QUANDO L’ITALIA DIVENTO’ Lamerica
di Raffaele Polo ______
La memoria degli sbarchi albanesi degli anni Novanta.
La nostra memoria è fallace e spesso inesistente, soprattutto verso fenomeni e fatti che ci hanno visti protagonisti (spesso indifferenti) di quello che la ‘Storia’ realizzava attorno a noi. E, in questo corposo testo (“Gli sbarchi albanesi in Italia nei primi anni Novanta“. Storie di vita, di Mario Calivà, pagine 248, 18 euro per i tipi di Besa-Muci) il dramma degli sbarchi albanesi del 1991 viene ripercorso attraverso le testimonianze dirette di coloro che, in quei mesi, presero il coraggio a due mani e attraversarono il braccio di mare che separa l’Italia dall’Albania, nel tentativo di dare una svolta alla loro vita.
Il volume, introdotto da un’ampia e accurata panoramica sulla storia dell’Albania dall’indipendenza dall’Impero Ottomano (1912) ai giorni nostri, racconta le storie di ventuno cittadini albanesi che raggiunsero le nostre coste assiepati a migliaia sulle navi della speranza, con i ricordi di quel periodo e della loro successiva esperienza in Italia.
L’autore è Mario Calivà, drammaturgo, poeta e scrittore arbëresh, che attualmente vive a Piana degli Albanesi. Ha pubblicato le sillogi poetiche Percezioni, La luce dei punti lontani, Reading Poetico e Oltre l’oblio della voce. Nel 2017 è uscito il suo libro Portella della ginestra. Sedici sopravvissuti raccontano la strage. In Kosovo e Albania nel 2018 esce Rrëmbyesi dhe Ara, un dramma e un monologo in lingua albanese. Dal 2012 porta in scena le sue opere teatrali in lingua arbëreshe. Ha lavorato presso la redazione romana di Rai Cultura.
Il suo capace intuito nel raccontare la storia attuale attraverso voci di protagonisti sconosciuti, è un mezzo intrigante e molto efficace per calarci con empatia nei drammi e nelle problematiche degli ‘eroi’ di vicende che hanno tanti aspetti umani che non possono essere trascurati e, soprattutto, non vanno dimenticati.
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