DOVE ANDAVA LEI FIORIVA LA VITA. RICORDO DI LUISA RUSSO, OSTETRICA CONDOTTA A PORTO CESAREO

| 14 Giugno 2024 | 0 Comments

di Graziano De Tuglie ______ 

L’Associazione MediterraneaMente APS organizza, l’VIII edizione del Festival “VIRTU’ E CONOSCENZA” in Porto Cesareo, manifestazione che ha raccolto negli anni precedenti un successo crescente. L’avvenimento va consolidandosi come richiamo dell’arco ionico salentino allo sviluppo come una finestra aperta ai venti della tolleranza e della pace, dell’incontro e della collaborazione, della prosperità, del progresso sociale, civile e cultura.

La serata del 15 giugno vedrà nella suggestiva scena del mare cesarino la consegna dei premi destinati alle personalità che la giuria, presieduta dal Antonio Pasca, presidente del TAR leccese, ha assegnato ai candidati che hanno raccolto il maggior consenso tra le numerose candidature presentate .

Infine due premi alla memoria che hanno raccolto l’entusiasmo generale dei cesarini sono stati assegnati a due autentiche colonne dello sviluppo di Porto Cesareo fin dai tempi lontanissimi dei primi anni Cinquanta dello scorso secolo: l’ostetrica condotta Luisa Russo e il medico condotto Pietro Bettani

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All’inizio degli anni Cinquanta del secolo scorso, Porto Cesareo era un piccolo borgo marinaro abitato prevalentemente da pescatori e da alcune famiglie impegnate nella conclusione della bonifica dell’Arneo paludoso iniziata negli anni trenta; nulla a che vedere con la cittadina odierna con migliaia di abitazioni per villeggiatura e centinaia e centinaia di attività turistiche che ne fanno uno dei principali poli di vacanze della Puglia.


Le foto dell’epoca mostrano strade polverose e modeste costruzioni con l’immancabile sfondo di campagne che si perdevano nell’entroterra teatro degli interventi di bonifica delle paludi dell’Arneo.
Questa l’immagine dei luoghi che si presentò agli occhi di una giovane donna, Luisa Russo, arrivata a prendere possesso della condotta ostetrica di quella che allora era una frazione del comune di Nardò il cui centro urbano distava circa venti chilometri dalla costa di Porto Cesareo.
Nel 1955, epoca della sua nomina ad Ostetrica condotta. come da Gazzetta Ufficiale n°125 del 31 maggio 1955, la giovane Luisa Russo si trovò proiettata in una terra di frontiera dove per chilometri e chilometri non esisteva nessuna struttura sanitaria e con i mezzi di trasporto precari dell’immediato secondo dopoguerra.
La signora Russo, nata a Sorrento e vissuta a Napoli, aveva conseguito il Diploma Universitario di Ostetrica presso l’Università di Napoli nel 1950. Immediatamente cominciò a lavorare come richiesto da quegli anni di forte sviluppo a ridosso della fine della disastrosa seconda guerra mondiale che aveva falcidiato, oltre alla popolazione, tante professionalità nel campo sanitario.
Nel Salento approdò inizialmente a San Pietro in Lama con un incarico temporaneo dove contrasse matrimonio con il signor Gino Ralletto, poi, nel 1955 ottenne la condotta ostetrica di Porto Cesareo (all’epoca frazione del Comune di Nardò) con nomina ufficiale riportata nella Gazzetta Ufficiale già indicata; da quel momento divenne perno insostituibile di quella Comunità svolgendo la sua preziosa opera anche nel vasto e disagiato comprensorio dell’Arneo dove ancora non erano completi gli effetti della bonifica di quel territorio.
A causa della lontananza dal centro abitato del comune ebbe un ruolo essenziale nella gestione delle gravidanze, dei travagli e dei parti (all’epoca si nasceva quasi tutti in casa) della giovane e prolifica comunità cesarina svolgendo anche un’intensa attività pediatrica, per l’assoluta mancanza di specialisti, nei confronti dei nuovi nati.
Come pure non si sottrasse, nonostante l’aggravio rispetto al suo proprio carico di lavoro, alla diffusione e insegnamento delle corrette regole di igiene e profilassi generali e a quelle particolari per la saute delle donne.
Ininterrottamente per 40 anni e oltre fu punto di riferimento dell’intera comunità cesarina cui dedicò interamente il suo impegno senza dimenticare i sui obblighi rispetto alla propria famiglia con la numerosa figliolanza di 6 figli (4 donne e 2 uomini).
E’ sicuramente ben assegnato il premio Virtù e Conoscenza che l’intera Porto Cesareo ha voluto dedicare alla sua memoria- In fondo la totalità dei cesarini tra i 35 e i 65 anni li ha fatti nascere lei.

Category: Costume e società

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