“ASPETTATEVI 5 ANNI DI CALCI NEL CULO”. SE IL VOSTRO PRIMO GIORNO DI SCUOLA FOSSE INIZIATO COSI’?
vm_______ Il mio cellulare da qualche tempo mi propone articoli di giornali o video televisivi vicini alla sinistra come il quotidiano la Repubblica o video de La7. Tra questi ho avuto modo di sbirciare un’intervista ad una cantante ormai cinquantenne che tra e altre cose ricorda il suo primo giorno di scuola. Racconta che in una classe di ragazzini di 14 anni appena usciti dalla scuola media, un professore si fionda in classe urlando: “Bene adesso vi aspettano 5 anni di calci in culo” e subito dopo esce sbattendo la porta.
Considerato che il professore in questione è un personaggio famoso inizialmente ho pensato che si trattasse di una fake news, perché se accadesse oggi come minimo le famiglie avrebbero denunciato questo signore alla Procura ed insieme a lui il preside che gli permetteva di tenere tali atteggiamenti.
Ci sarebbero stati i sit-in e manifestazioni per cacciare da tutte le scuole del Paese questo professore reazionario e fascista.
A quale metodo educativo facesse riferimento questo docente, non è dato di saperlo. La domanda che ci si pone è come mai questo professore che era solito presentarsi agli alunni in questo barbaro modo non è stato sbattuto fuori dalla scuola, o quanto meno non è stato redarguito a suo tempo, o se non altro qualcuno oggi gli chieda conto dei suoi metodi educativi chiedendogli di fare il mea culpa. Chi è questo “signore” che presenta in tal modo la nuova scuola ai ragazzini che hanno appena iniziato il nuovo percorso scolastico negli istituti superiori.
Sicuramente sarà espressione del patriarcato che non ha rispetto per i giovani e che crede di essere un padreterno solo perché può sedere dall’altra parte della cattedra e bullizzare i suoi alunni.
Questo comportamento ricorda da vicino quei metodi resi celebri dai film americani in cui si vede il sergente psicopatico dei Marines accogliere i nuovi arrivati che dovrà trasformare in soldati, da mandare in guerra.
Di chi stiamo parlando chi è questo “Professore”?
E’ un noto cantautore comunista che pontifica quotidianamente nelle televisioni che la sinistra gestisce, come La7 o la NOVE, ma che spesso viene ospitato anche nei programmi dei conduttori di sinistra sia in Rai che in Mediaset .
Naturalmente questo nuovo Solone viene chiamato per sputare sentenze sulla politica, sulla premier, sul governo, sulla violenza nelle piazze, sugli immigrati, giudizio frutto di un’ideologia se pur minoritaria nel paese gestisce comunicazione e mondo dello spettacolo.
Parliamo di Roberto Vecchioni che nonostante la sua veneranda età (a differenza di cantanti giovani e bravi vedi Povia) continuano a farlo partecipare al festival di Sanremo e dato che i personaggi sinistri sono intoccabili, persino quando si parla dei suoi discutibili metodi educativi, nessuno ha nulla da dire, anzi.
L’aneddoto del suo primo giorno di scuola e l’incontro col “Professore”, viene raccontato in un’intervista a Roberto Arciola del We Music dalla cantante Paola Iezzi, la cinquantenne che insieme alla sorella fa parte del duo Paola e Chiara.
Per cui la ex allieva di Vecchioni, ricordando quel terribile primo giorno di scuola, (e chi lo scorderebbe), poi si è vista costretta a piegarsi al mercato, a coloro che gestiscono il potere nel mondo dello spettacolo e decidono della vita e della morte dei cantanti.
Infatti l’intervista alla Iezzi termina con queste parole: ”Questo modo di fare, (si riferisce alle grida e i calci in culo di Vecchioni) sebbene brusco, rivelava un intento più profondo: comunicare che, sebbene fosse severo, era anche in grado di comprendere e relazionarsi con i suoi studenti.
Ecco il grande insegnamento che ci viene da un guru della sinistra, quello di prendere a calci in culo gli allievi, per meglio comprendere e relazionarsi con loro.
Se le stesse cose le avesse dette un professore di destra oggi starebbe vendendo verdura nei mercatini.
Category: Costume e società
Ho riletto tre volte questo pezzo. Non riesco a crederci! Il prof.Vecchioni??? Tanto spocchioso, saccente, inclusivo, anti-fascista… ??? INCONCEPIBILE!