COPERTURA DEL VIA DEL MARE: POLEMICHE SUGLI INTERVENTI PRESCELTI

| 13 Febbraio 2025 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo __________

Dichiarazione di ieri mercoledì 12 febbraio del sindaco Adriana Poli Bortone:

<Ho preso visione del livello di progettazione della copertura dello stadio “Ettore Giardiniero”, trasmessomi dal commissario straordinario Massimo Ferrarese, ed esprimo la mia soddisfazione per il lavoro finora svolto, che va nella direzione da noi auspicata. Anzi, posso dire di essere estremamente soddisfatta per la rapidità con la quale si sta procedendo, che segnerebbe addirittura un mese d’anticipo rispetto alla tabella di marcia prevista. Non possiamo che esprimere la nostra gioia e fare le congratulazioni ai professionisti. Siamo in attesa della
progettazione completa, utile all’avvio dei lavori prima della stagione estiva>. _________

Sulla questione, ci scrive oggi, giovedì 13 febbraio, Innocenzo Graziuso, per conto del Forum Ambiente e Salute

Ancora una volta un’occasione mancata di essere al passo con scelte virtuose normali in altre città.

A Udine il nuovo stadio  avrà una copertura fotovoltaicizzata,  su oltre 4000 mq di superfice. Sarà energeticamente autosufficiente, forse anche  in grado di  guadagnare dal surplus di energia immessa in rete -come da molti anni avviene  a Verona-.  A Lecce, capitale del “Salento mare sole e jentu” questo non  è possibile.

Il sole qui splende  soprattutto per il fotovoltaico  in agricoltura, assai meno di altre regioni per quello sugli edifici, riducendo il tanto deprecato consumo di suolo agricolo, che  qui è più prezioso che altrove: va rigenerato  con  estese  piantumazioni di essenze arboree in biodiversità,  dopo  il devastante disseccamento della foresta di ulivi.

E’ stato ignorato l’appello di oltre  40  autorevoli associazioni, professionisti, religiosi, esperti e intellettuali leccesi   affinchè tale copertura   fosse realizzata. Ci si augura che, con il sostegno degli enti  competenti, sia  ascoltata   la  contestuale e parallela richiesta di piantumare almeno in parte  i sei ettari, ora  per lo più  un desolato manto di asfalto, soprattutto  dopo il nefasto abbattimento della pineta circostante! Perché a Venezia sessanta ettari di bosco abbracceranno  il nuovo stadio; il verde circonda da vicino tanti altri impianti sportivi (l’Olimpico in primis), ma  a Lecce no?

Si registra infine una assurda mancanza di comunicazione tra  enti pubblici: l’assessore Delli Noci ha annunciato  che la Regione sta predisponendo bandi per finanziare  l’autonomia energetica degli impianti sportivi. Lo stadio di Lecce  non sarà della partita. Un’altra occasione mancata. La serie A anche per la città…“.

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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