POLVERE DI STELLE / FRED ASTAIRE, CHE FACEVA L’AMORE BALLANDO
di Elena Vada ________
Diceva: “Non faccio l’amore baciando; faccio l’amore ballando”.
Sembra ancora di sentire il ticchettio di quelle sue indiavolate scarpe da tip tap…
È stato il RE dei “Musical” cinematografici, con una carriera che è durata 35 anni!
Ne ha cambiato il volto con il suo stile e la verve atletica, flessuosa, agile.
Ha cambiato il modo in cui venivano girate le sequenze di danza nei film, insistendo sul fatto che l’attenzione dovesse essere mantenuta sui ballerini a figura intera, e sui passi di ballo, utilizzando una telecamera fissa.
Elegante, lieve e aggraziato, sofisticato e vivace, ma non effeminato, ha affascinato il pubblico di tutto il mondo
Il suo nome è sinonimo di classe, raffinatezza e di sottile umorismo. Qualità queste che a saputo fondere in quella che era la sua più grande passione: la danza.
Oggi vi parlo di: FRED ASTAIRE.
Frederick Austerlitz nacque a Omaha, negli Stati Uniti, il 10 maggio del 1899. Secondogenito, dopo Adele Marie, di una coppia di emigranti. Nel 1905, con madre e sorella, si trasferisce a New York dove muta il cognome in “Astaire” e frequenta, sempre insieme ad Adele Marie, la Claude Alvienne’s dance school.
“È bruttino. Non sa recitare. Non sa cantare. È calvo. Sa danzare poco”: queste sono le impressioni che Astaire destava nei produttori di Hollywood.
Effettivamente era distante dai canoni maschili hollywoodiani, “lungo lungo, magro magro, gli occhi grandi, le orecchie a sventola, “il sorriso rigido con labbra sottili”, stempiato (“difetto” questo che il trucco avrebbe corretto).
Ma come ballerino affascina subito le platee con il suo stile: un misto di tip-tap, danze di sala e training classico, in grado di rendere le lunghe linee del suo corpo sempre pulite e armoniose.
Una commedia musicale con grossi nomi in cartellone, intitolata Over the Top, lo porta
al trionfo, con la sorella.
Fred dimostra di avere la danza nel sangue, ha un orecchio per la musica fuori dal comune, ed esegue con estrema naturalezza e splendida eleganza, passi e movenze tanto belli quanto complicati. È magro e slanciato, dal viso lungo con le orecchie evidenti, ma ha grande stile, soprattutto tanta passione.
Nel 1931 la sorella Adele si sposa e si ritira dal mondo dello spettacolo. Fred soffre tremendamente e per un po’ di tempo rimane inattivo.
L’occasione per far conoscere la sua immensa bravura all’intera America, arriva quando Fred Astaire viene chiamato a Hollywood, dove interpreta se stesso nel film La danza di Venere, (1933) di Robert Z. Leonard, con Joan Crawford e Clark Gable.
Ballò anche con: Cyd Charisse, Rita Hayworth e Audrey Hepburn.
Lo stesso anno, il grande ballerino è con Dolores Del Rio nel film Carioca, (1933) di Thornton Freeland. In questo film ha l’occasione di esibirsi in un numero di ballo accanto a una giovanissima ballerina, di nome Ginger Rogers.
Fra i due comincia una fortunata collaborazione artistica destinata a durare a lungo.
La coppia Rogers-Astaire è interprete di numerose commedie negli anni Trenta raffinati e spassosi attori brillanti, li vede nelle vesti di eleganti e sofisticati ballerini. I due infatti – in film come Cappello a cilindro, (1935) di Mark Rex Sandrich, Follie d’inverno, (1936) di George Stevens, Seguendo la flotta, fino a Voglio danzare con te.
La coppia, ancora oggi indimenticabile, viene identificata dal pubblico semplicemente come “Ginger e Fred”, come se fossero un tutt’uno. Il rapporto professionale tra i due si ruppe però nel 1939, quando lei decise di tentare la carriera drammatica.
In realtà i due non si sono mai sopportati fuori dalle scene (lui era eccessivamente meticoloso e perfezionista) anche se l’ intesa, nella danza era magica.
Fred Astaire deve quindi continuare da solo e non gli va proprio bene.
Nel 1949 il ballerino è chiamato a sostituire Gene Kelly, che si era rotto una gamba, nel film Ti amavo senza saperlo, accanto a Judy Garland.
Tornerà con Ginger Rogers nel 1949 a Broadway, ma l’intesa fra loro non ha più lo stesso effetto, sugli spettatori.
Dopo una pausa di alcuni anni, Fred Astaire torna al cinema nel 1953 con Spettacolo di varietà
diretto da Vincent Minnelli, con Cyd Charisse. Con la nuova partner ritrova l’entusiasmo di un tempo e continua quindi a lavorare nel cinema, conquistando una serie di nuovi successi tra cui, una seconda volta, con Papà gambalunga, insieme a Leslie Caron, e Cenerentola a Parigi, con Audrey Hepburn.
Ritorna a lavorare con Ginger Rogers nei film Ninotchka
di Lubitsch e La bella di mosca
di Mamoulian. Nel 1959 appare in una parte per lui nuova, drammatica: quella del medico nel film L’ultima spiaggia
di Stanley Kramer.
Rudolf Nureyev disse di lui: “La sua danza sarà un’ispirazione eterna per ballerini e coreografi. La sua fama mi era arrivata anche in Russia, prima che venissi in America. “Nessun ballerino può guardare un film di Fred Astaire senza pensare: io dovrei cambiar mestiere…” disse Mikhail Baryshnikov.
Ma non scordiamoci che è stato anche un eccellente attore, offrendo prove di grande livello.
Georges Balanchine e Rudolph Nureyev lo hanno considerato “il più grande ballerino del XX secolo”.
Fred Astaire si è sposato due volte. Nel 1933, a New York, con Phyllis Potter, da cui ha avuto i figli Fred jr. e Ava. Nel 1954 la moglie Phyllis, morì (a soli 46 anni) di cancro ai polmoni, lasciando Fred devastato dal dolore. L’attore si risposò soltanto nel 1980 con Robyn Smith, di 45 anni più giovane.
Aveva due le sue grandi passioni: i cavalli e il golf.
Ricoverato per le complicazioni di una grave influenza il 12 giugno 1987, morirà il 22 all’età di 88 anni a Los Angeles.
L’ arte di Fred Astaire è impareggiabile.
Si possono descrivere il volo di una libellula, l’eleganza di un cigno, la classe di in lord, uniti a serietà, inestimabile talento, semplicità e generosità?
Ha nominato come suo degno erede Michael Jackson. Poco prima della sua morte, disse: “Ora so chi è il mio erede! Grazie, Michael”.
“È stato il più grande in tutti i generi in cui si è impegnato” disse il suo rivale (grande ballerino) Gene Kelly.
Ha vinto 1 Premio Oscar, 3 Golden Globe, 1 David di Donatello, 1 premio BAFTA. _______
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( 13 – continua )
Category: Cultura
È stato bravo, sempre. Con Ginger meraviglioso