MODA / MODE – LA SPESA DEL SABATO

| 5 Luglio 2024 | 0 Comments

di Elena Vada  ______ 

Ogni “pranzo della domenica” è, quasi  sempre, preceduto dalla spesa, del sabato mattina.

Una intera famigliola: babbo, mamma e due bimbi (4/5 anni), si addentrano in un grande e famoso Ipermercato. Una giungla di reparti, corsie, celle frigorifere, scomparti, banchi, dove sono esposti migliaia di prodotti. 

I nostri eroi dell’ acquisto, vi si muovono con disinvoltura. Inizia il rito della spesa settimanale. Seguiamoli.

Lei (Pia) – a lui – (Pierugo): “Ma non era meglio che tu restassi a casa con i bambini?! Guarda toccano tutto e riempiono il carrello di schifezze… ‘Luca, Paolo, state fermi, non toccate!’

 O,… sei venuto ‘per controllare’?” esclama titubante e perplessa Pia, guardando il marito, corrucciato.

Pierugo: “Ma no cara, sono qui per aiutarti a caricare tutte le robe pesanti: sacco di patate, acqua minerale, bibite, detersivi, crocchette del cane… e il resto… 

Poi, rivolgendosi alla moglie, inquieto e irritato: “Nooo, non prendere questo, c’è il 3×2, guarda com’è conveniente!

“Non è una marca di qualità. Non è quella che adopero io…

“Ma che differenza c’è?! 

“C’è che si compra quello che dico io e BASTA!

“Ha ragione mia madre. Sei una spendacciona…

“Sempre mammma!… ‘Mammina ha detto, mammina ha fatto. Fatti insegnare da mammina’. Che barba! Ti rendi conto che da otto anni, vivi con me e non più con mammina tua!?

“Ma ti fa comodo che tenga i bambini, di pomeriggio, dopo l’asilo! 

“Quante storie… Piuttosto, vai a prendere riso, biscotti, e pasta non ‘fascista’

“Aspetta che leggo le etichette per vedere se ci sono farine solo italiane… niente grilli o cavallette. Ma sulla pasta fascista, c’è la foto del Duce? Fammi capire qual è …

“È la R…o, quella che piace a te

“Ma vadano a quel paese i fascisti, i comunisti, i verdi, i gialli, eccetera, con le loro stupidate!

“Già. Ma, accelera. Stiamo freschi se devi leggere tutte le etichette, ci mettiamo una settimana, per fare questa spesa.

“Si, leggo tutte le etichette, per capire gli additivi, i grassi, gli edulcoranti e le scadenze.

Pia, rivolta ai figli: “O comprate le patatine, o le barrette di cioccolato, o i gelati, o le merendine…

Luca e Paolino: “Voglio le automobiline… Voglio i pennarelli. Voglio le pistola ad acqua… Voglio l’ ovetto… ” 

Mettono nel carrello, e i genitori tolgono.

Pia: “L’ erba voglio non cresce neanche nel giardino del re! 

PIERUGOOO, amoreee, non devi guardare trapano, tasselli, viti e quell’altra roba che mi hai detto???

Il reparto “Bricolage” è la in fondo…. Vai caro, Vai,Vai, Vaiii… e portati dietro i bambini.

Ci troviamo, dopo, alle casse.

E, prendi tu, l’acqua, le bibite e i succhi di frutta.

Il trucco è riuscito! Pia, trionfante, si avvia velocemente, al reparto surgelati, odiato da suo marito.

Prende, al volo, le borse termiche, che serviranno al buon mantenimento dei prodotti, ma, soprattutto, li terranno celati agli occhi indiscreti di Pierugo, che li detesta.

Dopo dieci minuti, eccoli, ritornare tutti e tre, come ‘desperados’: padre e bimbi, ridotti una schifezza. Piagnucolanti, imbrattati di cioccolato, gocciolanti morfello e alla disperata ricerca di un bagno, perché scappa pure la pipì. Un disastro!

“Ecco mamma, finalmente!

– Piaaa, siamo qui – urla Pierugo – Portali in bagno, a lavare le manine”

Intanto, approfittando dell’ assenza della moglie, lui dà una sbirciatina al contenuto del carrello e visti i surgelati, s’inquieta moltissimo e l’ aspetta al varco.

“Surgelati eh?! Tutte porcherie. Chissà cosa c’è dentro. Chi li ha fatti. Come sono fatti. Dove li hanno fatti.

Tu, figlia di una leccese, che prepara tutto a mano, tutto genuino, ci fai mangiare queste schifezze.

Pia: “E si, alle sera alle sette, quando rientro da lavoro, mi metto in cucina a farvi leccornie.

Orecchiette con le cime di rapa, magari.

Ancora grazie, se ho la forza di mettere un surgelato nel microonde.

L’ alternativa è il minestrone piemontese, di tua madre… ogni sera, tutte le sere!

Pierugo: “Ma, almeno è GENUINO!

Pia: “Vabbè, penso di aver preso tutto. Prepariamo la Carta di Credito per il ‘salasso’.

Domani pasta al sugo, arrosto al forno con patate, una buona insalatina e la torta di mele.

Pierugo: “Ma domani, c’è il ‘pranzo della domenica’ da mamma. Ci saranno anche mio fratello e mia cognata, con i bambini. Mia madre farà: acciughe al verde, agnolotti in brodo e bollito di manzo.

Pia: “Che novità! Il solito menù, insomma! Sono dieci anni che ci cucina le stesse cose. Con la, saltuaria, variante del risotto ai fegatini e le uova sode ripiene. Ma domani c’è tuo fratello, il suo preferito… forse ci farà gallina ruspante… lessa, ovvio.

“E dai, tra un po’ scenderemo nel Salento, dai tuoi genitori e allora sarà “Pranzo della domenica” tutti i giorni. Scommetto che tua madre, ha già cominciato a cucinare”.

“Credo di sì… ed io mi sogno: linguine ai frutti di mare, ciceri e tria, tajeddrha, turcinieddrhi e pasticciotti.

Pierugo: “Arabo, arabo, parlate e mangiate arabo, al tuo paese… e devo ingoiare tutto, se no tua madre si offende”

Pia: “Ma se divori tutti i piatti mugolando di gusto e fai pure la ‘scarpetta’!

Del resto, al ritorno dalle ferie, potrai mangiare minestrone e bollito tutto l’anno”.

Si avviano alle casse. L’ indomani ci sarà il ‘pranzo tradizionale’ con la famiglia e non importa, quali siano le ricette preparate.

Saranno seduti a tavola, per mangiare, chiacchierare, discutere e, a volte, per aggiustare situazioni. 

Per volersi bene e ricordare che ‘stare insieme’ è bello!

Al Nord, come al Sud, intorno a buoni cibi italiani, con parenti e amici… in armonia e allegria. 

Quindi: buona domenica e buon appetito a tutti!

Category: Costume e società

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.