa nostra…»

«In realtà, non ho un piatto preferito, ma adoro la cucina salentina e tutte le sue ricette, confortato soprattutto da mia moglie, bravissima cuoca capace di destreggiarsi ottimamente dietro ai fornelli.»

«Ti abbiamo conosciuto come cartapestaio…»

«Da  molti anni ho una bottega d’arte dove realizzo soprattutto manufatti in cartapesta: più precisamente scolpisco la cartapesta, dandole nuova vita e trasformandola in opere scultoree uniche,vicine all’arte contemporanea, destinate a Gallerie Nazionali e Internazionali.»

«Dante, secondo te la cartapesta leccese e la sua tradizione sta scomparendo?»

«Secondo me sta scomparendo la cartapesta come Arte, è stata ridotta a semplice oggettistica ‘fai da te’, senza regole e canoni, badando solo allo scopo commerciale. Ma assaggia questa pastiera, l’ho fatta proprio stamattina…»

E con l’ottima pastiera di Dante, cartapestaio plastico, che ci allieta il fine-pranzo, ci soffermiamo ad ammirare i suoi lavori, tutti veramente incredibili per fattura e fantasia, accompagnati da Chanel, che dimena con importanza la sua coda, in segno di approvazione.

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( 41 ‐ continua )

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Category: Costume e società, Cultura

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