ANCORA SENZA GOL E SENZA PUNTI
(Rdl) ______ In un pomeriggio autunnale di sole e di temperatura mite, davanti a 50.000 spettatori, al San Paolo – Maradona si incontrano due formazioni agli antipodi, della classifica e dei record, positivi e negativi.
Per questa partita dall’esito sulla carta senza storia, Antonio Conte fa qualche cambiamento per dare spazio in squadra alle seconde linee, se così possiamo chiamarle e manda in campo: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour, McTominay; Ngonge, Lukaku, Neres.
Luca Gotti con all’acqua alla gola dei numeri impietosi risponde con Falcone; Pelmard, Baschirotto, Gaspar, Dorgu; Coulibaly, Rafia, Ramadani; Pierotti, Krstovic, Banda.
Nei primi dieci minuti, tre angoli per i padroni di casa, rimasti senza esto, e una sortita in avanti degli ospiti, con palla che attraversa tutta l’area piccola senza trovare chi la butti dentro.
Poi ancora Giallorossi fermati dalla difesa avversaria, a seguire primo tiro in porta della partita degli Azzurri, di Ngonge dal limite, blocca sicuro Falcone, mentre finisce fuori, alto, quello successivo di Dorgu.
Minuto 24, conclusione di Neres dal limite, bene Falcone nella parata.
Minuto 26, segna Di Lorenzo, che insacca su un rimpallo favorevole, ma era in fuorigioco: interviene il Var, in maniera laboriosa, e annulla il vantaggio dei padroni di casa.
Ora la partita diventa accesa. Anche gli ospiti si fanno sotto: Meret d’istinto su un colpo di testa ravvicinato di Baschirotto salva la propria porta. A seguire Falcone neutralizza un tiro a centro area di Lukaku.
Poi Banda, al solito, fa tutto bene, ma conclude male, comunque non segna, nell’occasione per un salvataggio in extremis della difesa, e poi ancora il portiere del Lecce devia in calcio d’angolo un tiro dal limite di Ngonge.
Le squadre vanno così al riposo a reti bianche.
Al rientro dopo l’intervallo, tiene palla il Napoli e prova a mettere pressione, ma non trova spazi per la conclusione.
Minuto 56, Neres crossa in area, sponda di Buongiorno che trova Lukaku al centro dell’area di rigore, ma il belga spara alto.
Poi, fra le sostituzioni in corso, Antonio Conte cala i carichi pesanti, entrano Kvaratskhelia e Raspadori, e il muro del Lecce comincia a vacillare.
In mischia il gol che sblocca la partita: da calcio d’angolo stacca di testa McTominay, Falcone interviene ma sul tap in Di Lorenzo insacca. 73′. 1 – 0.
Il Lecce prova a reagire, si riversa in avanti, ma di concreto c’è solo un tiro di Krstovic che finisce alto.
Dieci minuti più recupero al termine.
Partita ancora in bilico, anche per i tentativi offensivi. Comunque ora gli ospiti sono in fase offensiva in maniera costante e tengono in apprensione i padroni di casa.
Cinque al termine.
Niente, nonostante la pressione.
Quattro minuti di recupero.
C’è una punizione dal limite pericolosa, la calcia Sansone, inquadra la porta, ma salva Meret.
E finisce così.
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