“Via Lecce via!”
(Rdl) _______ Il Lecce per allontanarsi dalla zona retrocessione, il Monza per uscirne fuori.
Al Via del Mare è una bella giornata invernale di sole e di temperatura clemente, pure senza vento, con splendida cornice di pubblico festante
nonostante l’orario infame che nega il pranzo, e pure la pastina al pomodoro, della domenica.
Presenti pure gruppi di tifosi ospiti, un centinaio in tutto, partiti di mattina presto dall’aeroporto di Orio al Serio per quello del Salento.
Fatte le dovute valutazioni su indisponibili e condizioni di forma, Marco Giampaolo manda in campo: Falcone – Guilbert, Baschirotto, Jean, Dorgu – Coulibaly, Berisha, Rafia – Pierotti, Krstovic, Morente; Alessandro Nesta: Turati – Izzo, Marì, Caldirola – Birindelli, Bondo, Bianco, Kyriakopoulos – Maldini, Caprari, Mota.
Pronti via e il Lecce segna. IL VANTAGGIO DEL LECCE! MORENTE! 2′. 1 -0.
Berisha, alla seconda partita da titolare, fa un lancio lungo smarcante di quaranta metri (altro che ‘costruzione dal basso’…) su cui parte alla perfezione Morente, bravissimo nello stoppare prima e nel battere Turati poi per il gol del vantaggio giallorosso e della sua prima marcatura in serie A.
Dopo tre minuti arriva la reazione del Monza con uno strappo interessante di Maldini, ma è bravo Coulibaly a chiudere in calcio d’angolo, tutto qui.
Padroni di casa sul velluto, che giocano bene con la forza dei nervi distesi, come diceva una vecchia reclame.
Infatti si procurano un calcio di rigore, grazie a Dorgu, che, tanto per aumentare le sue già stratosferiche quotazioni di mercato, supera due difensori prima di esser stoppato fallosamente da Bianco in area. Per l’arbitro, il signor Maurizio Mariani di Aprilia, non ci sono dubbi e sul dischetto voleva andare Berisha, però il rigorista è Krstovic, a segno una settimana fa a Roma.
Questa volta però sbaglia, perché un rigore parato è sempre un rigore sbagliato, anche se nell’occasione è bravissimo Turati a intuire la direzione del tiro a mezza altezza e a respingere.
Si resta così sull’ 1 – 0. A seguire gli ospiti sembrano rinfrancati e cominciano a creare potenziali pericoli, però non concretizzati.
Krstovic conclude male una risposta dei padroni di casa.
Il Monza ora gioca meglio, conquista punizioni e calci d’angolo, tutto però senza esito.
Giampaolo, andato a contestare fuori zona di competenza la decisione dell’arbitro che aveva assegnato una punizione pericolosa, rimasta anch’essa senza costrutto, si becca il cartellino giallo.
Krstovic, sempre in agguato, ci prova altre due volte, sempre fuori bersaglio.
Ma arriva il gol degli ospiti. Episodio sfortunato per Dorgu, che, proprio goffo, devia clamorosamente nella propria porta. Un altro autogol a danno dei Giallorossi. Il gioiellino non vede uscire Falcone e di testa lo scavalca con un pallonetto che entra in porta. 37′. 1 – 1.
Caldirola, infortunato, sostituito da Carboni. Fase finale del primo tempo di falli, ammonizioni, proteste, molto nervosa.
Poi IL NUOVO VANTAGGIO DEL LECCE! KRSTOVIC! 44′. 2 – 1.
Krstovic, sempre lui, croce e delizia, che questa volta non sbaglia. Ben lanciato da Pierotti con una giocata deliziosa, è bravo a girare di prima intenzione scagliando di destro un missile che buca Turati.
Prima del riposo, c’è ancora tempo per una punizione ben calciata da Berisha e deviata in angolo sul proprio palo dal portiere.
Stessi uomini al rientro e inizio della ripresa a toni lenti.
Gli ospiti, però, appaiono determinati, anche se i padroni di casa, attenti, concedono poco.
Al 55′ Giampaolo cambia Berisha con Ramadani.
Il Monza segna un gran gol con Mota, ma viene annullato per posizione di fuorigioco.
Rimane in attacco, con un Lecce troppo attendista, con tre calci d’angolo di seguito.
62′. Spunto di Kyriakopoulos che lascia partire un cross insidioso, su cui arriva con la mano Guilbert in maniera evidente: sembra rigore, ma alla fine, dopo consulto Var, l’arbitro decreta solo una punizione, in quanto il difensore al momento del fallo era ancora fuori dall’area. Tiro sulla barriera e quindi nulla di fatto.
La girandola delle sostituzioni: Sensi per Izzo e Forson per Caprari da una parte, Rebic per Krstovic e Helgason per Rafia dall’altro.
Al 70′ Mota lascia partire un destro potente che termina di poco alto.
Poi, altro rigore per il Lecce, decretato dall’arbitro, vicinissimo all’azione, per un fallo in area di Forson su Rebic. Anche questa volta però la decisione viene revocata dal Var, che rileva un fuorigioco dell’attaccante.
Altre due sostituzioni decise da Nesta, e dieci minuti al termine.
Padroni di casa che ad ogni occasione possibile provano a spezzare la pressione degli ospiti.
Non succede niente di concreto, e cinque minuti al termine.
Ultimi due cambi anche per Giampaolo, che vuole blindare il risultato acquisito.
87′. Maldini si libera e lascia partire una conclusione di sinistro che termina di poco fuori.
Nervosismo, fasi concitate, e sei minuti di recupero.
Un sofferenza per i padroni di casa, ultimi fuochi per gli ospiti.
Ma il risultato non cambia. “Via Lecce via!”, una vittoria fondamentale.
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