DIARIO DEL GIORNO / GIOVEDI’ 23 MAGGIO 2024
Buongiorno!
Oggi è giovedì 23 maggio 2024.
San Desiderio.
A Lecce, la nostra amica avvocato Stefania Isola compie 46 anni: tanti affettuosi auguri di buon compleanno!
E, sempre a Lecce, auguri, auguri, auguri di buon compleanno anche alla nostra amica “prof.” Lucia Zanchi.
Da questo pomeriggio siamo in Luna Piena.
In questa fase, la Luna si trova dietro la Terra; uomini, animali, piante percepiscono chiaramente una forza che corrisponde al cambiamento di direzione degli impulsi della luna da crescente a calante. E’ un momento di massima potenzialità dell’energia vitale.
I sonnambuli si muovono nel sonno, le ferite sanguinano di più, si registra un aumento di incidenti e violenza, nascono più bambini.
In giardino, le erbe medicinali colte in luna piena sprigionano maggiori forze, gli alberi ora potati potrebbero morire, la concimazione è più efficace.
Lo stesso tipo di energie della luna piena si ritrova nella fase dell’ovulazione: fertilità, pienezza di energia, sia fisica, sia emotiva.
23 maggio 1992, trenta anni fa ci fu la Strage di Capaci.
(vm)______ “A questa città vorrei dire: gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”. Una sorta di testamento spirituale che Giovanni Falcone lascia alla sua Palermo e a chiunque scelga di offrire le proprie gambe a quelle idee, per cui lui ha speso tutta una vita. La feroce vendetta della mafia non riuscirà a cancellare il suo alto esempio di difensore della legalità e di umile servitore dello Stato. Pochi mesi dopo toccherà al suo collega e amico Paolo Borsellino, che sapendo cosa lo aspettava andò incontro al suo destino con il coraggio che solo pochi uomini possiedono.
Ero su un palco a Cavallino, dovevo tenere un comizio, ed i temi che avrei trattato erano legati proprio alla legalità, e come questa fosse negata con sistematicità sul nostro territorio, grazie proprio a coloro che avrebbero dovuta garantirla, grazie agli interessi in cui erano coinvolti i maggiori partiti di destra e di sinistra, grazie alle consorterie che proteggevano i loro membri, soldi che a diverso titolo, prendeva il deputato, il senatore, persino il docente universitario che si prestava a sostenere con la propria autorevolezza e credibilità, coloro che sulla pelle dei cittadini facevano esclusivamente i propri interessi.
Al microfono un amico che mi presentava, quando trafelata arrivò la mia amica Giovanna, che mi fece segno di abbassarmi, io mi accovaccia sulle tavole del palco, e lei a mezza voce mi disse: “hanno ammazzato Falcone, l’ha detto la radio, dillo che hanno ammazzato Falcone….” io che non riuscivi a capire quel mi diceva, mentre lei poverina ripeteva le stesse parole, io che risposi con una domanda: “hanno ammazzato chi? Falcone è chi è?”, la voce tuonante del mio amico, la cui voce veniva amplifica dalle casse non mi permettevano di comprendere, la scena era comica, io accovacciato che cercavo di capire cosa mi dicesse la signora, il pubblico che ci guardava senza sapere cosa ci stessimo raccontando, e poi, in quella strana posizione, proprio nel momento in cui invece sarei dovuto essere dritto in piedi pronto a prendere la parola, il mio amico che aveva finito di presentarmi mi guardava sgomento dall’alto in basso ed io che avevo solo capito che avevano ammazzato un giudice, di cui non sapevo nulla, tanto meno quali erano i motivi per i quali lo avevano ammazzato.
Solo un’ora dopo, terminato il comizio, mi fu spiegato con chiarezza cosa era accaduto.
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1915. Come oggi, cento e sette anni fa, il Regno d’Italia dichiara guerra all’Austria, sancendo la propria entrata nella Prima Guerra Mondiale. All’ indomani, il Piave mormorerà al passaggio dei primi fanti. Cominciava una delle più assurde carneficine della Storia, utile solamente a gruppi industriali come la Fiat e l’ Ansaldo per fare profitti, mentre la stragrande maggioranza del popolo avrà morti, feriti, sofferenze e miseria.
Proverbio salentino: ALLA PUERCU NU NI CUMMENE LA CAMISA
Al maiale non è conveniente mettere la camicia.
Ci sono persone che data la loro natura è preferibile lasciarle nelle condizioni in cui si trovano, piuttosto che perdere tempo, energie e denaro per cercare di renderle presentabili, così come è inutile ripulire e mettere un vestito ad un maiale perché poco dopo seguirà la sua natura e andrà a rotolarsi nel fango.
Del resto Eraclito diceva: i porci godono più della melma che dell’acqua pura.
Category: Costume e società