LECCE, OBIETTIVO SALVEZZA TRANQUILLA
Reduce da due salvezze consecutive in Serie A, il Lecce ha come obiettivo primario il mantenimento della categoria anche nel campionato 2024-2025. Al contrario dello scorso anno, in cui furono protagonisti di una partenza assai positiva, conquistando punti che fecero la differenza nella lotta per non retrocedere nel finale di stagione, in questo primo scorcio di campionato i salentini non sono partiti in maniera impeccabile e nelle prime sette giornate di Serie A hanno totalizzato appena 5 punti sui 21 a disposizione.
Corsa salvezza, il parere dei bookies sul Lecce
A detta dei bookmaker la squadra allenata da Luca Gotti non è quella con le più alte probabilità di retrocedere. Secondo i quotisti, infatti, Venezia e Cagliari, bancate mediamente a 1.35 e a 2.00, sono le due principali indiziate per finire in B al termine di questo campionato. Molti degli operatori di betting che hanno rivisto e attualizzato le quote relative alla corsa salvezza e i relativi bonus, come questo recensito da oddschecker, per puntare sulla zona retrocessione, solitamente molto turbolenta, ipotizzano che il Lecce possa giocarsela per raggiungere la salvezza con almeno altre due-tre squadre: i salentini, infatti, vengono quotati mediamente a 2.75 per la retrocessione, indicativamente le stesse quote che vengono attribuite a Monza, Genoa e Parma, mentre chi per ora sembra più sicuro di rimanere nella massima serie sono squadre come l’Hellas Verona, l’Empoli e il Como. Un filotto di risultati positivi, ad ogni modo, potrebbe ritoccare in meglio le chance di permanenza in A dei giallorossi, conducendoli verso una salvezza tranquilla.
Il Lecce sta rispettando la tabella di marcia?
Sicuramente il calendario non è stato clemente con il Lecce che nelle prime due giornate ha dovuto affrontare l’Atalanta, passata al Via del Mare con un pesante 0-4, e i campioni in carica dell’Inter, che a San Siro si sono imposti 2-0. Alla terza giornata è arrivata un’importante vittoria casalinga col punteggio di 1-0 nella partita contro il Cagliari, squadra che con tutta probabilità sarà una delle concorrenti dei pugliesi nella lotta per non retrocedere, ma la vittoria con i sardi (finora l’unica del Lecce), è stata un fuoco di paglia: nei due turni seguenti, infatti, sono arrivati due pareggi, uno 0-0 sul campo del Torino e un 2-2 in casa contro il Parma, altra rivale nella corsa salvezza (risultato maturato in maniera rocambolesca, dato che in vantaggio di due reti e dopo aver sprecato il possibile colpo del ko, i giallorossi si sono fatti riacciuffare subendo due gol in pieno recupero). Nel turno successivo c’è stata un’altra trasferta amara a San Siro, dov’è arrivato un secco 3-0 dal Milan, seguito da un altro ko in trasferta, stavolta di misura 1-0 sul campo dell’Udinese. La situazione al momento non è delle migliori, tuttavia, Gotti – che in estate ha perso un paio di elementi importanti come Marin Pongracic (ceduto per 15 milioni alla Fiorentina) e Valentin Gendrey (venduto all’Hoffenheim per 8,5 milioni) – potrà beneficiare ora delle due settimane di sosta per provare ad integrare ulteriormente gli acquisti estivi (tra cui spicca il nome dell’ex milanista Ante Rebic) dai quali finora non è arrivato l’apporto sperato.
I prossimi scontri diretti del Lecce per la salvezza
Alla ripresa del campionato, ci saranno altre cinque partite prima della nuova sosta, un paio delle quali saranno scontri diretti da non fallire assolutamente. Dopo i match contro avversari più forti come la Fiorentina (il 20 ottobre in casa) e la capolista Napoli (il 26 ottobre in trasferta), il 29 ottobre al Via del Mare arriverà una concorrente come il Verona, mentre alla trasferta contro il Bologna del 2 novembre, seguirà l’altro scontro salvezza in casa contro l’Empoli dell’8 novembre. Il 25 novembre, quando riprenderà il campionato, ci sarà un altro importante scontro diretto in trasferta contro il Venezia. In questo ciclo di partite il Lecce dovrà provare a raccogliere almeno 8-9 punti, poiché in seguito arriveranno gare proibitive contro Juventus (in casa) e Roma (in trasferta), prima di un altro scontro salvezza in casa contro il Monza e della gara interna con la Lazio. L’ultima gara del 2024 sarà in trasferta contro il Como, che tra tutte le neopromosse (solitamente le prime candidate alla retrocessione) è indubbiamente la più ostica da affrontare.
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