XYLELLA, ECCO LA VERITA’
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. UliVivo, comitato di cittadini e associazioni in difesa degli Ulivi della Puglia, ci manda il seguente comunicato (nella nostra foto, la professoressa Luziatelli) ______
La XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati riprende le audizioni nell’ambito dell’Indagine Conoscitiva sulla presenza della Fastidiosa in Puglia e il 18 giugno ascolta:
Francesca Luziatelli, docente presso l’Università della Tuscia,
Margherita Ciervo, docente presso l’Università di Foggia e
Margherita D’Amico, biologa e fitopatologa.
La Prof.ssa Francesca Luziatelli richiama l’attenzione sulla fondamentale importanza della biodiversità dei microrganismi del suolo sulla salute degli oliveti e di come questa in Salento sia stata fortemente ridotta. In definitiva, una pianta che cresce su un suolo sano è in grado di difendersi autonomamente anche da Xylella fastidiosa.
La Prof.ssa Margherita Ciervo presenta i risultati della sua ultima ricerca svolta con il Dott. Marco Scortichini del CREA e pubblicata sulla Rivista scientifica internazionale Journal of Phytopathology che, sull’analisi dei dati ufficiali decennali delle indagini di monitoraggio effettuate dalla Regione Puglia, rivelano indiscutibilmente:
a) una bassissima incidenza di olivi positivi a Xylella finanche in “area infetta” (zona contenimento);
b) migliaia di olivi sani abbattuti solo negli ultimi anni, secondo la regola dei “50 metri di raggio” e nonostante il bassissimo tasso di incidenza di Xyella, molti dei quali plurisecolari in pieno stato produttivo e finanche millenari censiti;
c) la mancanza di correlazione tra la presenza di Xylella negli ulivi e i sintomi di CODIRO. E richiama altri studi scientifici che dimostrano l’irrilevanza epidemiologica degli alberi asintomatici per la diffusione di Xylella e l’inadeguatezza delle strategie di eradicazione. Sulla base di questi studi presenta alla Commissione la proposta – già presentata in sede scientifica – di eliminazione della regola secondo cui debbono essere abbattuti tutti gli alberi presenti nel raggio dei 50 metri dalla pianta rilevata positiva a Xylella, in quanto tale modus operandi comporta un costo inutile e dannoso.
La dott.ssa Margherita D’Amico ha presentato i risultati scientifici ottenuti nell’ambito del Progetto SILECC, in particolare di come le buone pratiche agricole, soprattutto la corretta potatura, hanno consentito alle piante di olivo di rigenerare la chioma. Inoltre, ha fatto notare alla Commissione che i batteriologi, in particolare il dott. Scortichini batteriologo del CREA (ente di ricerca vigilato dal Ministero dell’Agricoltura), non siano stati coinvolti nella gestione del fenomeno Xylella. Infine, ha portato a conoscenza la Commissione del fatto che i principali enti di ricerca coinvolti, in particolare il CNR, sapevano già dal 2014 che la varietà Coratina era molto più resistente a Xylella rispetto alle varietà Leccino e Favolosa, come dimostrato dal Decreto di archiviazione della Procura di Lecce e dalle pubblicazioni scientifiche.
IL VIDEO DELL’AUDIZIONE
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LA RICERCA nel nostro articolo del 21 maggio scorso
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L’APPROFONDIMENTO nel nostro articolo del 5 maggio scorso
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