DIARIO DEL GIORNO / DOMENICA 25 AGOSTO 2024

| 25 Agosto 2024 | 0 Comments

Buongiorno!

Oggi è domenica 25 agosto 2024.

La Chiesa festeggia Santa Patrizia.

Auguri di buon onomastico a tutte le nostre lettrici e le nostre amiche che portano questa nome.

Cento e nove anni fa venne combattuta la battaglia di Col Basson, in cui caddero più di mille soldati italiani. Una delle tante, continue e cruente carneficine, che si concludevano in sostanziali situazioni di stallo, perduranti dopo alterne vicende, nella così detta ‘grande guerra’, il primo conflitto mondiale in cui l’ Italia era entrata da tre mesi.

Sull’Altopiano di Vezzena, nell’ attuale Trentino Alto Adige, era presente una linea difensiva austriaca formata da opere corazzate, il forte Luserna, il Verle e lo Spitz Vezzena.
Dopo pesanti giorni di bombardamenti da parte italiana, i forti austriaci erano vicini al collasso.

Tra il 24 agosto e il 25 1915, dopo un intenso bombardamento durato dieci giorni da parte delle artiglierie italiane, si scatenò l’attacco delle fanterie sul Col Basson. Questa posizione avanzata collocata tre il Verle e il Luserna era difesa da tre linee di reticolati.

L’attacco italiano, condotto dal 115º reggimento della brigata Treviso, fallì completamente per la mancanza di mezzi adeguati per superare i reticolati, perché i forti nemici, anche se duramente provati dai bombardamenti dei giorni precedenti, erano ancora efficienti ed indirizzarono il loro micidiale fuoco sui fanti impigliati nei reticolati.

Questa offensiva di livello tattico, ma che comunque impegnò una fronte molto larga (tutta la zona degli Altipiani e la Valsugana) non ottenne nel caso del Col Basson alcun risultato territoriale e costò perdite enormi in termini di vite umane.

Proverbio salentino: QUANDU CAPPI ALLA CARGIULA ETE SULU PE LA NGULA

Quando capiti in gabbia è solo per l’ingordigia.

Così come l’animaletto cade prigioniero nella gabbietta all’interno della quale viene messo del cibo che funge da esca, allo stesso modo l’uomo cade in trappola perché gli vengono prospettato facili guadagni.

Tutte le truffe si basano su questo semplice principio.

Dal furfante che ci vende un Rolex per una somma che è di gran lunga inferiore al suo valore, per poi scoprire successivamente che è un falso che non vale nulla, alla banca che ci invita a comprare titoli che di lì a poco ci faranno guadagnare un sacco di soldi, per poi accorgersi di essere stati truffati, e che i risparmi di una vita si sono volatilizzati.

Category: Costume e società

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