QUESTA SERA IL RICEVIMENTO A PALAZZO CELESTINI PER GLI AUGURI DI NATALE. IL PREFETTO NATALINO MANNO AUSPICA PACE E SERENITA’ PER TUTTI
di Giuseppe Puppo ________ E’ qui la festa? Eccomi qua. Però è ancora presto: tempo pochi minuti ancora, e il pur ampio salone di rappresentanza della Prefettura si riempirà di, a parte i colleghi giornalisti, autorità civili, militari e politiche. Il cortile di palazzo Celestini – ahiahi! pieno di auto parcheggiate – si compiace impazzito di luci e di addobbi. Le scalinate che portano su, un’esplosione di stelle di Natale. All’ingresso, con garbo e squisita gentilezza, il prefetto Natalino Manno di persona personalmente saluta e accoglie gli ospiti a mano a mano che arrivano. Il resto lo fa una nutrita schiera di addetti all’accoglienza. Poi, quando dentro è tutto gremito ed è proprio ora di cominciare, prende la parola. Spiega che il senso di questa serata sta nel far incontrare, dialogare, confrontare i rappresentanti delle Istituzioni ai massimi livelli, affinché ne traggano giovamento i cittadini tutti e soprattutto i più umili, e bisognosi di attenzione. Nell’interesse del Bene Comune, un concetto che al Prefetto sta laicamente e civilmente assai caro. E ricorda loro, ai rappresentanti delle Istituzioni, di essere in missione permanente al servizio della collettività. Poi gli auguri. “Viviamo un momento di difficoltà soprattutto a livello internazionale. Ciò provoca incertezza e paura” – dice Natalino Manno – L’augurio è che si possa tornare presto a guardare al futuro con rinnovata fiducia”. Poche parole, ma significative, e “Buon Natale e Buon anno nuovo ricco di pace e di felicità“. A seguire il soprano Stefania Tommaso incanta tutti cantando l’Ave Maria di Schubert. Bene, ora i dovuti onori al buffet del ricevimento, preparato da artigiani del territorio. Ottimo e abbondante. Dolce e salato, come la vita. E’ un tripudio di pizze, pizzette e pizzi; e di zeppole, cassate e pasticciotti formato mignon. Beh, ovvio, gran finale di assaggi di panettoni artigianali. E brindisi con vini salentini. In ultimo, caldo e profumato, il caffe: Quarta, naturalmente.Category: Costume e società