NOVITA’ EDITORIALI / “La storia di una maestra di taglio”, DI SALVATORE SISINNI
di Raffaele Polo ______
Siamo ormai abituati agli scritti del dottor Salvatore Sisinni (nella foto.). Più che affrontare l’argomento indicato e privilegiato nel titolo, sono l’occasione per consentire al bravo medico di Squinzano di addentrarsi nei suoi campi preferiti, ovvero la filosofia, la storia, la medicina, i ricordi, la poesia… insomma, un po’ di tutto, niente escluso, che consente all’Autore di sbizzarrirsi fra citazioni dotte, rimandi, connotazioni e accenti che fanno riemergere la genuina fragranza delle belle, antiche cose….
Stavolta, in questo “La storia di una maestra di taglio e cucito – Elogio del sacrificio” (Edizioni Grifo, pagine 94, euro 15) si comprende già dal titolo che l’obiettivo è fissato sulla vita sugli stenti di quelle importanti ‘mescie’ che, nei paesi del nostro Salento, costituivano la scuola e l’esempio per tante ragazze che, divenute ‘dascipule’, acquisivano la tradizionale arte delle sarte, in attesa del matrimonio che avrebbe definitivamente incanalato la propria esistenza nella succesione prestabilita di lavoro, marito, figli che la società ancestrale imponeva loro…
Nella storia di Marianna, scandita in sei capitoli, c’è tutto quell’elogio del sacrificio che l’Autore esalta e apprezza, indicandolo come il miglior aspetto della infinita moltitudine di quelle ‘maestre’ sarte che sono presenti in tutti i ricordi del secolo scorso, fino agli anni Sessanta-settanta, quando la nostra civiltà è radicalmente cambiata.
Sisinni, poi, si inserisce in un dialogo continuo e coinvolgente con il lettore, ricco di citazioni e di nomi, nel suo ormai tradizionale procedere con notizie e date relative ai personaggi che fa emergere dal suo percorso. Ricordando, in questo modo, i testi che si usavano a scuola, quando era necessario istruire i ragazzi e specificare loro data di nascita e morte di ogni importante autore o artista citato…
Ecco, anche in questo modo, Sisinni ci riporta all’età scolare, a quella acquisizione spesso forzata di nomi e date che non servivano a nulla, se non ad irrobustire la ricerca che ci avevano affidato e che copiavamo diligentemente da ‘Conoscere’ o dall’Enciclopedia Motta.
Poi, tanti inserti, colorati e in bella vista, con l’elenco dei libri pubblicati dall’Autore, in una sorta di piacevole rivista di quella che egli stesso definisce ‘Febbre scribendi’..
Tra le poesie inserite nel testo, spiccano quelle di Giovanni D’Agostino, musicista, compositore, poeta, romanziere e medico anch’egli: che molto bene si amalgamano con il testo principale,
Attendiamo, fiducisi, il prossimo testo di Salvatore Sisinni: è come incontrare un vecchio amico che ci affascina sempre con le sue storie che, anche se ci pare di averle già sentite, ci affascinano sempre.