LA RIFLESSIONE / A NARDO’ C’E’ UN DEFICIT DI SICUREZZA PUBBLICA

| 21 Settembre 2024 | 0 Comments

di Graziano De Tuglie ______ Nardò sale agli disonori della cronaca nera nazionale per l’ennesimo fatto di violenza nel centro storico in orario notturno.

Un giovane australiano che festeggiava il suo addio al celibato è stato massacrato da un gruppo di una ventina di astanti e mandato in ospedale; è vero che il giovanotto eccitato da una probabile sbornia o per una scommessa persa si era messo a correre per le vie completamente nudo. Probabilmente indulgeva anche ad una pratica di una certa diffusione nel mondo anglosassone che è lo streaking pratica esibizionista consistente nell’irrompere, completamente nudi, in un luogo pubblico, in particolare nell’ambito di manifestazioni di vario tipo.

Ma non è ammissibile che una folla tenti di linciare una persona quasi a voler fare giustizia di una violazione di regole tra l’altro non particolarmente allarmante. Sarebbe stato sufficiente allertare le forze dell’ordine per segnalare il fatto increscioso.

Ma è proprio questo il punto dolente della questione: il livello di controllo del territorio che le forze dell’ordine possono garantire in Nardò. La Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri presenti a Nardò dispongono di poche unità in proporzione alla vastità dei compiti, e del territorio, che devono svolgere e non godono di alcun rinforzo neanche nel periodo estivo che vede cospicue presenze di forestieri (turisti o villeggianti che siano).

La Stazione dei Carabinieri per gli orari notturni si appoggia quasi esclusivamente al controllo del nucleo Radiomobile della Compagnia di Gallipoli, mentre il Commissariato della Polizia di Stato (nella foto) mette in campo una volante  con turni massacranti per gli operatori addetti. Né l’amministrazione comunale si è mai interessata presso gli organi centrali per ottenere una congrua aliquota di rinforzi stagionali per fronteggiare le emergenze estive.

La Polizia Locale, nonostante l’assunzione delle quattordici unità vincitrici del recente concorso (che non coprono comunque le carenze rispetto all’organico previsto) svolge servizio solo in orari di ufficio e non ha possibilità alcuna di istituire un turno notturno che allevierebbe le deficienze macroscopiche nel controllo del territorio.

In questo modo il centro storico neritino diventa il regno di bulli, teppistelli, violenti e prevaricatori col risultato che quest’anno è stato teatro di due accoltellamenti e di numerose risse che hannodestato particolare allarme tra i cittadini residenti e i turisti. Addirittura piazza Sant’Antonio viene evitata da tutti per la particolare concentrazione di gruppetti di facinorosi al calar delle tenebre.

Ne consegue che la sicurezza pubblica in Nardò è ai minimi storici da sempre e non bastano le millantate sicurezze che dovrebbero garantite sparute installazioni di telecamere, che a Piazza Sant’Antonio ci dovrebbero pur essere anche se non se ne conosce l’efficienza e l’utilizzo da parte della Polizia Locale.

Sarebbe necessario un piano comunale della sicurezza da stilare ed adottare con rapidità per far seguire azioni concrete per l’ottenimento dell’applicazione del Personale necessario. Dallo stesso piano di sicurezza comunale dovrebbe scaturire una miglior efficienza ed efficacia nella gestione del personale con agenti a piedi o su mezzi leggeri nel centro storico e pattugliamenti più fitti in tutto il territorio comunale.

Ma gli attuali amministratori comunali non lasciano trasparire nessuna intenzione di adottare le misure necessarie.

Category: Cronaca

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