SIMONA MOLINARI A COPERTINO: E’ LA MADRINA DEL VIGNETO SUL CASTELLO
La cantante, cantautrice e compositrice SIMONA MOLINARI, vincitrice di due Targhe Tenco come miglior interprete per gli album Petali e Hasta siempre Mercedes, è la nuova Madrina della Potatura del Vigneto sul Castello di Copertino, un progetto nato dalla collaborazione tra la Cupertinum Cantina di Copertino – che quest’anno celebra i suoi primi 90 anni – e la Direzione del Castello.
Hanno accompagnato la Madrina nella visita al Castello e nella potatura de Vigneto: l’architetto PIETRO COPANI, direttore del Castello, GIUSEPPE PIZZOLANTE LEUZZI e FRANCESCO TRONO, rispettivamente enologo e presidente della Cantina Cupertinum, VINCENZO DE GIORGI, sindaco di Copertino, COSIMO DURANTE, presidente del Gal Terra d’Arneo, LORENZO ZECCA, presidente della BCC Leverano, MARCO ALBANESE, delegato AIS sommelier Lecce. Tra gli ospiti va segnalata la presenza di Micaela di Cola alias MIKYCHEF, chef, noto volto televisivo e neocittadina copertinese.
Ecco alcune dichiarazioni dei protagonisti della giornata. Il sindaco Vincenzo De Giorgi: “In questa giornata Copertino è epicentro qualitativo per la cultura e il turismo di tutta la regione Puglia. Il Castello, con la conduzione illuminata del Direttore, il progetto del Vigneto, la presenza della Madrina Simona Molinari sono uno sprono a perseguire la valorizzazione turistica della nostra città con i progetti del percorso turistico-culturale religioso e dell’enoturismo”. Cosimo Durante: “Oggi abbiamo vissuto un evento speciale, baciato anche dal beneaugurale sole primaverile, che sta a indicare come Copertino – nel 90esimo anniversario della Cupertinum – abbia raggiunto l’obiettivo importante di sentirsi comunità integrante e accogliente, che mette a valore radici, storia e cultura di Copertino e della Terra d’Arneo, che da terra del riscatto è diventata terra dell’eccellenza e delle eccellenze”. La Madrina Simona Molinari: “La prima parola che mi viene in mente dopo questa giornata è ‘valore’, valori reali – come il vino e la bellezza del Vigneto sopra i bastioni – ma valore come respiro di una comunità che sa guardare al futuro senza perdere la propria memoria. Mi sono emozionata ad ammirare la bellezza del luogo, come quando canto davanti a un pubblico attento. Penso che la direzione del Castello si sia dimostrata intelligente ad appoggiare questa iniziativa e merita un grande plauso per aver compreso i valori che richiama questo progetto”. Pietro Copani: “Questo progetto è significativo perché nel Castello per tanti secoli è stato prodotto vino in grandi quantità e quindi recuperare questa sua funzione è un modo per ripercorrere la storia che questa fortificazione ha avuto. È importante ricordare le sinergie tra cultura, arte e ricchezze del territorio che questa realizzazione mette in moto”. L’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi ha ricordato come “il Vigneto sul Castello valorizzi gli aspetti più originali della cultura e delle colture del Salento: a storia e l’importanza della vitivinicoltura si fondono in questo progetto nello stesso tempo innovativo e denso di rimandi storici”. Francesco Trono: “Il Vigneto sul Castello sta facendo rivivere la storia. Documenti storici testimoniano che le parti alte dei bastioni erano coltivate, anche a vigneto. Il nuovo vigneto è stato impiantato nell’aprile del 2014 con sistema di allevamento ad alberello pugliese. La cultivar è il Negroamaro Cannellino, vitigno riscoperto durante gli anni ’90 nell’ambito di una ricerca diretta da Antonio Calò e Angelo Costacurta, a cui collaborò anche la nostra Cantina”.
Simona Molinari è nata a Napoli e cresciuta all’Aquila, già da bambina dimostra una grande attitudine per la musica. Inizia a studiare canto a otto anni, passando dalla leggera al jazz, fino alla classica, diplomandosi al Conservatorio. Nel 2006 ottiene il riconoscimento di miglior cantante al “Premio 25 aprile”. Dalla collaborazione con il produttore Carlo Avarello nasce un percorso jazz-pop che attira l’attenzione del pubblico. Contemporaneamente, lavora anche in teatro, partecipando ad alcuni musical. Vince nel 2008 Sanremolab e partecipa così al Festival nel 2009 tra le Nuove Proposte con il brano Egocentrica, interpretato nella serata dei duetti anche con Ornella Vanoni: Dopo la kermesse esce il suo primo album, intitolato proprio Egocentrica. Il secondo lavoro, Croce e delizia, anticipato da un singolo di successo con Ornella Vanoni, Amore a prima vista. Segue un terzo album, Tua. Partecipa quindi al Festival di Sanremo nel 2013 in coppia con Peter Cincotti. I due presentano due brani: Dr. Jekyll e Mr. Hyde (canzone postuma di Lelio Luttazzi) e La felicità. Nel 2020 è stata protagonista nella serata dei duetti di Sanremo, ‘ospite’ di Raphael Gualazzi. Da segnalare la sua attività teatrale, con collaborazioni con artisti come Edoardo Siravo, Caterina Vertova e Michele Placido e quella cinematografica (protagonista di C’è tempo, di Walter Veltroni).
Nel 2022 ha quindi pubblicato l’album Petali, disco che le vale la vittoria della Targa Tenco come miglior interprete. Negli ultimi anni ha invece preso parte al progetto El Pelusa y la Negra, dialogo immaginario tra Diego Armando Maradona e Mercedes Sosa, uno spettacolo da cui è stato tratto l’album Hasta siempre Mercedes, premiato con la Targa del Premio Tenco. “Mercedes, Ella Fitzgerald, Nina Simone, Sara Vaughan, Billie Holiday, Joni Mitchell, Eva Cassidy, sono stati i miei idoli. Ogni canzone per me è un dialogo con chi ascolta”, sostiene Simona Molinari.
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