‘NO AL RADDOPPIO 274! STOP CEMENTIFICAZIONE DEL SALENTO!’

| 15 Dicembre 2024 | 1 Comment

Dalle sottoelencate associazioni riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato congiunto inerente il raddoppio proposto della statale 274 Gallipoli-Leuca, in discussione presso la Provincia di Lecce (un tavolo tecnico con Anas per l’avvio della discussione su progetti di ammodernamento della strada statale 274: con questo intento il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha convocato l’incontro che si terrà lunedì 16 dicembre, alle ore 12.30, nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini, ndr).

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Il raddoppio della statale 274 -Gallipoli-Leuca–   è un progetto promosso da un tavolo istituzionale coordinato dalla Provincia di Lecce  d’intesa con diversi sindaci dei comuni  ionici a sud di Gallipoli.

E’ una proposta che collide con le contestuali esternazioni, che anche esponenti delle stesse istituzioni ripetono come un mantra “stop al consumo del suolo” e “rigeneriamo il territorio del Salento  dalla desertificazione in atto”. Percorsi prioritari e ineludibili, sostenuti dal mondo scientifico, dell’associazionismo, da vari enti pubblici scientifici e culturali a livello locale e nazionale. In particolare l’ISPRA   nell’ultimo report di novembre 2024 ha ricordato che il consumo di suolo  in Italia continua al ritmo di due mq/sec; il Salento è al vertice di tale nefasta classifica, insieme ad alcune regioni del nord-est.

Tale reiterata “incoerenza” tra narrazioni e progettazioni deve essere stigmatizzata e neutralizzata da prese di posizioni nette da parte degli esponenti più avveduti della società civile e delle istituzioni.

Attivare un tavolo sul raddoppio della 274 significa progettare la cementificazione di almeno 700.000 mq ulteriori del sempre più limitato e desertificato suolo agricolo del Salento!

In nome della sicurezza stradale..!   Ma non vi sono nel Salento “strade della morte”, un altro mantra  assurdo e fallace; solo  alcune strade -della fitta rete-   vanno  messe in sicurezza.  Vi sono invece le  guide spericolate che portano alla morte (confermate dall’indagine sulle cause degli incidenti), in cui primeggiano anche quelle incredibili di molti  motociclisti, che ne sono le principali vittime. Su questo le istituzioni sono irresponsabilmente silenti; anzi tali drammi diventano ingiustificato e cinico  pretesto per progetti insostenibili.

Si  vuole raddoppiare la 274:  perché non fare altrettanto con la Tarantina, da Nardo ad Avetrana, con la Lecce-Porto Cesareo, con la Gallipoli e Nardò- Maglie, arterie  ugualmente trafficate…? Ovverosia  con flussi  di traffico modesti  per gran parte dell’anno, che non giustificano nessun raddoppio, ma solo interventi limitati di messa in sicurezza di qualche svincolo,  di realizzazione di piazzole  di sosta; queste  ultime sono in effetti assai carenti, pur se  ancor più necessarie per supplire la criticità dell’assenza  di corsie di emergenza,   anche sulle due principali superstrade  Lecce-Maglie e Lecce-Gallipoli.

Anche a livello nazionale recenti inchieste  hanno evidenziato la sottoutilizzazione delle  nuove superstrade e autostrade  soprattutto  in Lombardia e Veneto, realizzate grazie perfino  al rigonfiamento dei dati sui flussi di traffico,  prassi non sconosciuta  nel Salento. Come tale proposta di raddoppio della  274 si concilia con la sbandierata metropolitana di superficie sui binari della Sud-est (le cui stazioni sono  sempre più decentrate dai centri urbani, per questo di dubbia fruibilità)? Mentre sarebbe preferibile optare per una  metropolitana su gomma (con vettori ibridi, alcuni già in circolazione, elettrici , a idrogeno) , per garantire il collegamenti pubblici in termini di prossimità con gli utenti e  a favore di diversi grandi comuni (Veglie, Leverano, Melendugno, Vernole, Martano, Monteroni, Carmiano, Leuca, etc)  privi di collegamento ferroviario. Su questo bisogna investire le esigue risorse pubbliche, e non per nuove superstrade desertificanti e sottoutilizzate.

“Asfaltateci tutti”!  Cari signori, continuate a cementificare le zone industriali, con superstrade interne ad esse, iperilluminate ma senza filari di alberi, dove nuovi capannoni si uniscono ai molti abbandonati.  Investite nella promozione del degrado del territorio centinaia di milioni ulteriori di euro; mentre non trovate gli spiccioli, per piantumare almeno i  terreni pubblici abbandonati, a partire da quasi  2 milioni di mq di megasvincoli e relitti stradali in degrado solo in provincia di Lecce  (né si possono sempre sventolare i pochi ettari imboschiti negli ultimi 4 anni, appaltati a qualche fondazione privata). Lasciate ancora gran parte dei megaparcheggi pubblici e privati (a partire dai 4 ettari intorno allo stadio di Lecce)  nelle  degradanti condizioni di spianate di asfalto senza l’ombra di un albero. Autorizzate la moltiplicazione miracolosa delle volumetrie con il Piano casa, senza chiedere compensazioni verdi per i vantaggi degli imprenditori!  A Milano le nuove costruzioni venivano spacciate per ristrutturazioni, con colossali affari privati. E Nel Salento…?

E’ questa la rigenerazione del Salento sbandierata e finanziata in parte con il PNRR…?.

Per questo chiediamo a istituzioni, enti, intellettuali, esperti, associazioni, un pubblico pronunciamento: un no netto all’ulteriore consumo di suolo, di cui il raddoppio della 274 sarebbe l’esempio più devastante; un sì alla messa in sicurezza delle strade esistenti, ai collegamenti pubblici e sostenibili tra tutti i comuni salentini.  Inserendo tali misure all’interno di una visione sistemica di rigenerazione del territorio, con prioritaria attenzione al rimboschimento anche produttivo del Salento, al ripascimento della falda idrica con il recupero completo dei reflui depurati da non sversare in mare.

Lo sviluppo di un territorio non si veicola su ulteriori strade, ma su una visione lungimirante e rispettosa delle sue matrici fondamentali, ancor più quando esse sono vittima di estreme criticità– La Provincia  pianifichi la messa in sicurezza di alcuni segmenti limitati del 274; nonché di altre  eventuali criticità della rete stradale provinciale. Sia coerente con  le  proprie affermazioni ambientaliste  e ancor più  con le richieste della comunità scientifica: stop al consumo di  nuovo suolo agricolo, che invece va rinaturalizzato.

FIRMATO:

ADOC Lecce , Alessandro Presicce; Ass. MARINA SERRA, Angelo Chiuri ;COPPULA TISA, Geri De Giuseppe; FORUM AMBIENTE E SALUTE Lecce, Paolo Centonze; ISDE Medici per l’ambiente, Sergio Mangia; LAAD aps, Alfredo De Giuseppe;  LAUDATO SI’ Lecce , Cristina De Pascalis; NO 275, Vito Lisi; SALENTO SOSTENIBILE, Roberto Polo; SISPED Lecce, Giovanni De Filippis; TURISMO VERDE, Giulio Sparascio;  UDICON LECCE, Biagio Malorgio ; WWF Salento , Vittorio De Vitis.

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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  1. Ufficio Stampa Provincia di Lecce - tramite mail ha detto:

    Si comunica che il previsto Tavolo tecnico con Anas odierno, per l’avvio della discussione su progetti di ammodernamento della strada statale 274, è stato rinviato.

    La riunione, convocata dal presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, con Struttura Territoriale ANAS di Puglia, Servizio Viabilità ed Espropri della Provincia e i sindaci interessati, si terrà invece, giovedì 19 dicembre, alle ore 15.30, nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini a Lecce.

    Lecce, 16 dicembre 2024

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