L’APPELLO / ”Si invitano i Sindaci di tutte le città italiane ad aderire alla Campagna Internazionale per l’Eliminazione delle Armi Nucleari”

| 9 Maggio 2024 | 0 Comments

CHISSA’ SE SALVEMINI, POLI BORTONE E SICULELLA FIRMEREBBERO

(Rdl) ______  Dalla sua entrata in vigore il 22 gennaio 2021, il Trattato per la proibizione delle armi nucleari vieta lo sviluppo, i test, la produzione, il trasferimento, il possesso, l’utilizzo di armi nucleari e la minaccia di utilizzarle.

E’ il primo trattato internazionale legalmente vincolante per la completa proibizione delle armi nucleari, rendendole illegali, in un percorso verso la loro completa eliminazione.

È stato adottato da una conferenza delle Nazioni Unite il 7 luglio 2017, aperto alla firma a New York il 20 settembre 2017; entrato in vigore il 22 gennaio 2021, ovvero novanta giorni dopo la ratifica di almeno cinquanta Stati.

L’Italia non lo ha mai firmato.

L’Italia partecipa al nuclear sharing, vale e adire il programma della Nato, perché ospita almeno una quarantina di bombe nucleari USA nelle basi militari di Ghedi (Brescia) e di Aviano (Pordenone): a breve, i vecchi ordigni saranno sostituiti con le più moderne B61-12.

Questo a quanto è dato sapere, mentre non è dato sapere quali altri siano i siti sul territorio italiano dove risiedono aerei, navi e sottomarini dotati di ordigni nucleari.

Se l’Italia aderisse al TPNW, dovrebbe restituire le atomiche a Washington, come peraltro auspicato dalla maggioranza degli italiani in tutti i sondaggi sul tema.

Qui di seguito il comunicato diffuso oggi da Vincenzo Galizia, presidente nazionale “Fronte Verde” ed Alberto Crapanzano, dirigente nazionale del movimento ecologista. 

Al fondo, lo striscione che accompagna la diffusssione del comunicato.

Nella nostra foto di copertina, truppe americane in arrivo ad Aviano.

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«L’Italia continua a declinare l’invito ad aderire al TPNW il Trattato per la proibizione delle armi nucleari. Ora più che mai sull’orlo della Terza Guerra Mondiale è necessario il disarmo degli Stati per poter salvare le persone e il Pianeta.

Aumentano seppur timidamente i paesi che desiderano abbandonare il vicolo cieco delle armi nucleari aderendo al TPNW, il trattato per la proibizione delle armi nucleari e con sorpresa l’Italia per il secondo anno consecutivo da declinato l’invito.

Attualmente sono un centinaio le città italiane che sostengono l’appello delle città ICAN, tra cui recentemente anche la città di Roma la quale si unisce alle capitali mondiali che sensibilizzano i Governi a firmare il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari»

Il Governo italiano deve prendere coscienza che occorre dare priorità alla pace e alla sicurezza vera nel mondo accettando l’invito di adesione al TPNW e con determinazione deve partecipare alla terza riunione degli Stati aderenti al trattato la quale si svolgerà dal 3 al 7 marzo 2025 a New York.

Si invitano i Sindaci di tutte le città italiane ad aderire sin da subito ad ICAN, la Campagna Internazionale per l’Eliminazione delle Armi Nucleari Premio Nobel per la Pace 2017, con i suoi partner italiani Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica ed insieme all’associazione Mayors for Peace, Sindaci per la Pace, presieduta dal Sindaco di Hiroshima, i quali promuovono e raccolgono l’adesione degli Enti Locali italiani all’Appello che segue: «La nostra Città esprime forte preoccupazione per la grave minaccia posta dalle armi nucleari alle comunità in ogni parte del mondo. Crediamo fermamente che i residenti nelle nostre città abbiano il diritto di vivere in un mondo libero da questa minaccia. Qualsiasi uso di armi nucleari, intenzionale o accidentale, avrebbe conseguenze catastrofiche, vastissime e durature per gli esseri umani e per l’ambiente. Noi quindi esprimiamo il nostro sostegno al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari e ci appelliamo ai nostri governi nazionali affinché vi aderiscano».

Category: Cronaca, Politica

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