MA A GAZA MUORE PURE LA SPERANZA

| 25 Dicembre 2024 | 0 Comments

di Giuseppe Puppo _______ FONTI: Bbc, Cnn, Al Jazeera, sala stampa Vaticano, sito istituzionale Ministero della Difesa governo italiano _______

“Tacciano le armi in Medio Oriente! Con gli occhi fissi sulla culla di Betlemme, rivolgo il pensiero alle comunità cristiane in Palestina e in Israele, e in particolare alla cara comunità di Gaza, dove la situazione umanitaria è gravissima” – ha detto oggi a mezzogiorno a Roma Papa Francesco nel suo Angelus, ed ha poi aggiunto: “Cessi il fuoco, si liberino gli ostaggi e si aiuti la popolazione stremata dalla fame e dalla guerra. Sono vicino anche alla comunità cristiana in Libano, soprattutto al sud, e a quella di Siria, in questo momento così delicato. Si aprano le porte del dialogo e della pace in tutta la regione, lacerata dal conflitto“.

Mentre il papa parlava, per tutta risposta Israele attaccava ancora: tutto quello che poteva, campi profughi, chiese, ospedali, perfino i funerali.

Secondo il Ministero della Sanità dell’enclave, che ha diffuso poco fa un drammatico aggiornamento, Israele ha ucciso almeno 23 palestinesi e ne ha feriti altri 39 in tutta Gaza nelle ultime ventiquattro ore. Gli ultimi decessi segnalati hanno portato il numero totale delle persone uccise dal 7 ottobre dello scorso anno a 45.361, ha affermato il ministero. La guerra di Israele a Gaza ha ferito anche 107.803 persone, ha aggiunto.

A questa tragica contabilità, bisogna aggiungere le migliaia di vittime provocate dagli attacchi israeliani in Libano.

Che bruttissimo Natale, oggi.

Alla vigilia di Natale, il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto era a Tel Aviv dove, in visita ufficiale, ha incontrato il collega israeliano Israel Katz: “un importante incontro durante il quale è stato riaffermato l’impegno dell’Italia per favorire la stabilità in Medio Oriente, sottolineando l’importanza del rispetto del cessate il fuoco”.

Che Katz dici?

Quale cessate il fuoco? Quello precario imposto militarmente da posizioni di forza in Libano da Israele? Quello a Gaza sempre da Israele fatto fallire continuamente per poter continuare a sterminare i Palestinesi?

A papa Francesco va riconosciuto il merito di condannare la guerra non solo teoricamente, come i suoi predecessori, ma di averne per la prima volta descritto gli esiti e additato i responsabili nei produttori e nei trafficanti di armamenti.

E di armi lo Stato ebraico è il più qualificato produttore ed esportatore. E il nostro ministro della Difesa è stato per lunghi periodi dirigente di enti e aziende che operano nel campo delle forniture militari, anche di armi, come pure per esse consulente e lobbysta.

Sui media internazionali in questi minuti si susseguono notizie raccapriccianti. Oggi, Natale 2024, a Gaza muore pure la speranza.

Purtroppo le invocazioni alla speranza che ieri sono venute dalla Chiesa in apertura del Giubileo 2025 appaiono amaramente lontane dalla realtà.

I nostri bisnonni, nonni e padri che venivano dalle immani tragedie della Prima e Seconda guerra mondiale avevano, essi sì, la speranza che simili atrocità non dovessero più ripetersi.

I nostri fratelli maggiori che protestavano contro la guerra del Vietnam avevano ancora speranza.

Noi, no. Non ne abbiamo più, dopo gli ultimi decenni di capitalismo selvaggio, capitalismo finanziario senza confini, capitalismo della sorveglianza, consumismo esasperato, televisione e infine, coi suoi algoritmi di cosi detta intelligenza artificiale, internet, dei quali siamo diventati prima vittime, poi complici, infine schiavi senza nemmeno sapere di esserlo. ________

LA RICERCA nel nostro articolo di questa mattina

Category: Cronaca, Politica

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