“Il canto dei lendini”, UN ROMANZO AMBIENTATO NELL’ALBANIA DEL KANUN
di Raffaele Polo ________
L’Albania dei primi anni del comunismo e la dura legge del Kanun – il codice d’onore che segna i destini della gente comune – sono il motore della storia narrata dallo scrittore contemporaneo Manfred Bushi, classe ’69, nato nel villaggio di Krajne, quando la Terra delle Aquile era il regno delle contraddizioni, ed emigrato in Italia nel ’94.
“Il canto dei lendini” (104 pagine, 14 Euro) è il titolo della prima novità Besa Muci del 2025, una proposta letteraria che arriva dai Balcani e che sarà in libreria e negli store online dal 24 gennaio.
Un banalissimo malinteso fra due vicini di casa dà inizio a una catena di vendette. Nell’Albania dei primi anni del comunismo, la legge del Kanun, il codice d’onore, condiziona la vita della gente comune e ne determina le scelte. Così, l’esistenza della giovane madre Dilore viene stravolta e la donna di colpo si ritrova, con i due figli piccoli, internata in un campo insieme ad altri personaggi: comunisti convinti e disillusi, madri sole come lei, bey musulmani, preti cattolici, contadini, eleganti borghesi. Tuttavia, è proprio qui che Dilore prende coscienza della propria forza e, con determinazione, lotta per conquistare il proprio posto nel mondo e la sua indipendenza di donna.
L’autore ci regala un romanzo che, nella sua brevità, senza retorica né partigianeria, è in grado di condensare un pezzo di storia dell’Albania, con tutte le sue contraddizioni, in una prosa mai scontata ma, al contrario, icastica e potente.
Manfred Bushi è nato nel villaggio di Krojne, in Albania, nel 1969. Finita la scuola superiore, si è diplomato presso la scuola della Polizia di Stato. Emigrato in Italia nel 1994, ha frequentato la Facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università di Modena a Reggio Emilia. Attualmente vive e lavora a Modena.
Ma cosa sono i lendini? Ce lo dice la storia naturale:
Le lendini sono le uova deposte dai pidocchi, parassiti ematofagi dei mammiferi, appartenenti all’ordine degli Anoplura o Siphunculata.
A casa nostra, nel Salento, si dice: Puru li pureci tenenu la tosse…