MENTRE PIPPI MELLONE DECIDE COSA FARA’ DA GRANDE, ANTONELLA VERGARI SI CANDIDA ALLA SUCCESSIONE: A NARDO’ E’ GIA’ CAMPAGNA ELETTORALE

| 11 Febbraio 2025 | 0 Comments

di Graziano De Tuglie __________

A Nardò si respira già aria di rinnovo del Consiglio Comunale per quanto sia incerta la data delle elezioni, infatti l’ultimo rinnovo risale all’autunno del 2021 data scelta sotto la condizione di esistenza della pandemia. Quindi il rinnovo dovrebbe avere luogo nell’autunno del 2026 ma ci sono orientamenti, a livello nazionale, per rinviare il rinnovo alla primavera del 2027.

Questo per attenersi alle scadenze naturali mentre ci sono fibrillazioni per eventuali dimissioni dell’attuale sindaco per presentarsi candidato alle imminenti elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale Pugliese; ma anche in questo caso c’è incertezza sulle norme. La legge elettorale vigente in Puglia prescrive ai sindaci in carica che vogliano concorrere a consigliere regionale le dimissioni con sei mesi di anticipo sulla data delle elezioni; la norma è contestata, trasversalmente, da molti sindaci che vorrebbero dimissioni entro sessanta giorni dal giorno delle elezioni. Si dibatte da tempo di una modifica che non riesce a vedere la luce perchè molti interessati alle candidature, consiglieri uscenti e non solo, vorrebbero il campo libero da pericolosi contendenti quali i sindaci in carica, specie quelli di popolosi comuni non capoluoghi come Barletta, Trani, Andria, Molfetta, Cerignola.

Queste incertezza hanno finora frenato l’attuale Sindaco di Nardò Mellone che aspira fremente ad un seggio in regione sia pure in clima di forte riduzione dei consiglieri regionali pugliesi e con una forte ritrosia di tutti i partiti di tutti gli schieramenti a inserirlo tra i propri candidati ritenendolo inaffidabile. Ma la situazione confusa ha fatto muovere le acque di Nardò, stagnanti da buona parte del decennio melloniano.


Di fronte a questa situazione di immobilismo politico neritino è emersa, con i crismi dell’ufficialità, una forte candidatura di decisa rottura con i nove anni di immobilismo melloniano che ha soffocato qualunque dibattito di idee e di strategie di orientamento e di sviluppo della città con un sindaco che arrivato con propositi “rivoluzionari” non ha fatto che scopiazzare molti dei suoi predecessori estendendo solo il numero di incarichi e appalti per lavori pubblici.

La dottoressa Antonella Vergari (nella foto), stimatissima ed apprezzata medico di base, ha ufficialmente posto la sua candidatura come prossimo sindaco di Nardò scuotendo l’immobilismo di tutta quella parte della cittadinanza che non intende perpetuare la stagnazione, l’immobilismo e la cappa asfissiante di conformismo delle idee e del loro dibattito che grava sulla città.

Un atto di coraggio che intende smuovere le coscienze di quanti si sono sottratti all’elaborazione di nuovi concetti e metodi amministrativi schivando lo strapotere tracotante di Mellone e seguaci che hanno monopolizzato ogni decisione senza confrontarsi con tutte le energie della cittadinanza e anzi comprimendole con una aggressività inusitata tesa e spegnere ogni forma di ragionamento, di discussione e di dissenso.


La dottoressa Vergari, col supporto di molte espressioni civiche di peso che non tarderanno a palesarsi, ha rivolto un primo appello indicando le sue intenzioni di rendere un serio, concreto ed effettivamente sincero servizio a Nardò e a tutti i sui cittadini che qui riportiamo affianco nella sua interezza.

E’ un tentativo serio per rovesciare i paradigmi usuali della politica amministrativa passando dalla gestione dell’esistente (appalti, incarichi, assunzioni e consulenze) alla progettualità costruita sui bisogni della popolazione specie di quella fascia più debole, fragile e anziana. ___________

AGGIORNAMENTO

Qui di seguito l’appello di Antonella Vergari e sue brevi note biografiche

“Il mio impegno per Nardò

La politica non è la mera arte di amministrare il potere, non è mera ricerca di efficacia, strategia, azione organizzata”, ma è piuttosto “una vocazione di servizio che promuove l’amicizia sociale per il bene comune”.

Con queste parole Papa Francesco ha esortato più volte all’impegno in politica, invitando a non rinchiudersi nell’egoismo delle proprie cose e a dedicarsi anche alla propria Città, alla comunità, agli altri.

Sono parole che colpiscono e che convincono… E ora che in molti, tra i miei concittadini e i miei pazienti, mi chiedono di impegnarmi in prima persona, sento il doverlo farlo, per la nostra Città, per la nostra Nardò.

Non basta lamentarsi per le cose che non vanno. Non è sufficiente disapprovare scelte che si ritengono sbagliate.

E’ giusto fare direttamente la propria parte, con le proprie proposte, con le proprie idee, con la propria sensibilità, con le proprie competenze, con la propria esperienza.

Faccio il medico da quasi trent’anni. Svolgo una professione che impegna tanto. Ogni settimana incontro centinaia di persone. Mi confronto con i loro problemi di salute e ascolto le loro difficoltà quotidiane.

Avverto in molti il forte desiderio di una città giusta, vivibile, libera dai condizionamenti della politica.

Negli ultimi anni i servizi per la salute hanno subìto un drastico e feroce ridimensionamento che viene pagato soprattutto dalle fasce più deboli della popolazione. Sempre più persone non hanno i mezzi per curarsi. E la politica cittadina non è stata in grado di trovare risposte adeguate. Sono stati i cittadini, i medici, a riportare l’attenzione su questa grave carenza.

Quanto vale una rotatoria o una pista ciclabile se poi i cittadini non riescono ad usufruire di cure essenziali e di prestazioni urgenti?

Come si fa a non percepire il drammatico vuoto che circonda tante solitudini, a partire dagli anziani e dai meno abbienti?

Prima la salute, quindi. Che si lega fortemente all’ambiente e al benessere della comunità.

In questi anni abbiamo registrato un inspiegabile ritardo nella cosiddetta post-gestione della discarica di Castellino, dopo la definitiva chiusura, fortemente voluta dal compianto sindaco Antonio Vaglio.

E i reflui fognari? Abbiamo sentito tante promesse, ma quei reflui scaricano ancora nel nostro mare a Torre Inserraglio. E’ una drammatica emergenza di cui non si parla più.

Gli impianti sportivi sono insufficienti perché da oltre trent’anni il comune non realizza più nuove strutture. La squadra di basket di A2 è costretta a giocare tutte le partite interne in altre città.

E i nostri adolescenti lasciati privi di strutture di aggregazione, di iniziative che possano interessarli e coinvolgerli? È compito della politica assicurare loro le condizioni per una sana crescita culturale e morale.

Noi tutti come comunità e come genitori percepiamo un senso di insicurezza crescente, dovuto anche all’insufficiente controllo del territorio che tanto ci preoccupa.

Condizione che peraltro, alla lunga, scoraggia quel turismo per cui faticosamente si è lavorato, puntando sulla riqualificazione e rivitalizzazione del borgo antico, che oggi sembra invece abbandonato a se stesso, al pari dei tanti commercianti che coraggiosamente hanno investito!

C’è veramente tanto da fare.

Serve un cambiamento vero. Intendo fare la mia parte. Con lo spirito di servizio e con la dedizione che mi appartiene.

Credo che la sensibilità femminile possa giovare molto alla nostra Città. Non è solo questione di piglio o di competenza. E’, probabilmente, questione di sensibilità.

La sensibilità non è debolezza, è ascolto, vicinanza e condivisione.

Con questi propositi e con questi sentimenti mi impegnerò per la Città. Con tutti coloro, senza esclusioni, che credono che Nardò meriti tanto.

Perché se vogliamo sconfiggere le solitudini e l’indifferenza abbiamo il dovere di cercare il confronto e la condivisione.

Mai da soli, sempre insieme.

Antonella Vergari

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La dottoressa Antonella Vergari è nata a Maglie nel 1969, dopo aver conseguito la maturità classica nel prestigioso Liceo Francesca Capece di Maglie ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia presso Università degli studi di Modena e Reggio Emilia il 18/03/1996 e l’abilitazione alla professione nel giugno successivo.

Dal 1998al 2000 Corso di Specializzazione in Medicina Generale. Dal 2000 al 2003 ha svolto servizio come Medico di Guardia Medica Dal 2003 al 2015 come Medico nel Servizio di Emergenza Sanitaria Territoriale 118 mentre dal 2015 a tutt’oggi è Medico di Medicina Generale presso ASL Lecce con ambulatorio a Nardò (LE).

Ha coseguito Diploma Post-Laurea in Medicina Estetica e del Benessere IAF Roma nel 2008.

Diploma in Medicina Omeopatica presso International Society of Homotoxicology and Homeopathy di Baden-Baden (Germania) nel Novembre 2009

Diploma di: Esecutore di Pediatric Basic Life Support – Defibrillation (PBLS-D), Esecutore di Basic Life Support and Defibrillation (BLS-D), Esecutore di Advanced Cardiac Life Support (ACLS) ed Esecutore di Prehospital Trauma Care (PTC)

E’ coniugata col dr. Claudio Filograna, odontoiatra ed è madre di tre figli.



Category: Cronaca, Politica

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