A VEGLIE LA STORICA FONTANA DI PIAZZA UMBERTO I CADE A PEZZI

| 15 Febbraio 2025 | 1 Comment

di Fabio Coppola _________

Il monumento celebrativo dell’acquedotto pugliese bisognoso di restauro

Finto marmo. Precisamente cromofibrolite, un composto a base di cemento messo a punto dai fratelli Giuseppe e Michele Peluso con cui realizzarono la fontana monumentale di Piazza Umberto I a Veglie nel 1932.

Come in altri comuni pugliesi, dove furono realizzate fontane per celebrare l’avvento dell’acquedotto pugliese che migliorò enormemente le condizioni di salute e di vita della popolazione.

Dopo novantatré anni il monumento mostra i segni del tempo. In alcuni punti della vasca più grande l’armatura in ferro è ormai a vista.

I putti che giocosamente abbracciano il cigno, sembrano ormai allo stremo delle forze. In particolare il putto posto a nord; nel corso degli anni il moncone dell’arto inferiore destro si accorcia sempre più.

La vasca superiore in più punti della sua circonferenza, a nord e a sud, è priva dei bordi.

E’ proprio la vasca superiore che presenta i segni più preoccupanti. Con un esame visivo sommario, si nota una lesione di una lunghezza pari a circa la metà del raggio della vasca, e di una profondità tale da aver fratturato completamente lo spessore.

Sicuramente un professionista esperto farebbe una valutazione accurata proponendo gli eventuali interventi di restauro.

E’ scontato sottolineare che nei luoghi in cui sono presenti statue, per prudenza andrebbero evitati i giochi con la palla.

La fontana che in alcuni periodi ha ospitato anche i pesci rossi, suscitando la curiosità e lo stupore dei bambini, è sicuramente il monumento più iconico, rappresentativo della piazza principale di Veglie.

                                                                                                  

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura

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  1. Acquedotto Pugliese Spa - tramite mail ha detto:

    Tra storia e attualità, “La Fontana Racconta” approda a Veglie

    Le foto e la storia della fontanina in ghisa, simbolo della conquista dell’acqua in Puglia, nella mostra di Acquedotto Pugliese allestita all’ex Convento dei frati minori

    Bari, 18 marzo 2025 – La mostra itinerante La Fontana Racconta, dedicata alla caratteristica colonnina in ghisa presente in tutte le piazze delle città pugliesi, fa tappa a Veglie, nel coinvolgente e funzionale allestimento realizzato presso l’ex Convento dei frati minori. Un grande progetto di conservazione della memoria, ispirato alla necessità di promuovere una più matura consapevolezza dell’utilizzo della risorsa idrica, che si fonda su uno dei simboli più caratteristici della conquista dell’acqua pubblica nella nostra regione, grazie all’impegno messo in campo da Acquedotto Pugliese più di un secolo fa.

    “Proprio a Veglie – spiega la sindaca Mariarosaria De Bartolomeo – lo scorso agosto è partito un progetto di ripristino di 11 fontanine pensato per tutelare e promuovere il patrimonio storico della cittadina. Lo staff di Fontanine di Puglia – sorgenti di comunità, ha provveduto a realizzare i primi interventi di riqualificazione garantendo alla comunità la tutela di un patrimonio storico, culturale e identitario a testimonianza di acqua intesa come bene comune. Valorizzare la bellezza della nostra storia legata all’acqua, significa riconoscere la grande importanza che il bene acqua ha per la nostra vita e le nostre comunità”.

    “Grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale, la mostra dedicata alla gloriosa fontanina di Acquedotto Pugliese giunge in questi giorni a Veglie. L’iniziativa, che si propone di illustrare la lunga e luminosa storia di Acquedotto Pugliese, assume oggi un valore particolare, per il richiamo alla necessità di contribuire, ognuno per la propria parte, con comportamenti virtuosi improntati al risparmio, a tutelare e valorizzare la risorsa idrica, un bene sempre più prezioso nell’attuale difficile contesto climatico”, ha dichiarato Domenico Laforgia, presidente di Acquedotto Pugliese.

    La Fontana racconta si avvale di una sessantina di scatti, da quelli più antichi in bianco e nero, provenienti dall’archivio storico dell’Acquedotto Pugliese, a quelli più recenti, realizzati dai fans dello storico manufatto in ghisa. Un racconto per immagini della grande avventura dell’Acquedotto Pugliese, volano di crescita e di sviluppo per milioni di cittadini in tutta la regione. A impreziosire la mostra, anfore, vasi e recipienti per la raccolta dell’acqua e tanti oggetti, rivenienti da collezioni private, destinati all’igiene personale.

    Spirito dell’iniziativa è sottolineare la centralità del servizio idrico, riaffermando il ruolo insostituibile dell’acqua pubblica per i cittadini e il territorio. Acqua la cui salubrità è garantita da rigorosi controlli ogni anno: nel 2024 sono stati 1,6 milioni i parametri chimici e microbiologici verificati su circa 55 mila campioni pre­levati. Oltre 45.000 sensori sulla rete consentono, inoltre, il monitoraggio in tempo reale dei principali indicatori di potabilità, con possibilità di interventi immediati in caso di anomalie. La purezza dell’acqua è, infine, garantita da ulteriori stazioni di disinfezione, posizionate sui principali snodi delle condotte.

    La mostra La Fontana Racconta, in corso dal 18 al 30 marzo, sarà visitabile tutti giorni dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 19,00. Ingresso libero

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