IL PRANZO DELLA DOMENICA / A CASA Maggincazzato CON MARIO E NICO, INSIEME A FRANCA, GRIGETTA, BIANCHETTA, PIGNOLA, NERINA, JUVENTINA, NERONE, NERINO, GRIGIO E PEPE

| 27 Ottobre 2024 | 0 Comments

di Raffaele Polo ______ Mario Cazzato e Nico Maggi mi aspettano sulla soglia della  ‘Libreria del Sole’, il loro regno, come spiega subito Nico

«La libreria del Sole è una realtà presente nel territorio culturale leccese, salentino e pugliese dal 2001,  vuoto nel settore dei libri antichi, delle stampe e tutto ciò che è carta antica. La sua clientela è vasta, costituita prevalentemente da studiosi, collezionisti, studenti, universitari appassionati di materiale cartaceo antico e turisti.

La libreria del Sole così com’è stata concepita è l’unica nel suo genere e partecipa a varie manifestazioni antiquarie presenti sul territorio nazionale. Recentemente il comune di Melendugno le ha assegnato un premio come migliore iniziativa nel divulgare la storia, la cultura e la ricerca del nostro ricchissimo patrimonio storico culturale e artistico.»

Poi, eccoci casa MagginCazzato, come scherzosamente la definisce Nico, che ha preparato veramente qualcosa di eccezionale, il menù prevede gamberoni arrotolati nello speck, insalata di mare, scampi al sugo con cui sono conditi gli spaghetti, torta pasticciotto, frutta e vino Chardonnay.

Mario sorride e parla poco, da vero intellettuale ci osserva con distacco… Mi mostra una foto, afferma brevemente:

«Risale al 1994, a Taviano in un ristorante accanto al Castello, a destra sono io, in fondo Osvaldo Giannì, a sinistra Luigi Scorrano, Vittorio Zacchino e Antonio Costantini… Eh, altri tempi… »

«E adesso, come sta la cultura leccese?», gli chiediamo.

Mario stigmatizza benevolmente, tergendosi le labbra dall’abbondante sugo di scampi: «In poche parole: un panorama frammentato, ormai senza identità, ognuno coltiva il suo orticello ad oltranza. Ormai marginale…»

Lo interrompe Nico che chiede se il menù è di nostro gusto. Io mi spertico in lodi e consensi, Mario  sorride e proferisce la sentenza: «Tutto buono, ma io vado matto per gli spaghetti aglio olio e peperoncino che, veramente, mi aggiustano lo stomaco…»

Vero modello di erudito e studioso, Mario Cazzato ci intrattiene poi con alcuni note sui monumenti leccesi, sono sempre interessanti e per nulla scontate le sue annotazioni, caratterizzate da una singolare verve che non è per nulla polemica o saccente, come in molti esempi di colti studiosi che fanno pesare la loro sapienza e le asettiche nozioni… No, Mario è un piacevole fine dicitore e staresti delle ore ad ascoltarlo.

Nico, adesso, sorride e si occupa degli amici a quattro zampe che sono di casa: Franca la vecchietta di casa, Grigetta la studiosa, Bianchetto suo figlio che pensa solo a mangiare, Pignola che si intrufola in tutte le case, Nerina e i suoi due figli Juventina e Introversa, Nerone, Nerino e Grigio. Poi c’è Pepe, uno Yorkshire che va d’accordo con tutti e ci saluta scodinzolando con forza…

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( 23 ‐ continua )

Category: Costume e società, Cultura

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