VADA ALLE OLIMPIADI / …E NON SI PUO’ VINCERE SEMPRE
di Elena Vada ______
…E siamo alla nona giornata dei giochi Olimpici, cosa è successo?
TENNIS: è soprannominato “Joker” per il gioco di parole sulla pronuncia, in inglese, del suo cognome (joke-a-vitch), ma, soprattutto, per il suo carattere allegro e scherzoso (sono note le sue imitazioni degli atteggiamenti di Federer, Nadal, Šarapova, Roddick, Williams…).
BRAVO, BELLO e pure SIMPATICO!
È la medaglia d’ORO del tennis, NOVAK DJOKOVIC 37anni serbo di Belgrado. UNA LEGGENDA.
Sara ERRANI- Jasmine PAOLINI fantastiche, strepitose, ci danno un’altra medaglia d’ORO alle Olimpiadi, nel torneo doppio femminile di tennis. Sara e Jasmine, sono nella finale per il primo posto contro la coppia russa formata da Mirra Andreeva e Diana Schneider. Le azzurre si impongono 2-1 con il punteggio di 2-6, 6-1, 10-7. È stata durissima la rimonta, ma c’è l’ hanno fatta. Ci hanno creduto fino in fondo. Grazie! Settimo oro azzurro.
NUOTO: mentre le ragazze del tennis si battevano come leonesse.
Gregorio PALTRINIERI in vasca riusciva a prendere l’ ARGENTO con una gara stratosferica nei 1500 stile libero, lasciandosi alle spalle l’ irlandese Wiffen. Anche Greg è un mito, una leggenda, il più medagliato nella storia del nostro nuoto e dei giochi Olimpici.
L’ oro è dell’ americano Finke, col nuovo primato del mondo.
PALLAVOLO FEMMINILE: Italia batte Turchia 3-0. Bellissima partita, con una grande Enogu (20 punti).
PALLANUOTO FEMMINILE: il sette-rosa, perde contro la Spagna 13-11, ma passiamo il turno.
VELA: buone notizie da Marsiglia. La coppia Tita-Banti, per ora è prima.
SCHERMA: Medaglia d’ ARGENTO per l’Italia del fioretto maschile alle Olimpiadi di Parigi. In finale la squadra azzurra – composta da Guillaume Bianchi 27anni Roma, AlessioFoconi 34anni Roma, Filippo Macchi 23anni Pontedera e Tommaso Marini 24anni Ancona – è stata sconfitta dal Giappone 45-36. Una splendida medaglia ottenuta al termine di una finale comunque, abbastanza equilibrata, per 7 assalti su 9.
ATLETICA: 100m piani, la gara più entusiasmante, la corsa più celebre: in pista gli otto uomini più veloci al mondo.
L’ azzurro Marcell Jacobs è quinto nella finale dei 100 metri, con un grande 9.85. Oro allo statunitense Noah Lyles.
Nel 1967 Lucio Dalla a Sanremo cantava: “Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere”. Cantiamo, cantiamo…
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