L’ATALANTA VINCE CON MERITO E FESTEGGIA LA ZONA CHAMPIONS, IL LECCE LA SALVEZZA GIA’ RAGGIUNTA
(Rdl) ______ LECCE: Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Gonzalez, Berisha, Ramadani, Dorgu; Piccoli, Krstovic.
ATALANTA: Musso; Toloi, Hien, Bonfanti; Hateboer, Scalvini, Pasalic, Zappacosta; Miranchuk; Scamacca, Touré.
Queste le scelte di Gotti e di Gasperini per la penultima di campionato, in un Via del Mare al solito gremito e questa volta per la festa salvezza, lo scudetto dei poveri, dei padroni di casa, conquistata per tempo, per la seconda volta di fila, in una serata grigia e calda, afosa assai, sotto la minaccia di un acquazzone dirompente.
Parte decisa e determinata l’Atalanta, che impone il proprio gioco, fermato brillantemente da due parate di Falcone. Poi il Lecce reagisce, conclude due volte pure lui, entrambe con l’ex di turno e di lusso Piccoli, anche queste parate.
Poi comincia a piovere. E riprende il lavoro di Falcone, che se la cava egregiamente su un altro paio di conclusioni dirette nello specchio della sua porta.
Ospiti che continuano a macinare gioco, sfuriate individuali improvvise e a volte intense dei padroni di casa, con la pioggia che si fa insistente.
39′. Azione insistita di Zappacosta, che rientra sul destro e calcia, trovando l’opposizione di Venuti. Il pallone torna nella sua zona, altro tiro, fuori a fil di palo.
45′. Ramadani verticalizza per Dorgu, che parte alle spalle della difesa atalantina e batte Musso calciando di prima intenzione. Il signor Rapuano, però, annulla, giustamente, per fuorigioco.
E squadre al riposo, dopo un primo tempo senza gol, ma non senza emozioni, gradito dal pubblico.
A inizio ripresa, occasione per il Lecce, con Krstovic, che su cross conclude ma non trova la porta da pochi passi. Però segna l’Atalanta.
48′. Con i salentini molto scoperti, Scamacca lancia in profondità De Ketelaere, che ingaggia un duello in campo aperto con Gallo, resiste e batte Falcone con un pallonetto preciso. 0 – 1.
Neanche il tempo di capirlo, e l’Atalanta, cinica, raddoppia, concretizzando una superioità ora netta.
53′. Corner a rientrare di Miranchuk e colpo di testa di Scamacca, che anticipa Falcone in uscita infelice. 0 – 2.
Sostituzioni a valanga chiamate da Gotti, che però non sortiscono nessun effetto sui Giallorossi, timorosi e impacciati, se non proprio rassegnati.
Ospiti in totale controllo della partita, pure ancora in facilità in avanti.
86′. Calcio di punizione di Piccoli dal limite dell’area deviato sul palo da Musso, con carabola a lui favorevole.
E questo è quanto.
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L’U.S. Lecce comunica che, a causa del maltempo, i festeggiamenti post gara che prevedevano l’abbraccio con i tifosi attraversando le vie della città con il pullman scoperto sono stati annullati.