LA SCUOLA SALENTINA CREA UN PONTE INTERCULTURALE E INCLUSIVO TRA ITALIA E INDIA. SIGLATO OGGI UN IMPORTANTE PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL LICEO DON TONINO BELLO DI COPERTINO E LA HIM ACADEMY PUBLIC SCHOOL DI HAMIRPUR

| 24 Ottobre 2024 | 1 Comment

A LECCECRONACA.IT NE PARLANO LE DIRIGENTI SCOLASTICHE DEI RISPETTIVI ISTITUTI, PAOLA ALEMANNO E NAINA LAKHANPAL

di Carmen Leo______ “Si conclude questa sera lo scambio culturale con la Him Academy Public School di Hamirpur-India. Sono estremamente soddisfatta e grata per quanto siamo riusciti a realizzare.

Quando decisi, circa un anno fa, di intraprendere questa esperienza, non avrei mai immaginato di vivere momenti magici che sono sicura si ripeteranno nel tempo. L’amicizia, il rispetto, la condivisione di intenti e l’affetto che legano il Liceo Don Tonino Bello di Copertino con tutta la Rete Smile, alla Him Public School costituiscono la base di un ponte senza confini, che vede gli studenti al centro, quali cittadini globali.

Il nostro progetto si attuerà con videoconferenze tra docenti e studenti su tematiche di carattere universale, dalle pari opportunità all’ecosostenibilità, dalla diversità come ricchezza alla cooperazione, la cui cornice è la Pace tra i popoli.

Ci collegheremo almeno una volta al mese e gli studenti si confronteranno, naturalmente utilizzando l’inglese come lingua veicolare. Abbiamo compiuto già il secondo passo, ci aspetta tanto lavoro, ma il sorriso e l’impegno dei ragazzi ci faranno raggiungere traguardi eccezionali.

Ringrazio i colleghi e le scuole sempre pronte ad accoglie le sfide, le istituzioni civili e religiose che ci hanno onorato della loro presenza e le famiglie che hanno accolto gli studenti indiani che si sono sentiti a casa”.

Così Paola Alemanno, di Copertino, (a sinistra nella foto di copertina), Dirigente del Liceo Don Tonino Bello di Copertino, in un’intervista esclusiva a Leccecronaca.it, esprime la propria soddisfazione per l’importante Progetto cui Lei e il suo Istituto hanno dato vita.

Si tratta di un gemellaggio interculturale stabilito tra il Liceo copertinese e la Him Academy Public School di Hamirpur, in India, la cui Dirigente, Naina Lakhanpal insieme ad una delegazione di suoi collaboratori (nella foto in basso) e studenti sono presenti nella città di Copertino sin da domenica 20 ottobre, grazie alla generosa ospitalità di alcune famiglie afferenti alla scuola in menzione.

La pregevole iniziativa si è svolta stamane nella suggestiva cornice del Castello di Copertino, dove i rappresentanti indiani sono stati accolti con tutti gli onori del caso, con un primo momento di intrattenimento musicale nel cortile interno del maniero, dove hanno riecheggiato le note dell’Inno d’Italia, suonate dalle trombe di due musicisti e cantate da tutti gli astanti.

Il saluto di benvenuto è stato pronunciato all’interno della Sala Angioina dall’architetto Pietro Copani (primo a sinistra nella foto sopra), direttore responsabile del Castello.

Presente per un saluto istituzionale, l’Assessore all’istruzione, formazione, lavoro e università per la Regione Puglia, Sebastiano Leo (primo da sinistra nella foto in basso), il quale ha espresso l’enorme soddisfazione per l’iniziativa realizzata, che costituisce un eccellente esempio di scambio interculturale tra due nazioni e culture completamente differenti tra loro, ma unite oggi da una comunione d’intenti e di obiettivi da realizzare in un futuro prossimo, ove l’integrazione e l’inclusione delle diverse etnie e credi religiosi siano un lodevole modello di superamento delle diversità di ogni genere.

Anche il Sindaco di Copertino, Vincenzo De Giorgi (primo da destra nella foto in alto), ha affermato che questo Protocollo di intesa dà ulteriore lustro alla Città di Copertino, che vanta una tradizione culturale e storica di apertura ai contatti con altri paesi italiani e stranieri, accomunati dalla devozione per il Santo dei Voli, San Giuseppe da Copertino.

Suoi i complimenti rivolti a tutti gli Istituti scolastici che hanno collaborato per rendere possibile questo singolare evento.

Presente anche una rappresentanza delle GIUBBE VERDI COMPAGNIA SALENTO di Gianluca Calò (nella foto sotto con gli studenti indiani), sempre pronte a rendere un servizio di pubblica utilità e impegnate nel sociale.

“Siamo stati accolti con grande affetto e straordinario calore dalla Dirigente Alemanno, dal suo team di collaboratori, dagli studenti e studentesse e dalle loro famiglie, che ci hanno aperto il loro cuore, molto più che le loro case, facendoci sentire veramente come a casa. Abbiamo potuto visitare i luoghi tra i più incantevoli del Salento: Lecce, Gallipoli, Otranto, Porto Cesareo, e ne siamo rimasti affascinati.

Siamo stati impegnati anche in un laboratorio culinario, dove abbiamo assistito e partecipato alla preparazione del celeberrimo e squisito pasticciotto leccese. Abbiamo potuto gustare e apprezzare anche molte altre specialità gastronomiche salentine.

Questo gemellaggio, siamo certi, porterà numerosi importanti vantaggi per entrambe le comunità scolastiche coinvolte, facendoci scoprire nuovi e interessanti aspetti delle reciproche culture, in un interscambio che non è e non sarà solo culturale, ma anche e soprattutto emozionale”.

Queste le parole di NAINA (nella foto a lato), certamente di grande apprezzamento per l’ospitalità ricevuta, pronunciate, non senza una punta di evidente commozione, interamente in inglese, e tradotte in simultanea da una docente madrelingua del Don Tonino.

Molto apprezzabili i contributi dati all’evento dagli studenti dei rispettivi Istituti presenti, sia facenti parte delle diverse scuole di ogni ordine e grado della provincia di Lecce, che costituiscono la Rete Smile, di cui il Liceo Don Tonino Bello è capofila, sia della scuola indiana, che si sono esibiti in due simpatiche e molto dinamiche coreografie (nella foto sotto), a conclusione della mattinata, coinvolgendo attivamente e in un goliardico spirito comunitario anche le Dirigenti scolastiche e i loro docenti.

Presenti alla cerimonia, in quanto facenti parte della Rete Smile, le Dirigenti: Ornella Castellano dell’IC Giovanni Falcone di Copertino, Elisabetta Dell’atti dell’IC di Novoli, Maria Grazia Rongo dell’IC di Carmiano, Alessandra Del Prete del CD De Amicis di Lecce, Giuseppe Alemanno dell’IC di Nardò Polo 1, che vediamo nella foto i gruppo in basso.

Siamo certamente soddisfatti di aver potuto prendere parte a questo straordinario evento, e di poterne riferire i particolari ai nostri attenti lettori, poiché iniziative di tale portata ci rendono orgogliosi di assistere alla progettualità nata dall’inventiva, dall’entusiasmo, dalla passione, dall’impegno di dirigenti, docenti, studenti, famiglie, ancor più se appartenenti a realtà locali, che collaborano in una grande ed evidente sinergia per concorrere al successo di ciascuno e di tutti.

Questo non può che conferire ulteriore lustro al sistema scolastico italiano, che è una vera eccellenza in campo nazionale e riconosciuto a livello internazionale, in quanto dovuto principalmente ad una grande attenzione e rispetto nei confronti delle persone più che dei numeri e delle statistiche, mettendo i bisogni formativi ed educativi dell’alunno al centro dell’azione didattica, con una doveroso e attento focus sull’inclusione e l’integrazione piene e totali delle diversità di ogni sorta e genere.

Nella foto in basso il momento della firma del protocollo di intesa tra il Liceo Don Tonino Bello e la Him Academy Public School.

Category: Costume e società, Cultura, Eventi

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Comments (1)

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  1. Anna Maria ha detto:

    Tutto bene, tutto bello, le vacanze son sempre belle, magari queste scampagnate le chiamiamo progetto e riusciamo farci dare pure un pò di soldi dallo Stato e dagli enti di prossimità, ma alla fine della fiera cosa è rimasto? I nostri ragazzi sono cresciuti culturalmente perché hanno scambiato qualche parola in inglese con dei loro coetanei indiani? Guardiamo invece la realtà nelle nostre scuole dove ci sono ragazzini indiani che non conoscono una parola in italiano e vengono messi in classe con coetanei senegalesi, cinesi, senza alcun supporto e con gli insegnanti che dovrebbero svolgere il programma previsto per la scuola media e devono invece cercare di farsi capire da ragazzi, che non conoscono la nostra lingua non sanno scrivere e il tutto ovviamente, inevitabilmente porterà quei ragazzini salentini a non poter crescere culturalmente come i loro coetanei , intanto in televisioni vediamo presidi e professori raccontare la storiella che la diversità di culture che si incontrano arricchisce i nostri ragazzi. Questi non riescono neppure a comunicare come diavolo si possono arricchire culturalmente.

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