GAUDEAMUS IGITUR. TORNA IL LATINO ALLE SCUOLE MEDIE, E I NOSTRI RAGAZZI TORNERANNO A STUDIARE LE POESIE DELLA LETTERATURA ITALIANA A MEMORIA. TANTO SPAZIO ALLA STORIA E PURE ALLA MUSICA. BRAVO VALDITARA!
(g.p.) ________
Si chiama ‘analfabetismo funzionale’, indica l’incapacità di chi, pur sapendo in teoria leggere e scrivere, in concreto non riesce a capire il senso di una frase anche semplice, a cogliere il senso di un concetto anche elementare. Secondo i più recenti quanto attendibili dati disponibili in tal senso, frutto di accurate ricerche, ne è vittima un terzo degli Italiani.
Cioè, detto brutalmente, un Italiano su tre non capisce quello che legge.
Certo, le cause del preoccupante fenomeno, in costante crescita, sono molte, ma senza dubbio alla base c’è la deriva all’acqua di rose della scuola dell’obbligo degli ultimi decenni.
Sicuramente spinto da una desolante situazione simile, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, 64 anni, di Milano, in quota Lega, si è dato da fare e nei mesi scorsi ha chiesto ad una commissione di esperti di elaborare proposte operative per arginare il degrado culturale, a cominciare da bambini e ragazzi.
l Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ha approvato ieri un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di riforma R. 1.3 “Riorganizzazione del sistema scolastico” della Missione 4 – Componente 1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
“Abbiamo disegnato il cammino di bambini ed adolescenti dai 3 ai 14 anni, insomma il percorso dall’infanzia alle medie. Ma stiamo lavorando anche per le superiori. E introduciamo molte innovazioni” – ha spiegato questa mattina direttamente il ministro in un’intervista al quotidiano ‘Il Giornale’, di cui, per diritto di cronaca a fronte di notizie di rilevanza sociale, riproduciamo qui di seguito i passaggi salienti. ________
“Introduciamo molte innovazioni. Cominciando dall’Italiano. Ma non solo: verrà reintrodotta la possibilità di inserire il latino nel curricolo a partire dalla seconda media, verrà abolita la geostoria nelle superiori e ridata centralità alla narrazione di quel che è accaduto nella nostra penisola dai tempi antichi fino ad oggi. E poi, fra le tante novità, sin dalla prima elementare avvicineremo i bambini alla musica, alla sua comprensione, alla civiltà musicale.
…Sarà dato più spazio alla letteratura, anche dell’infanzia, e alla grammatica. L’insegnamento della letteratura sin dalla prima elementare, in modalità adeguata alla giovane età degli studenti, deve far sì che gli allievi prendano gusto alla lettura e imparino a scrivere bene. Si è scelto di rafforzare l’abilità di scrittura che è quella più in crisi delle abilità linguistiche.
…Dobbiamo riprendere questa grande scuola della memoria, con testi più semplici all’inizio, anche filastrocche, scioglilingua e altro. Poi già alle elementari i primi accenni di epica classica, mitologia greca e orientale ma anche le saghe nordiche. Dobbiamo coltivare la fantasia, la capacità di stupirsi dei ragazzi, le suggestioni profonde ma senza perdere per strada la grammatica e lo studio della regola.
…Pensiamo di reintrodurre opzionalmente elementi di latino già dalle medie, dalla seconda per la precisione, per numerose ragioni: apriamo le porte a un vasto patrimonio di civiltà e tradizioni; poi rafforziamo la consapevolezza della relazione che lega la lingua italiana a quella latina. E poi c’è il tema, importantissimo, dell’eredità.
…A fine marzo dovremmo essere pronti con gli ultimi ritocchi perché le novità entrino in classe con l’anno scolastico 2026-27″. ________
LA RICERCA nel nostro articolo del 10 agosto scorso