IL PRANZO DELLA DOMENICA / DA DELIA PASTICCERIA CONTEMPORANEA

| 23 Giugno 2024 | 0 Comments

di Giuseppe Puppo _______

La luce, astratta e immobile, come per i neonati dipinti da Piero Della Francesca, gli scolpisce il viso donandogli qualcosa di divino, nelle espressioni umane, troppo umane, irresistibili.

Dal suo passeggino, mi vede per la prima volta, mi guarda un attimo e poi subito mi sorride.

Fra poco vedrà per la prima volta pure il mare, quello dal nome augusteo come il suo, di Porto Cesareo.

Fra pochi minuti, Alessandro farà il suo primo bagno di mare. Quando sarà più grande, magari già dalla prossima volta, perché bisogna incominciare subito, tutto quello che saremo lo acquisiamo solo nei primi tre anni di vita, gli dirò che deve gridare tuffandosi Talassa Talassa,, e gli racconterò di Aristotele, di Filippo, di Rocsana e di tante altre cose ancora, delle sfide impossibili che bisogna sempre affrontare, senza arrendersi mai.

Spero solo che quando comincerà a parlare non mi chiami pure lui NONNO CAPRA come fa al telefono la sua cuginetta più grande e altra mia nipotina Aida, che tanto mo arriva pure lei, con i suoi genitori, il mese prossimo, base b&b a Lecce centro e direzioni Adriatico.

Cerchi l’estate tutto l’anno e all’improvviso eccola qua.

Per il resto, infatti, ci sono già tutti, neanche provati più di tanto dalla notte del lungo viaggio da Torino, affrontato con disinvoltura, nonna Maddalena compresa, naturalmente, che non se ne perde uno, di viaggi, e si vede che tutti questi viaggi le fanno bene, dal momento che ha scommesso contro i suoi vent’anni passati e ha vinto la scommessa, oh c’è da imparare, come fa Dorian Gray, ma chiedendo a lei il segreto quale sia.

Alex al seguito, certo, ci mancherebbe, adesso in versione baby sitter in servizio permanente effettivo.

Silente e vagamente contrariato, invece adesso se ne sta in disparte, sdraiato al fresco, deluso dall’apparecchiamento ai tavoli che, come gli conferma l’olfatto, per lui non promette niente di buono, ma Delia non frigge, Delia non fa arrosti e non fa fritture, poco e punto salutari del resto, come gli spiega lei stessa.

Lo consolo poi io, dicendogli che da domani, alla grande villa al mare, avrà di che rifarsi e per completare la mia opera consolatoria gli descrivo cosa siano i turcinieddhri, rianimandogli con ciò istantaneamente  lo sguardo.

Prima che essi raggiungano la villa al mare affittata a Porto Cesareo, che sarà pure grande e sarà pure praticamente sulla spiaggia, io non so, ma di sicuro costa uno sproposito, come ho testé appreso, con meraviglia, la regia accorta quanto discreta di zio Marcello ha previsto questa sosta ai box, in via Matteo Renato Imbriani, 53, nel centro moderno della città, da Delia, pasticceria contemporanea, bar caffetteria e quant’altro.

Io, sono invitato, tengo a precisare fin dall’inizio, quindi non devo pagare io, oh, meglio puntualizzare, non si sa mai.

Delia viene da Milano, e si vede nella gentilezza e dunque nell’educazione con cui si approccia agli avventori, qualità mediamente aliene agli esercenti autoctoni. Col suo Cristian, ha portato qui una ventata di freschezza e di creatività.

A dirla tutta, le sue creazioni sono così belle che quasi dispiace distruggerle mangiandole, salvo poi constatare che sono pure ancora più buone.

Che te lo dico a fare, a Lecce l’atmosfera è surriscaldata e non solo per il ballottaggio, fa proprio un caldo da paura, nce cu mueri osce.

Quindi il menù leggero proposto da Delia, fresco e gustoso, è stato particolarmente apprezzato. Dolce e salato. Come la vita.

Ma guardo l’orologio che non ho e mi dice che io devo andare, il giornale mi aspetta, ed essi devono proseguire il viaggio verso la meta.

Il tempo di fare le pagelle, però.

Alla location ho dato 8, posizione strategica e vista interno banco prelibatezze mozzafiato.

Al servizio, ho dato 9, di una squsitezza pari alle portate.

Al menù ho dato 8, intrigante e scaccia afa.

E al conto ho dato 10, perché non l’ho pagato io, ancora una volta ha pagato Marcello, come al solito. _______

( 5 ‐ continua )

Category: Costume e società

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