UN FILM E UN CALICE DI VINO A CUTROFIANO VENERDI’ 6
di Raffaele Polo _______
‘Lù Mière Calici di Cinema’ rende omaggio al Maestro Vittorio De Sica il 6 dicembre 2024 alle ore 20.45 con ingresso gratuito con prenotazione presso la Cantina Palamà, in Via Armando Diaz n. 6 Cutrofiano (Lecce).
La pellicola scelta per l’occasione è “Il conte Max” con Vittorio De Sica e Alberto Sordi, diretti da Giorgio Bianchi.
«Una serata» anticipa Antonio Manzo, l’ideatore di Lù Mière, «che vuol essere un atto di riconoscenza nei confronti del Maestro Vittorio De Sica a cinquant’anni dalla scomparsa con un film “natalizio” leggero che lo vede coprotagonista accanto all’ attore in cui ha creduto fin da subito e che ha amato di più : Alberto Sordi»
La pellicola ebbe la sua “primogenitura” nel 1937 con il nome “Il signor Max”: protagonista, un giovane e già apprezzato Vittorio De Sica diretto dal regista Mario Camerini. Con il remake, del 1957, si effettua un vero e proprio “passaggio di consegne” perché Alberto Sordi vorrà proprio De Sica come co-protagonista. Un atto d’amore nei confronti del suo “mentore artistico” che ha sempre osannato e rispettato. Nel 1991, si produrrà, (caso unico in Italia per lo stesso titolo e trama) una terza rappresentazione cinematografica che vede protagonista, Christian De Sica nel ruolo che fu del padre e poi di Alberto Sordi divenuto il più richiesto attore comico brillante del cinema italiano.
Intrigante e con scene esilaranti ‘Il conte Max’ narra la storia di Alberto Boccetti, un edicolante romano di via Veneto che vive con gli zii, ma sogna di entrare nel mondo della nobiltà e frequenta il conte Max Orsini Varaldo, un nobile spiantato e scroccone, che in cambio dei giornali gli insegna il galateo dei nobili. Prima di partire il conte Max gli presta la macchina fotografica con inciso il suo nome e sarà proprio grazie a questo oggetto che Boccetti verrà scambiato per il conte Max ed entrerà in contatto con un ambiente che scoprirà essere arrogante e lontano dalla nobiltà che conta davvero: quella dei sentimenti.
La visione del film sarà accompagnata dalla degustazione degli ottimi vini della Cantina Vinicola Palamà, scelti dallo stesso titolare Michele Palamà. «Partner “storico/affettivo” delle nostre iniziative, sparse per il Salento» racconta Antonio Manzo «una grande famiglia, unita con una storia “antica”. Alla soglia dei novanta anni…Dal 1936 Vinicola Palamà racconta l’impegno di Arcangelo, Ninì e Michele nella difficile arte della vinificazione. Dalle vigne al bicchiere, Palamà significa sacrificio ed emozione».
Ingresso gratuito su prenotazione telefonica
Posti limitati, info: 3275433127