IL GOVERNO RIPORTA LO SCONTO BOLLETTE LUCE E GAS AI REDDITI BASSI
(Rdl) ___________ Si è svolta a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri convocato venerdì 28 febbraio 2025, alle ore 11.30 a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno:
- SCHEMA DI DECRETO-LEGGE: Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, di riduzione dell’onere fiscale, nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio (PRESIDENZA – AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA – ECONOMIA E FINANZE);
- SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
Al termine il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti (nella foto), ed il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, hanno illustrato in conferenza stampa i provvedimenti adottati.
La stessa cosa ha fatto in separata sede e in video social il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
In attesa di avere maggiori informazioni dell’ufficio – stampa di Palazzo Chigi sul provvedimento sul necleare, che comunque è una legge – delega, quindi ha bisogno di compiere tutto l’iter parlamentare di Camera e Senato, possiamo vedere subito i contenuti di quello che è in sostanza uno sconto in bolletta, attuato per decreto legge, quindi subito in vigore.
Queste le parole del presidente:
“La stragrande maggioranza delle famiglie con redditi bassi potranno contare nel prossimo trimestre su un sostegno di circa 200 euro se ne faranno richiesta…
Significa che dovrete presentare il vostro Isee… Il bonus, infatti, è caricato automaticamente sulla bollette a valle della richiesta dell’Isee che spetta al cittadino avanzare attraverso la presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) all’Inps.
Andiamo incontro anche alle imprese, in particolare tagliamo gli oneri di sistema per le piccole e medie imprese, assicuriamo così una riduzione delle prossime bollette che si aggira intorno al 20%.
Oltre a un certo prezzo dell’energia, lo Stato ha deciso che rinuncerà all’Iva e destinerà l’eccesso dell’imposta alla riduzione delle bollette”