TUTTI A CASA: INDEGNI E OSCENI
di Elena Vada _______
l’Italia si schiera col 4-3-3: Donnarumma – Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Darmian – Cristante, Fagioli, Barella – Chiesa, Scamacca, El Shaarawy. Formazione completamente inedita.
A disposizione: Vicario, Meret, Dimarco, Buongiorno, Gatti, Frattesi, Jorginho, Pellegrini, Raspadori, Bellanova, Retegui, Zaccagni, Cambiaso, Folorunsho.
Le considerazioni del nostro CT Luciano Spalletti: “Fagioli oggi, farà più il regista, poi avremo Barella sul centrodestra e Cristante sul centrosinistra. Barella sarà quello più delegato ad andare addosso al loro play che sarà Xhaka. El Shaarawy è uno che può far male e che può aiutare in fase di ripiegamento. Coraggio? Noi la pressione la viviamo, la sentiamo”.
La Svizzera va in campo col 3-4-2-1: Sommer – Schar, Akanji, Rodriguez – Aebischer, Freuler, Xhaka, RIeder – Vargas, Ndoye – Embolo.
A disposizione: Stergiou, Elvedi, Zakaria, Okafor, Steffen, Mvogo, Zuber, Zesiger, Sierro, Duah, Kobel, Shaqiri, Jashari, Amdouni.
CT: Murat Yakin ex calciatore (difensore) di origini turche.
Nelle file della Svizzera, ci sono molti calciatori che giocano in Serie A. La squadra più rappresentata è il Bologna con Freuler, Aebischer e Ndoye.
Le squadre si allineano sul terreno di gioco . Suonano gli Inni Nazionali. Fischio d’inizio, del quotatissimo arbitro internazionale polacco, Szymon Marciniak.
Al 37′ Freuler, riceve in area e con il sinistro batte Donnarumma. Vantaggio meritato per il team elvetico, 1-0 per gli uomini di Yakin.
Fine del primo tempo: Svizzera in vantaggio.
Italia ASSENTE, a parte Gigio Donnarumma da santificare, per averci salvato dal raddoppio svizzero… o più.
Secondo tempo:
Sostituzione per l’Italia, entra Zaccagni ed esce El Shaarawy.
Dopo 30 secondi dall’avvio del secondo tempo, arriva il raddoppio. Tutto troppo facile per gli elvetici, Vargas a giro dopo aver ricevuto solissimo: 2-0 per la Svizzera.
Una Italia inconcludente e brutta. Completamente imbambolata nei primi minuti di gioco.
Gli azzurri sembrano accusare, anche psicologicamente, la seconda rete subita.
Continuiamo a non vedere gioco a centrocampo. Inoltre, non c’è reazione, grinta, determinazione e neanche l’orgoglio per la rimonta.
Sugli spalti dell’ Olympiastadion, i nostri tifosi sono basiti, annichiliti, quasi rassegnati.
Al 64′ sostituzione per l’Italia: entra Retegui ed esce Barella.
All’ 86′ Spalletti effettua gli ultimi cambi: dentro Frattesi, Pellegrini e Cambiaso per Fagioli, Cristante e Darmian.
Non cambia nulla.
La Svizzera elimina l’Italia per 2-0 grazie alle reti di Freuler al 37esimo e di Vargas al 46esimo. Ai quarti di finale affronterà la vincente tra Inghilterra e Slovacchia.
La delusione degli italiani, è per mancanza di coraggio e volontà di rimonta.
L’ orgoglio azzurro è un ricordo, per questo motivo, ci sentiamo sconfortati e umiliati da questa sconfitta.
Vi lascio con il miglior commento possibile, le parole del nostro GRANDE PORTIERE e capitano della nazionale, Gigio Donnarumma:
“Chiediamo scusa a tutti. Fa male uscire così, chiediamo scusa a tutti. Oggi abbiamo deluso e loro hanno meritato. Abbiamo fatto fatica tutta la partita, nel primo tempo abbiamo perso troppe palle lasciando troppi spazi a loro — dice a caldo – È mancato un po’ tutto in questa partita, anche qualità e nel primo tempo abbiamo fatto malissimo perché hanno avuto sempre il pallino del gioco. Nella ripresa dovevamo iniziare bene, ma abbiamo preso subito gol. Bisogna accettarlo, abbiamo deluso”.
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