UNA GRANDE GIOIA QUESTO PAREGGIO OTTENUTO NEL RECUPERO
(Rdl) ________
Il Lecce per allontanarsi dalla zona pericolosa della classifica, la Juventus per stare attaccata alle prime posizioni.
Lecce – Juventus però non ha bisogno di ulteriori spiegazioni, o motivazioni: è sempre una partita dal fascino particolare, anche per il rapporto fra i due club fatto dalle storie di Causio, Brio e Conte del passato, e le suggestioni del presente di un evento che ogni volta fa storia a sé.
Al Via del Mare a spalti gremiti è una serata uggiosa e fredda di umidità.
Un applauso affettuoso per Edoardo Bove, colpito da un malore improvviso all’inizio di Fiorentina – Inter.
Marco Giampaolo schiera: Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Rafia; Dorgu, Krstovic, Morente.
Thiago Motta: Perin; Danilo, Kalulu, Gatti, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; Weah.
Il primo pericolo è creato al 6′ dagli ospiti, Yildiz se ne va sulla sinistra e mette in mezzo un cross su cui Falcone non può intervenire e su cui si avventa invece Weah, che sbaglia in maniera incredibile da due passi il facile appoggio in rete: palla che carambola sul palo e finisce fuori.
I padroni di casa in avanti al 10′ con Gallo, sul cross, Gatti rischia un goffo autogol ma Perin blocca.
Seconda occasione creata dalla Juve al 16′, quando Conceicao sfrutta un errore di disimpegno della difesa giallorossa, parte come un razzo e arriva dall’altra parte per il tiro: a giro supera il portiere, ma trova il palo.
Il primo ammonito è Coulibaly, per un’entrata fallosa in scivolata.
Il primo corner è degli ospiti, su conclusione deviata da Baschirotto, senza esito.
Juventus che continua a spingere, ma regge il muro del Lecce.
Gli ospiti però riescono a creare ancora pericoli, trovando sempre un uomo libero per la conclusione.
Al 24′ conclusione di Conceicao respinta da Falcone con Weah che insacca: ma il gol è annullato per posizione di fuorigioco, rilevata dal guardalinee e confermata dal Var.
Al 27′ cross di Morente, Dorgu si lancia sul pallone, subendo una spinta da Cambiaso: ma per l’arbitro, il signor Antonio Rapuano, è tutto regolare.
Ospiti sempre incisivi e decisi in avanti, padroni di casa in difesa di contenimento, ma senza farsi schiacciare e senza buttare via il pallone.
Al 39′ ammonito Cambiaso per fallo tattico che ferma la ripartenza di Rafia.
Squadre al riposo a reti bianche.
Al rientro, ospiti ancora più determinati all’attacco.
Al 49′ ripartenza del Lecce, Rafia porta palla, ma Locatelli lo chiude in scivolata in area. Sul calcio d’angolo Krstovic gira in porta, Perin blocca a terra. Il portiere neutralizza anche una conclusione di Dorgu al 54′ , una di Morente subito dopo e ancora un’altra di Dorgu al 57′.
Insomma, i padroni di casa oltre a difendersi spesso a tutto organico e ad aspettare gli avversari, adesso provano anche a concludere in porta.
Un tiro di Gatti parato da Falcone, una conclusione finita fuori dal centro area di Krstovic.
Dopo un’ora di gioco, Motta fa i primi cambi, due, Rouhi per Gatti e Fagioli per Thuram.
Al 67′ ammonito Danilo che stende Krstovic, anche se il Lecce chiede il fallo da ultimo uomo e il cartellino rosso, ma invano.
A seguire un episodio sblocca la partita. Cambiaso conclude dalla distanza, un tiro non pericoloso, su cui però c’è una deviazione decisiva di Gaspar che spiazza Falcone. 68′. 0 – 1.
La reazione del Lecce non c’è, anzi fa fatica ad uscire dalla propria area.
Giampaolo a questo punto fa due cambi: Rebic per Morente e Kaba per Ramadani.
Al 77′ cross di Gallo, Krstovic mette giù il difficile pallone e calcia, ma è provvidenziale una deviazione di Kalulu.
Ultimi dieci minuti con Oudin al posto di Rafia. Poi Pierotti per Gallo.
Non succede niente di rilevante e si arriva al minuto 85′.
Provano a spingersi in avanti i padroni di casa, ma senza creare vere occasioni, pur mettendo adesso in difficoltà gli ospiti.
Quattro minuti di recupero.
Perin salva una situazione complicata in area, ma l’arbitro aveva fermato il gioco.
Ed ecco, ecco IL PAREGGIO DEL LECCE! Rebic! 93′. 1 – 1.
Impazzisce il Via del Mare, per questo gol in extremis, contro i titolatissimi avversari. Krstovic trova un cross basso in area, su cui si avventa Rebic che insacca.
E poi non c’è più tempo per altro se non per la gioia incontenibile dei tifosi giallorossi.
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