LA POLEMICA . 3 / “legibus soluta“. DURO …PARTICIPIO CONGIUNTO… DEL CENTRO DESTRA CONTRO LA PRESIDE DEL CLASSICO PALMIERI LOREDANA DI CUONZO. LEI SI DIFENDE, “uno switch mancato“, E LI CHIAMA BUGIARDI
(g.p.) ______ Loredana Di Cuonzo, preside del Liceo Palmieri e candidata al Consiglio comunale nella lista del Pd a sostegno di Carlo Salvemini, ieri ha postato un proprio contenuto di propaganda elettorale sulla pagina istituzionale della scuola che dirige.
La cosa non è passata inosservata.
I partiti della coalizione di centro destra hanno diffuso una dura nota congiunta, a firma di tutti i responsabili, che è un preciso e circostanziato atto di accusa nei suoi confronti.
“Fino ad ora abbiamo taciuto sperando si trattasse di qualche scorrettezza dovuta alla mancata conoscenza delle regole minime della campagna elettorale. E invece è qualcosa di più, di molto più grave. È un metodo scientifico di farsi propaganda, fuori da ogni regola, che non può più essere tollerato. Ancor più grave se portato avanti proprio da una candidata del Pd che riveste un ruolo apicale nel più antico e prestigioso liceo della nostra città. Non una ma più volte sono utilizzati i canali istituzionali di comunicazione per fare sfacciatamente campagna elettorale.
Di tutto ciò esistono prove inconfutabili: dalla presenza della candidatura nella sede del Liceo con tutti i docenti, allo spot in Piazza Sant’Oronzo sulle tematiche del turismo, all’incontro nel Circolo Tennis organizzato dalla scuola e riportato su Facebook, alla presentazione di libri all’interno della scuola, ai suoi studenti portati sul bus de ‘la musica che gira intorno’ con tanto di dichiarazioni da dirigente-candidata, e ancora molto altro.
Sconcertante se si pensa che certe persone dovrebbero essere per gli allievi esempi di etica comportamentale.
Con rammarico dobbiamo dire che così non è e che l’immagine complessiva del prestigioso istituto è indubbiamente offuscata da comportamenti censurabili di una dirigente che forse, motivata dal fatto, che andrà in pensione a breve, ritiene di essere, legibus soluta.
Un minimo di etica avrebbe dovuto suggerire alla preside di mettersi in aspettativa sino al termine delle elezioni, anche per quell’etica deontologica e per quelle regole di base che da giornalista avrebbe dovuto ben tenere a mente”.
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Lei, Loredana Di Cuonzo, ha replicato questa mattina con un lungo post su Facebook…questa volta postato sulla pagina giusta… in cui l’ha spiegata cosi
Si è scatenata in queste ore una polemica strumentale da parte della intera coalizione del centro destra che ha colto al volo l’occasione di un MERO ERRORE MATERIALE, uno switch mancato dal profilo Instagram della scuola a quello personale, che ha visto un mio post rimanere sul quel profilo per non più di cinque minuti. Si tratta certamente di un errore di cui mi scuso ancora con alunni e genitori, ma cui ho immediatamente e doverosamente rimediato appena mi sono accorta per la segnalazione contemporanea di due studenti, che ben mi conoscono per attenzione e rispetto delle regole dimostrata in 13 anni di dirigenza e, mi permetto, in una vita intera.
Premesso che in nessuna occasione mai ho mescolato i due profili, contesto parola per parola quanto l’intera coalizione si è permessa di dire mentendo bassamente.
1- La scuola non è stata in nessun caso coinvolta in nessuna delle attività che ho posto in essere per parlare della mia candidatura che, a detta dei firmatari, sarebbe stata presentata a scuola. E di grazia in quale occasione? Una candidatura si presenta con il rullo dei tamburi e lo squillo delle trombe che al Palmieri mai hanno trovato luogo per esibirsi, se non solo nel corretto ambito del Liceo Musicale, lo ricordo ai firmatari.
2- In merito al post sul circolo tennis devo dedurre che la decodifica dell’italiano è difficoltosa o c’è mala fede. Nel post in cui parlo dell’incontro con l’Assessore uscente Foresio, parlo di incontro con lui e di quello che è seguito, una lunga passeggiata per Lecce. Non ho fatto riferimento alcuno alla manifestazione perché anche in questo caso mi spiace, ma è anche qui verificabile con i presenti, non è stata detta una sola parola. Peraltro ho trascorso quasi tutto il tempo a gustare un ottimo caffè con la collega dell’altra scuola. Una rilettura del post non guasterebbe, repetita juvant.
3- In merito alla presentazione del libro. Mi spiace per i signori firmatari che definirei “inutili agitatori del nulla”. La mattina a scuola, come mille altre volte ho fatto, si è parlato del libro alle ragazze e ragazzi. Il pomeriggio il libro è stato presentato agli adulti ma…in una chiesa cittadina e, mi spiace, anche lì non si è fatto cenno, sebbene avrei avuto libertà di farlo. Ma poiché sono persona accorta non ho strumentalizzato l’inconsapevole autore né il pubblico che era venuto per sentir parlare del libro e non certo me che mi sono limitata a fare domande all’autore, appunto
4- In merito alla presentazione di “La musica che gira intorno” sono stata invitata dagli organizzatori in qualità di dirigente dei ragazzi che si esibivano e, come tale, mi sono comportata, da dirigente. Presente al giro illustrativo e punto.
5- In merito alla richiesta di aspettativa auspicata dai firmatari chiederei prima la cortesia di spiegare a lorsignori, il centro destra riunito leonescamente contro una candidata alla prima esperienza, perché non è stato chiesto a chi, dirigente scolastico, ha qualche anno addietro fatto tranquillamente un’ampia campagna elettorale felicemente conclusasi con l’elezione nella coalizione del centro destra? O a chi è addirittura sindaco, sempre in un centro della zona del magliese, dopo una santa campagna elettorale fatta sempre nella doppia veste? Ma siccome conosco la correttezza dei colleghi mi regalo non il beneficio del dubbio, che pure si deve a chiunque, soprattutto da parte di chi in modo altisonante si dichiara non giustizialista tanto da non ritenere opportune le dimissioni di un ministro sul quale pende un rinvio a giudizio, ma la certezza della correttezza.
6- Resta l’errore: nato dal maldestro uso della piattaforma su cui è uscito il filmato – per il quale comunque alla fine ringrazio per averlo diffuso urbi et orbi e ricordo a lorsignori tutti che può funzionare anche il purchè se ne parli di cui tanto Oscar Wilde diceva – ma che ho prontamente corretto, ammesso e di cui mi sono scusata.
Sono stati i ragazzi, due ragazzi, ad avvisarmi e in questo post lo screenshot da cui si evince la tempistica della segnalazione e rimozione. Pressocché immediato. Si dia uno sguardo agli orari della segnalazione e ok finale.
Due le conclusioni:
1- Sbagliando si impara, ma personalmente ho già passato tutti i codici di accesso al profilo del liceo al vicario che li ha immediatamente cambiati e che gestirà il tutto per evitare confusioni inopportune.
2- Ho capito che per molti la politica è un tentativo di tiro al piattello. Ma non sono tutti insieme a tirare a un solo piattello. Altrimenti vuol dire che quel piattello è troppo importante per non essere sicuri di colpirlo.
3- A parlare è la storia di una persona. E purtroppo molti di coloro i quali oggi sono da quel lato,nel vis a vis che molte volte si è verificato a scuola ben altre sono state le considerazioni e i vuoti complimenti fatti al mio indirizzo per qualche banale interesse personale. Erano inutili, voglio avvisarli, poiché non avevo bisogno di complimenti per fare l’interesse dei ragazzi e delle ragazze affidatemi. Se era un “no” tale è rimasto, se era un “sì” lo era da subito, senza intervento di “potenti” che NON ASCOLTO NE’ MAI ASCOLTERO’. L’ho sempre fatto ….a prescindere. Come direbbe Totò. Che una commedia buffa sembra tutto ciò.