POLVERE DI STELLE / LA COPPIA DI COMICI PIU’ CELEBRE DEL CINEMATOGRAFO

| 29 Dicembre 2024 | 3 Comments

di Elena Vada ________

Non c’era Natale senza un loro film, alla televisione. La ricordate la marcetta, che li introduceva?!

STANLIO & OLLIO sono la coppia di comici più celebre, della storia del cinematografo.

Fra i due c’era una sintonia ed un affiatamento indescrivibili, la cosiddetta “magia” della coppia. Mai una stonatura, una perdita di ritmo o battuta. 

“Realizzare film comici è un lavoro serio”, 

diceva Stan Laurel, che era la mente creativa del duo e non smetteva mai di scrivere e provare.

Disse Hardy: “Il mondo è pieno di persone come Stanlio e Ollio. Basta guardarsi attorno: c’è sempre uno stupido al quale non accade mai niente, e un furbo che in realtà è il più stupido di tutti… 

Solo che non lo sa!” 

I loro cortometraggi hanno invaso la nostra televisione, per oltre mezzo secolo.

Ancora oggi rivedere i loro film, ci fa fare qualche sana risata.

Il legame artistico/lavorativo, tra Stanlio e Ollio nacque nel 1926 e il loro successo fu dovuto soprattutto alle differenze, sia fisiche che caratteriali, dei due.

La vecchia generazione di attori comici come Charlie Chaplin, Harold Lloyd, Buster Keaton e Harry Langdon, era ormai finita.

Il binomio fu  inventato da Hal Roach (piccolo produttore) e Leo McCarey (regista).

Con loro interpretarono, tra il 1926 e il 1940, 30 cortometraggi muti, 43 sonori e 16 lungometraggi.

Nel 1928 i loro personaggi, in alcune comiche, inizieranno a portare il nome di Laurel e Hardy, ma solo nel 1929 misero insieme quelle particolari caratteristiche comiche, per essere poi chiamati “Stanlio e Ollio”.

Con ‘Metti i pantaloni a Philip’ ebbe ufficialmente inizio l’unione di Stan Laurel con Oliver Hardy, che li porterà a girare 106 film (una media di 7-8 all’anno) tra corti e lungometraggi, accompagnati da cast di attori non protagonisti spesso ricorrenti.

Fra gli altri vi sono Finlayson, presenza ricorrente fino al 1940, Mae Bush in ruoli femminili, Charly Hall e Billy Gilbert in ruoli di antagonista o vittima.

STAN LAUREL, (Arthur Stanley Jefferson) nacque a  Ulverston, città della Cumbria (Inghilterra settentrionale) il 16 giugno 1890.

Figlio d’arte, suo padre era un noto attore ed impresario e sua madre una bella ed elegante attrice.

Abbandona ancora giovanissimo gli studi per dedicarsi al teatro. Ama far ridere e vuole diventare un attore comico. 

Il suo personaggio è quello del povero sciocco, che mette sempre nei guai, l’altra metà della coppia (Ollio) e reagisce ai suoi rimproveri grattandosi il capo e piagnucolando come un bambino.

Famosa la sua pronuncia dialettale, dell’ Inghilterra del Nord.


La vita sentimentale di Stan Laurel non fu certo, tranquilla. Ebbe quattro orribili matrimoni. Alle ex versava somme ingenti di denaro, per gli alimenti. 

L’ ultimo matrimonio, con la cantante russa Ida Kitaeva Raphael, che lo accompagnò per il resto della vita, fu l’ unico riuscito e felice.

Ebbe una figlia Lois, nata nel 1927. 

Stan Laurel è stato un vero genio della risata, capace di trarre da ogni spunto elementi per destare ilarità. 

Ironizzava in modo intelligente, sulla gente, sul mondo e sulla vita, ma prima di tutto su se stesso.

È morto d’infarto,  il 23 febbraio 1965 all’età di 74 anni, a Santa Monica, California (USA).

OLIVER HARDY (Oliver Norvell Hardy) nacque il 18 gennaio 1892 ad Harlem, Georgia (USA).

 

Il padre era un affermato avvocato che muore quando lui ha solo pochi anni. Con la famiglia, si trasferisce a Madison (sempre in Georgia). 

Oliver è un bimbo paffuto, il suo fisico segnerà il corso della sua vita. 

Poiché è “ciccione” viene preso in giro dai compagni, e pensa allora di usare il suo fisico per far ridere, rendersi simpatico e farsi accettare. Sin da piccolo dimostra di avere un ottima voce tenorile e a otto anni,  fa parte di un gruppo chiamato Coburn’s Minstrels (I menestrelli di Coburn) e si appassiona alla vita da artista. 

Successivamente, canterà in alcuni film.

Nella coppia, Oliver interpreta il saccente  arruffone che, con presunzione, guida e comanda l’ amico sciocco, il quale non fa altro che cacciarlo nei pasticci.

Lui reagisce fissando sconsolato la macchina da presa cercando la compassione del pubblico (tecnica comica chiamata ‘camera look’, usata molto da Oliver) e quel suo volto rubicondo e solare, scatena valanghe di risate.

(“La camera look” è un espediente cinematografico che consiste nel rivolgersi direttamente agli spettatori per ricercarne la complicità, guardando direttamente nella cinepresa).

Ebbe due divorzi sofferti.

Sul set del film, ‘I Diavoli volanti’ (1938) Hardy s’innamorò di Virginia L. Jones, la segretaria di edizione, che sposò l’anno successivo. Fu, finalmente, un matrimonio felice, che durò fino alla morte di lui. 

Nel 1955, Laurel venne colpito da un attacco di cuore ad aprile e, una volta guarito, fu lo stesso Hardy a subire a sua volta un forte attacco di cuore verso la fine dell’anno.

Oliver Hardy trascorse il 1956 cercando di riprendersi, sottoponendosi, anche, ad una dieta molto rigida. Il 12 settembre 1956, un ictus lo portò alla semiparalisi.

Hardy morì, per un attacco cardiaco, il 7 agosto 1957 all’età di 65 anni, presso la casa della suocera, in Auckland Avenue, a North Hollywood.

Attori affiatati e dai tempi comici straordinari, Laurel e Hardy si stimavano moltissimo ed erano amici e complici sul set. Avevano una grande forma di rispetto reciproco che rese salda l’amicizia tra i due, durata per più di trent’anni, senza mai un litigio. 

Fuori il set, conducevano vite distinte e separate. Stili diversi.

Nel 1947 Laurel e Hardy si recarono in tournée in Europa. Visitarono anche l’Italia, dove furono accolti con grande entusiasmo, tanto che, secondo alcune fonti, anche Papa XII volle incontrarli in privato.

(nella foto i due comici accolti alla stazione Roma Termini).

Nel giugno del 1950, durante uno spettacolo teatrale tenutosi a Villa Aldobrandini a Roma, Hardy conobbe di persona il suo doppiatore italiano, il giovane attore di nome Alberto Sordi. 

I film più famosi:

Muraglie (1931), I figli del deserto (1933), Fra’ Diavolo (1933), (uno dei loro film migliori, ve lo consiglio!) basato sull’operetta di Daniel-François-Esprit Auber. Allegri gemelli (1936), I fanciulli del West (1937), Avventura a Vallechiara (1938), C’era una volta un piccolo naviglio (1940), Noi siamo le colonne (1940), Allegri imbroglioni (1943)

Stanlio e Ollio sono fuori dal tempo. Ridiamo ancora oggi nel rivederli e ci fanno sentire bene. 

“Strano, davvero strano, la nostra popolarità è durata tanto tempo… Forse il pubblico amava noi e le nostre comiche, perché ci avevamo messo dentro tanto amore” disse Laurel.

Vero! Sono buoni, ingenui, privi di malizia, senza nessuna cattiveria.

Il loro è un esempio di umorismo puro che nasce senza espliciti messaggi ideali o sociali, senza doppi sensi, senza riferimenti salaci, senza eccessive movenze del corpo: la loro è una normalità comica, inconsueta ma fantastica.

Come diceva il regista e comico francese Pierre Ètaix: “Basta vederli…. anche se non fanno niente”.

….E ci viene da ridere, come da bambini.

______

( 17 – continua )

Category: Cultura

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Comments (3)

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  1. Giusy ha detto:

    Grazie.

  2. Paolo ha detto:

    Ridiamo volentieri ancora oggi

  3. Marco ha detto:

    Fantastici

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