MINISTRI DELLA CULTURA A CONFRONTO. DILETTANTI ALLO SBARAGLIO HANNO PRESO IL POSTO DEI PROFESSIONISTI DELLO SPRECO,  MA A GRIDARE ALLO SCANDALO E’ SEMPRE LA SINISTRA.

| 7 Settembre 2024 | 1 Comment

Valerio Melcore_______Lo scandalo che ha coinvolto il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha tenuto banco sui quotidiani e nei salotti televisivi da diversi giorni. Uno scandalo, stando ai giornali e alle televisioni legate al PD, che avrebbe riguardato pranzi e cene all’amichetta e che il Ministro avrebbe pagato con i soldi dei contribuenti. Oltre a ciò il Ministro è stato accusato di aver permesso alla sua accompagnatrice di accedere ad informazioni riservate e quindi messo a repentaglio la sicurezza del Paese.
Il Ministro è stato costretto ad andare in televisione per dimostrare che i pranzi e le cene le ha pagate con la sua carta di credito e che all’avvenente accompagnatrice il ministero ha inviato alcune mail, che nulla avevano di riservato, mail inviate in quanto il Ministro aveva pensato di avvalersi della collaborazione gratuita della dottoressa, esperta in comunicazione e organizzazione di eventi.
Collaborazione che non si è concretizzata quando al Ministro Sangiuliano il suo staff ha fatto notare che ci poteva essere un conflitto di interessi, dato il rapporto che lo stesso intratteneva con la signora.
La dottoressa, in questi giorni attraverso i suoi post si sta rivelando per quella che è, ossia, o un’amante delusa o un’arrampicatrice sociale che ha attaccato il Ministro perché non intendeva lasciare la moglie o forse perché l’incarico di Consigliera era sfumato. 
Lo scandalo è tutto qui in queste poche righe, da una parte la tipica scappatella che l’uomo medio, ultrasessantenne, pelato e in sovrappeso si concede per dare un po’ di pepe alla propria vita e una giovane e bellissima signora che punta ad una scalata facile nei palazzi del potere.
Certo il Ministro Sangiuliano, che tra parentesi ha una moglie bellissima, è stato di un’ingenuità sconcertante e quest’avventura la pagherà cara, non solo perchè peserà sul rapporto con la donna che lui ha definito la cosa più importante della sua vita, ma anche sul piano politico e professionale. 
E tutto questo nonostante, a quanto risulta sino ad oggi,  NON SIA STATO COMMESSO ALCUN REATO E NON E’ STATO SPESO NEPPURE UN EURO DEI CITTADINI.

Resta il fatto che il Ministro Gennaro Sangiuliano a causa di questa cotta estiva per la bella e furbacchiona quarantenne, nonostante in questi due anni abbia dimostrato di saper fare bene il suo lavoro, è stato costretto a dimettersi dal suo incarico.


Questo è il dilettantismo della destra, che ci riporta alla memoria, altri scandali montati dalla sinistra, per esempio quello del deputato leghista che mise tra i rimborsi spese, un paio di mutande verdi,  o quello che portarono alle dimissioni di un assessore regionale, mi pare, di Fratelli d’Italia del Lazio, che chiese il rimborso spese del costo sostenuto per la cena al lume di candela e la camera da letto dove passò la notte con la sua amica.
Insomma decine o al massimo centinaia di euro che sono costate a questi signori la loro carriera politica.
Se l’assessore del Lazio fosse stato più smaliziato, o magari si fosse formato alla Scuola delle Frattocchie, quella che formava i quadri dirigenti del Partito Comunista, avrebbe potuto spendere molto di più pur restando nella legalità.
Ecco come avrebbe fatto un politico di sinistra.
Avrebbe portato l’amichetta, o magari una mignotta qualsiasi, o magari più mignotte contemporaneamente e far pagare il tutto alla Regione, nella regolarità più assoluta.
Sarebbe bastato fare una relazione da presentare agli uffici regionali il giorno dopo, nella quale veniva riportato: Che la sera x del mese y alle ore tot, presso il Ristorante “La Puttanesca” si era tenuto il convegno sul tema: “ Tuteliamo il mestiere più antico del mondo”.  Ha aperto i lavori l’Assessore, poi ha preso la parola la signora Tetta Bella, che ha affrontato le cause che inducono le donne a prostituirsi, dopo è intervenuta la signora Alba Coscialunga che ha approfondito il tema della violenza sulle donne e sulle prostitute in particolare, ha chiuso i lavori la Presidentessa dell’Associazione Anna Maria Teladò ringraziando i partecipanti e la Regione Lazio che aveva dato il suo Patrocinio all’evento. 
Nel rendiconto si sarebbe scritto che dopo il Convegno vi è stata una cena sociale, e infine data l’ora tarda e qualche bicchiere di spumante in più si è pensato bene che per salvaguardare l’incolumità dei partecipanti al convegno di passare la notte nelle camere dell’albergo al primo piano del Ristorante “La Puttanesca”.

Ecco come si fa.


Certo quelli di destra non sono mai stati al governo, la sinistra che invece da decenni ha occupato tutti i posti chiave nel Paese sa bene come favorire gli amici degli amici, tramite associazioni, iniziative cosiddette culturali, di volontariato e via discorrendo.


Per esempio i Ministri della Cultura della sinistra hanno regalato milioni di euro ai loro amici e alle loro amiche, giustificando il tutto come lodevoli iniziative culturali.

Il Ministro alla Cultura Franceschini, presentato dal PD come un grande Ministro, diede poco meno di tre milioni di euro a Ginevra Elkann, nipote di Gianni e sorella del capo John, una regista cinematografica. In quel caso nessuno ha chiesto a Francescini, se la signora fosse una sua amica, la sua amante o intrattenesse rapporti di qualche altro tipo.
Lo scandalo stando a quanto scoperto dal quotidiano Libero, ruota intorno ai finanziamenti pubblici dei suoi due film, “Magari” e “Te l’avevo detto”, proiettati nelle sale cinematografiche nel 2019 e nel 2023. Finanziamenti erogati dal Ministero della Cultura allora presieduto da Dario Franceschini. 

“Magari” a fronte di un finanziamento del Ministero, di un milione di euro incassò al botteghino appena 12 mila euro. Mentre la pellicola “Te l’avevo detto” a fronte di un milione e ottocentomila euro ha incassato 117 mila euro. In altre parole, sono stati spesi (soldi dei contribuenti) 3 milioni di euro a fronte di 130 mila euro di incassi. 
Questi sono i grandi risultati che i tanto osannati Ministri della Cultura di  sinistra portano a casa, con sprechi di milioni di euro, e poi pretendono di dare lezioni di moralità e buon governo ai loro avversari.

Ecco cosa scrive Libero a proposito di Franceschini :

“…altri film, che pure trattavano tematiche importanti e che col senno di poi hanno registrato un successo parecchio più corposo, sono rimasti fuori dalla lista dei “privilegiati” dal ministro in quota dem. Uno su tutti “C’è ancora un domani”, film record di incassi e prima esperienza alla regia di Paola Cortellesi: nell’ottobre 2022 fu scartato dalla commissione nominata da Franceschi, ma Repubblica, vista la figuraccia, cercò maldestramente e invano di addossare la colpa al governo Meloni e al ministro Sangiuliano, che però ancora non erano entrati in carica. Oggi, l’ennesima notizia che conferma l’amichettismo applicato anche a livello culturale dal PD”.

Category: Costume e società

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Comments (1)

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  1. Elena ha detto:

    Questa è la disamina vera e corretta. Grazie Valerio.

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