LA RIFLESSIONE / MANICOMI, LEGGE BASAGLIA E CONDIZIONE FEMMINILE

| 28 Gennaio 2025 | 1 Comment

di Cristina Pipoli _________

Un tempo il viaggio lungo del dolore era femminile: molte erano le donne emarginate che venivano rinchiuse nei manicomi italiani, negando loro una vita libera.

Con la legge 180 vennero chiusi i manicomi.

Fino al 1978 i malati con disturbi psichici, considerati all’epoca irrecuperabili e pericolosi socialmente, venivano emarginati, rifiutati dalla società, e rinchiusi nei manicomi (nella foto, Louise Fletcher e Jack Nicholson in una scena del film del 1975 “Quacuno volò sul nido del cucuo” di Milos Forman)

Fra di loro, molte donne, perchè non rispettavano i canoni del tempo, perché si erano ribellate agli abusi di un padre violento, perchè rimanevano incinte da uomini della buona borghesia. Spesso quindi ingiustamente.

Se si permettevano di dire dell’abuso venivano azzittite con elettroshock: venivano stordite con scariche elettriche, in maniera tale da non poter effettuare un ragionamento.

Con la legge 180 del 1978 – la così detta legge Basaglia, dal nome del suo promotore, lo psichiatra veneziano Franco Basaglia, morto due anni dopo – furono chiusi i manicomi: fu la prima legge che permise di restituire dignità ai malati in quanto fulcro ne era la volontà di mettere al centro la persona.

La legge Basaglia, è ancora oggi un argomento di attualità.

Attraverso essa si può distinguere tra le manifestazioni psichiatriche intese come patologie neurologiche, ed i comportamenti psichici dovuti al disadattamento sociale.

La perizia psichiatrica si basa sulla capacità di intendere e di volere dell’imputato, ed è disposta dal Giudice.

Siamo nel 2025, e ancora oggi ci sono donne innocenti all’interno dei reparti psichiatrici solo perchè si sono ribellate a ripetute violenze da parte del compagno, o perchè il padre abusava di loro.

Siamo sicuri che la legge Basaglia venga correttamente applicata in tutti gli ambiti sanitari?

Perchè se una donna agisce per autodifesa a volte viene dichiarata pazza?

Non dovrebbero invece essere ricoverati nei reparti ospedalieri di psichiatria coloro i quali abbiano attuato atteggiamenti violenti?

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Category: Costume e società

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Comments (1)

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  1. Elena ha detto:

    Come mi spiegò lo zio neurospichiatra S. CIBELLI,di Torino, i problemi della Legge Basaglia, furono (e sono) quelli da lei descritti. Il più grave, all’epoca,fu aprire le porte dei manicomi e restituire dei “Malati” a famiglie impreparate e sprovvedute. I confini della mente umana, sono, secondo me, ancora da individuare con certezza (se mai si potrà). Mi creda, non fu restituita dignità ai malati… anzi. Furono gettati nel panico loro, i propri familiari, amici e conoscenti. Non sono medico, parlo da testimone di quell’evento, in quel momento. Forse ci fu troppa fretta e poca consapevolezza dei disagi provocati. Speriamo in un futuro migliore. La ringrazio per questo suo interessante scritto. Porgo auguri e cordiali saluti. Elena Vada

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