L’INTERVENTO / LA STORIA SIAMO NOI
di Maria Donata Bologna ______
La mia bisnonna non poteva votare. Le mie nonne non potevano disporre del loro patrimonio e non erano libere di scegliere quale professione. Mia mamma non poteva divorziare e abortire. Tutte loro sono state ostaggio della vecchia legge fascista sul delitto d’onore. Io ho questa eredità.
RAME è un mio progetto personale, mostra fotografica, inaugurata lo scorso 21 giugno a Favara, in provincia di Agrigento, e libro, edito da Sfera Edizioni.
RAME come femminile di rami di un albero genealogico femmina.
RAME vuole indagare sull’ereditarietà del patriarcato, attraverso un racconto per immagini delle donne della sua famiglia, e di come queste sono attraversate dalla storia del diritto della donna in Italia.
La ricostruzione filologica va di pari passo con quella emotiva e funziona non solo per l’autrice, ma anche per tutte e tutti: “la Sicilia come metafora dell’Italia” – diceva Sciascia -, storie di un piccolo mondo che ricompone il puzzle della Storia nazionale.
RAME è una serie di sette fotogrammi bianco e nero, in cui un segno di colore intreccia nomi, date, opportunità mancate, insieme con gli sguardi profondi di queste donne vissute in Sicilia (bisnonna, nonne, madre, la stessa autrice e sua figlia) e poi rompe gli argini.
RAME è il tentativo di restituire, con urgenza narrativa, un dialogo tra passato e futuro, per tenere viva la memoria di come le discriminazioni di genere hanno inciso sul loro corpo, sul loro nome, sulle loro intenzioni, sui loro sogni.
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Maria Donata Bologna è una visual designer che lavora nel settore della comunicazione culturale. Cresciuta a Mirabella Imbaccari, un paese in provincia di Catania, si è formata al Politecnico di Milano. Dal 2007 vive in Puglia e dal 2018 è art director del Polo Biblio-museale regionale. È stata selezionata per il Compasso d’Oro nel 2022 e ha ricevuto una menzione per il premio Aiap Women in Design Award 2023